Un terzino sinistro che all’occorrenza sa adattarsi a giocare come esterno alto o difensore centrale. Un ragazzo duttile a cui piace correre sulla fascia cercando di creare scompiglio nei pacchetti arretrati avversari, un motorino sulla fascia che cerca di regalare qualche bella opportunità alla fase offensiva. Dopo aver giocato per 6 anni nel Vacile, squadra con cui ha conquistato 2 promozioni partendo dalla seconda Categoria per arrivare all’Eccellenza (oggi Divisione Diamante), ora è in forza agli am. Dignano, team in cui, dal 2019, ha collezionato 64 presenze e 4 reti. Stiamo parlando di Massimo Simonutti, uomo esigente tanto da definirsi testardo e caparbio, molto critico con se stesso ma che, verso gli altri, dimostra di essere socievole e disponibile. E’ una persona che ci tiene al fisico e alla salute, leale con gli avversari e pronto a dare il massimo mettendosi al servizio del collettivo. Goethe, noto intellettuale tedesco, diceva che le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione, citazione che potrebbe calzare a pennello per Massimo capace di dedicarsi al calcio con dedizione e spirito di sacrificio e pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo per cercare di ottenere una stagione sportiva foriera di successi sia personali che di squadra.
La formula del campionato di quest’anno è ritornata quella di prima del Covid. Secondo il tuo parere è più adatta alle vostre esigenze o preferivi quella dello scorso anno?
“La formula post covid, secondo il mio parere, è stata un modo per tenere le squadre in movimento ed è sembrato un progetto fatto di fretta e senza troppa fatica. La formula perfetta secondo me era quella prima del covid, ovvero quella adottata nuovamente in questa stagione”.
Nella passata stagione, soprattutto in certe gare, avete dimostrato di avere buone potenzialità ma non siete riusciti ad esprimerle con continuità. Cosa vi è mancato?
“La continuità è mancata, purtroppo, anche a causa di molti infortuni. Inoltre abbiamo avuto alcune difficoltà interne allo spogliatoio che poi si son risolte egregiamente. Infatti quest’anno siamo partiti con entusiasmo e siamo già affiatati. Sintomo che c’è grande fiducia per la nuova stagione”.
Quest’anno siete riusciti a potenziare la squadra?
“Sono arrivati quattro giocatori giovani e di qualità, abbiamo rafforzato l’attacco e il centrocampo. Elementi che porteranno sicuramente positività in campo”.
Quali sono gli uomini spogliatoio, quelli che hanno una parola positiva anche nei momenti di difficoltà?
“Gli uomini spogliatoio nell’ Ac Dignano sono tanti e con varie personalità. Ognuno porta il suo bagaglio di esperienze e la propria unicità. Tutti lavorano per la squadra. Ci auguriamo che questa positività possa continuare fino a fine stagione senza intoppi”.
Obiettivi per questa stagione?
“L’obiettivo è uno solo. Vincere. Sembra frase fatta ma credo che a nessuno piaccia perdere. Come ogni anno miriamo alla parte alta della classifica. Sarebbe bello chiudere la stagione al primo posto, posizione che ci indurrebbe a fare una gran festa”.
Hai partecipato alla prima edizione di Amatori show. Un tuo commento sull’evento?
“E’ stata una giornata molto divertente tanto che mi auguro ci sia la possibilità di farlo anche da noi”.
Cosa ti da fastidio nel comportamento umano?
“L’arroganza e la maleducazione”.
Un tuo sogno sportivo?
“Di sogni sportivi ne avevo da più giovane ma ormai mi limito alla pura e semplice verità. Sono un amatore e mi piace giocare al calcio”.