Giocati molti recuperi nei gironi del Friuli Collinare, alcuni dei quali decisivi per la volata di testa. L’exploit arriva dal Merce Rara ( in una foto di repertorio) che, nel big match, s’impone in casa de La Rosa e guadagna matematicamente la prima posizione del gruppo H che vale l’accesso al girone più ambizioso della seconda fase. Il team di Monfalcone, nonostante fosse in formazione rimaneggiata, trova la partita perfetta.
” Dopo che nei primi minuti di gioco – racconta Samuele Pangos – entrambe le contendenti hanno delle grosse occasioni per sbloccare il punteggio ma il vantaggio del Merce Rara arriva, al 30°, grazie ad Antonio Conte, capace a lasciare sul posto il diretto avversario con una finta e incrociare la conclusione sul palo più lontano. Passano 5 minuti e un preciso lancio di Furlan “Boro” mette in condizione Donda di far da torre per Princi, lesto a presentarsi solo davanti al portiere e insaccare. Nella ripresa i locali provano ad accorciare con il Merce Rara che amministra il match anche se, al 15°, si trova in 10 per l’espulsione di Ferrarese. Il team di casa ci prova e al 25° accorcia: punizione dalla tre quarti battuta velocemente, palla a Lasarcina che si presenta davanti ad Alagia e gonfia il sacco. La Rosa ora prova a spingere ma, grazie soprattutto all’esperienza di molti giocatori, il fortino difensivo ospite regge. Sicuramente una bella partita, di categoria, chiosa Pangos, tra due squadre che hanno giocato a viso aperto“.
Risultato importante anche per il Turkey Pub (gir D) che, violando il campo della Dinamo Korda, si porta momentaneamente in testa al gruppo in condominio con lo Ziracco. In questo caso però, i blues di Grupignano, che hanno giocato tutte le loro partite, dovranno attendere i recuperi dello Ziracco e della Savognese per capire dove albergheranno nella seconda fase. “Ci serviva la vittoria – racconta il presidente Armando Pinaffo – per ottenere due punti che potrebbero valere la qualificazione. Sentivamo il peso di dover vincere, siamo entrati in campo nervosi e contratti, situazione che non ci ha permesso di esprimerci al meglio con la Dinamo, più libera mentalmente e capace di giocare un primo tempo più propositivo. Nella ripresa, dopo la strigliata negli spogliatoi di mister Andrea Botussi, si è visto un altro Turkey. Abbiamo cominciato a far girare palla, a produrre occasioni ma, nel miglior nostro momento arriva il vantaggio locale di Davide Giorgiutti. Nonostante la doccia fredda non ci disuniamo cercando di recuperare un match che non aveva preso i binari desiderati. Passa qualche minuti e la nostra reazione porta alla concessione di un rigore che Alessandro Sgubin (è il centesimo marcatore nella storia del Turkey) trasforma. Il pareggio ci galvanizza, ci permette di trovare nuove energie e a portare belle iniziative sotto porta fino allo scadere, quando un assist di Sgubin serve Gianluca Fadon, lesto a siglare il gol pesante”.