L’ultima giornata vede opposte Arta Terme (in una foto di repertorio), in piena corsa per il titolo e un Socchieve a cui servono punti per rimanere nella massima divisione. I padroni di casa, che hanno un punto di ritardo nei confronti della capolista Dognese, impegnata sul campo dell’Ibligine, devono provare a vincere e aspettare un passo falso da chi li precede. Al Socchieve, invece, forte di una miglior Coppa Amatori, nel caso l’Ibligine, squadra che la precede in classifica, non facesse punti, potrebbe bastare anche un pareggio. La sfida finisce con l’affermazione dell’Arta Terme, vittoria che sancisce, alla luce della gara tra Dognese e Ibligine (4-2), per il secondo anno consecutivo, il posto d’onore e decreta la retrocessione per il Socchieve.
“Che dire. La partita – racconta il locale Carmelo Papotto – è importante per tutte e due le contendenti. Noi speravamo fino all’ultimo di vincere il campionato mentre per il Socchieve c’era in palio la salvezza. La sfida è partita subito in salita. Andati sotto, siamo riusciti a recuperare grazie a una punizione imparabile di Radina, trovando nel secondo tempo il vantaggio con un gol di Nigel, abile a insaccare di testa dopo un calcio d’angolo battuto da Radina. Nel finale il Socchieve impatta su rigore ma l’Arta non molla e grazie al nostro bomber Moro riusciamo a procurarci un penalty. Sul dischetto si presenta Radina che non fallisce l’appuntamento con il gol. E’ il sigillo che ci da la vittoria conseguita dopo un match duro e combattuto. Approfitto di questo spazio per fare un imbocca al lupo al Socchieve per un pronto ritorno in Eccellenza e complimenti all’arbitro Chiara Chiapolino che ha diretto ottimamente la partita”.