Gara delicata in ottica alta classifica quella tra Aurora e Arzene, due formazioni che ambiscono a vincere il girone titolo. Ma la sfida, che si preannunciava equilibrata, prende una piega diversa con l’Arzene che, oltre ad avere qualche infortunato, paga a caro prezzo alcune assenze di peso. L’Aurora non si fa impietosire e, con un atteggiamento propositivo fin dalle prime battute, piega gli odierni avversari con un risultato pesante, ottenendo due punti che valgono l’aggancio alla capolista Forcate. L’Arzene, invece, scivola al quarto posto, a due lunghezze di ritardo dalle battistrada.
“L’Aurora parte subito a tavoletta – dichiara Alberto Tubia – e dopo solo tre giri di orologio è in vantaggio grazie a Feletto. L’Arzene reagisce subito e si getta alla ricerca del pareggio pressando alto cercando di mettere in difficoltà la difesa locale che scricchiola su una semirovesciata di Lenarduzzi ben bloccata dall’attento De Nobili. Passa qualche minuto e Marco Lenarduzzi, non sfrutta il mancato anticipo di Elvis Toffoli con conclusione che si spegne di poco a lato. Superata la metà del primo tempo l’Aurora prende in mano il gioco riuscendo a raddoppiare, dopo una bella percussione sulla fascia, grazie a Ledjo Stafa. I locali continuano a proporsi, accarezzano il gol con Corazza, trovando il terzo sigillo a inizio ripresa grazie ad Alessio Toffoli. Pochi minuti ed è il turno di Corazza: pallonetto su Maniago dopo aver preso il controllo della sfera al limite dell’area che vale il 4-0. L’Arzene è spaesato, non riesce a imbastire il suo solito gioco anche se dimostra tenacia non mollando mai e cercando di castigare un De Nobili caparbia a negare un paio di occasioni con altrettante prodezze. La gara però ha preso il suo corso e l’Aurora, dilaga con Toffolo, Ledjo Stafa e Alessio Toffoli”.
Contributo fotografico fornito da Aurora ASD