In quel di Manzano non ci troviamo molto bene calcisticamente parlando, in effetti non ci viene spontaneo portare via punti, e anche stavolta è arrivata la sconfitta.
Nel primo tempo abbiamo retto abbastanza bene e, anche se il risultato a metà gara era di 2 a 0 per gli avversari, possiamo dire che eravamo pienamente in partita, che la disputa era stata alla pari e che potevamo rimetterci in gara. In effetti, loro erano passati in vantaggio con una splendida rete del loro n.9, che aveva ubriacato Rosso e colpito: hanno ricevuto un bel dono di Natale fuori stagione da Toso e avevano colpito con un palo con altre azioni in attacco, ma non pericolose. Noi avevamo risposto a tratti con belle trame e abbiamo avuto almeno un 3/4 occasioni decisamente pericolose che, o per nostra incredibile imprecisione (vedi Filipponi) o per la bravura del loro portiere, non hanno fruttato assolutamente nulla.
Il secondo tempo partiamo pieni di buone intenzioni ma, purtroppo, a metà del secondo tempo con due micidiali contropiedi e un altro dono ci troviamo sul 5 a zero, e partita messa in cascina per gli avversari. Reagiamo con il cuore e alla fine riusciamo ad infilare il loro ottimo portiere due volte, per poi capitolare per l’ultima volta, stremati dalla stanchezza.
Non posso dire che la squadra ha giocato male: posso dire che, a tratti, abbiamo messo tanto cuore, a tratti abbiamo giocato veramente bene tatticamente e, secondo me, la partita è stata una partita alla pari, e allora perché abbiamo perso?
Semplice: loro hanno sfruttato le occasioni decisamente meglio di noi, e in questo campo così grande la condizione fisica non al loro pari si è vista; se poi aggiungiamo anche i nostri soliti regali, il risultato è fatto.
Per i singoli: abbiamo avuto una giornata storta per il Toso, una giornata a tratti per il resto della squadra dove alternavano cose interessanti ad errori terrificanti, forse un po’ meglio degli altri Peressoni e, il fatto che fisicamente sia più allenato, è sicuramente influente.