Il Gjanes alza al cielo la Coppa Geretti Paradiso, battendo nella finalissima il Cesarolo. La formazione di mister Comuzzi, dopo la salvezza raggiunta in campionato, chiude così la stagione con un trofeo.
Partita equilibrata nella bella cornice di Cesarolo nei primi venti minuti, con il Gjanes a farsi preferire per quanto riguarda il possesso palla. Al 20’della prima frazione una prima svolta. Sgubin, imbeccato in profondità da Gerli, si accascia dolorante per un problema muscolare. Il Gjanes fatica a riorganizzarsi ed a metà campo i padroni di casa prendono il sopravvento, schiacciando gli ospiti nella propria trequarti. L’ottima fase difensiva e la reattività di Corbo tra i pali evitano guai maggiori. Si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa clamorosa occasione per il Gjanes al 10′: contropiede micidiale di Pittioni che entra in area da destra, dribbla l’ultimo difensore ma incredibilmente spara addosso all’estremo difensore ospite. È comunque il preludio al vantaggio, che arriva puntuale al 63′. Dugaro prende palla sulla destra, entra in area e, dopo aver saltato il portiere offre un cioccolatino a Pittioni che deposita in rete. Dopo il gol gli ospiti si chiudono a riccio a difesa del vantaggio, provando a ripartire in contropiede. Ed è proprio su una ripartenza che Pittioni si invola verso la porta venendo stoppato in area di rigore dall’estremo difensore di casa: l’arbitro lascia correre tra le proteste dei ducali. A tre minuti dalla fine , dopo l’ennesima palla recuperata dalla piovra Zamaro, Dugaro viene servito sulla destra e, dopo aver superato la metà campo, batte a rete cogliendo impreparato il portiere È il 2-0 che mette il macigno sulla partita.
La partita – racconta un dirigente locale – è stata condotta fin dai primi minuti dai padroni di casa, che sono arrivati vicino al gol due volte con Bettin, due volte con Paron e due volte con Mirone: l’imprecisione e la bravura del portiere avversario hanno salvato il Gjanes nel primo tempo, che si era reso pericoloso solo con una punizione deviata sulla traversa dal portiere Pivetta.
Nel secondo tempo il Cesarolo è ripartito all’attacco, costringendo gli avversari sulla trequarti, tuttavia concludendo con un paio di tiri fuori dallo specchio della porta che non hanno impensierito il portiere avversario.
Il Gjanes ha giocato sulle ripartenze ed è proprio da un’azione partita da un lancio in profondità che si è concretizzato il vantaggio ospite, sul quale i padroni di casa hanno protestato per la posizione irregolare e per un possibile fallo di mano.
A questo punto sono saltati gli schemi con il Cesarolo che ha cercato invano il pareggio, colpendo un palo con Paolo Re, mentre a pochi minuti dalla fine il Gjanes ha trovato il 2 – 0, sempre in ripartenza, con un eurogol da 40 metri che si è infilato sotto all’incrocio dei pali.
Alla fine il Gjanes, concreto, ha vinto la partita e la Coppa, al quale sono andati anche i complimenti e il plauso da parte degli sconfitti, che comunque hanno ricevuto l’applauso del proprio pubblico.
Il terzo tempo è stato all’altezza della partita con molta sportività e voglia di divertirsi comunque.”
Può festeggiare dunque il Gjanes, che come detto dopo la salvezza nell’Inferno chiude con la ciliegina sulla torta, la vittoria della Coppa Geretti Paradiso. Una sconfitta in finale che invece non cancella la grande stagione del Cesarolo, che in campionato ha ottenuto la promozione (la seconda consecutiva in due anni) nell’Inferno.