Dopo la partita di coppa si replica. Alla prima di campionato è nuovamente derby tra Aurora e San Giacomo, le due squadre di San Quirino. E’ subito il San Giacomo a prendere l’iniziativa che nei primi minuti si rende pericoloso e, grazie a un rocambolesco autogol (respinta del portiere locale De Nobili che finisce sul volto di Barbarotto con palla che rimbalza e s’infila in porta), trova il vantaggio. Ma non è un fuoco di paglia perchè gli ospiti continuano a giocare con buona intensità, nascondendo palla all’Aurora cercando la via del gol. Come al 9° con Marco Mazzocco Tassan, al 32° con Ivan Tukuri il cui siluro è deviato con i pugni da De Nobili, al 32°, ancora con Tassan e al 40° con un De Zan che prova a spiazzare un il portierone locale, abile a salvarsi con uno spettacolare colpo di reni.
Probabilmente la pausa serve a far riflettere i locali che entrano in campo nella ripresa con un altro piglio. Alcuni cambi aiutano a dare sostanza e, anche grazie a un netto calo del San Giacomo, l’Aurora prende in mano le redini del gioco tanto che al 50°, il neo entrato Runko, sfiora il pareggio con un imperioso stacco aereo trovando però sulla sua strada un Kavaja pronto a bloccare l’insidia. Passano pochi minuti è ancora Runko ad essere pericoloso con un fendente che sfiora l’incrocio dei pali. E’ il preludio per un pareggio che arriva al 56° quando Mingozzi, approfittando di una serie di rimpalli, trova lo spazio per gonfiare il sacco. Il San Giacomo ha qualche sprazzo offensivo e prova a ritornare in vantaggio: Tuda Erjon prende palla fuori area e conclude con una rasoiata che De Nobili blocca. Ma la partita è in mano all’Aurora che al 60° mettono la freccia e sorpassano: Stafa Florjan calcia una potente punizione che colpisce il palo interno, rimbalza sul Kavaja in tuffo, finendo in rete. Se nei minuti finali la partita diventa troppo accesa ( Tuda Erjon espulso per una reazione e cartellino verde per proteste a Tuda Kelvis), il terzo tempo smorza gli animi con vinti e vincitori a festeggiare assieme.