Secondo turno di Coppa ormai agli annali. Ancora una giornata per stabilire chi accederà alla fase successiva prima di lasciar spazio al campionato che prenderà il via l’ultimo weekend di ottobre. Abbiamo raccolto alcune dichiarazioni dai campi dalle quali si può cogliere il grande entusiasmo che si respira in questa ripartenza dopo quasi due anni di stop. Carioca-Chiasiellis. Termina a reti bianche il match del Gumini di Manzano tra i Carioca e il Chiasiellis, due formazioni che hanno avuto modo di affrontarsi a più riprese durante le ultime stagioni sportive. Il riconfermato mister ospite Diego Bernardino ha dichiarato: “Finalmente siamo ripartiti! Un punto a testa al termine di una gara connotata da forte equilibrio e giocata su un campo in condizioni non buone. Entrambi abbiamo avuto le occasioni per portare a casa l’intera posta in palio. Mi preme sottolineare l’ottimo esordio del nostro estremo difensore risultato il migliore in campo“. (nella foto Cudini del Chiasiellis premiato dal presidente Franceschinis)
Leon Bianco-Lokomotiv Trivignano. La partita nelle parole di un dirigente dei nero-oro ospiti: “Tre gol per tempo ci regalano due punti fondamentali. Iniziamo con un 4-2-3-1 agli ordini del nuovo mister Giuseppe Parente e riusciamo a mandare ko un Leon Bianco che ha lottato con le unghie e con i denti seppur riuscendo raramente a rendersi pericoloso dalle parti della nostra area. Non avendo un portiere di ruolo abbiamo schierato tra i pali, un tempo ciascuno, sia Livoni che Manzano: curiosamente quando sono stati chiamati a ricoprire il ruolo di giocatori di movimento entrambi sono andati in gol. Da segnalare la rete spettacolare del classe 1999 David Bevilacqua“. Da segnalare anche la doppietta di Iurlano, una rete su rigore, che ha aperto il match e il sigillo di Bertossa
Sette Sorelle. La dirigenza del Sette Sorelle ha così commentato la ripresa dell’attività dopo il lungo stop. Siamo sempre stati fiduciosi nella ripartenza. Già l’anno scorso lo eravamo ma il nuovo stop ha scoraggiato gran parte dei ragazzi. La nostra società è ben strutturata e nei limiti delle disposizioni di legge siamo riusciti a non far rimpiangere i mesi trascorsi senza calcio. Abbiamo avuto anche modo di festeggiare la nascita del pargolo di qualche giocatore. Riassaporare il profumo dell’erba dopo due anni è stato comunque quasi magico, anche se per noi amatori la situazione fisica gioca un ruolo importante e la preparazione è stata di conseguenza più lunga – continua poi sugli obiettivi di Coppa – Vogliamo fare bene e rimettere in moto i meccanismi che si sono bloccati con l’inattività. La nostra realtà, una grande famiglia, aiuterà in tal senso: ognuno ha i propri compiti nel rispetto del lavoro degli altri. Anche la comunità locale deve essere coinvolta e costituire un valore aggiunto!”.