Partita di difficile lettura per un Valvasone che, ospite del favorito Forcate, sa che dovrà affidarsi a esperienza e sagacia tattica per cercare di frenare i blues locali. Ma il team di casa non sbaglia un colpo e, dopo una partita all’attacco realizza un poker che vale un successo che lo lancia tra i candidati alla vittoria nella divisione diamante.
“All’inizio – racconta l’ospite Andrea Lenardon – abbiamo provato ad attendere il Forcate per cercare di studiarne le mosse con i lupi ospiti che non sembrano essere in gran forma, forse non tanto per il caldo fuori stagione ma per le scorie nelle gambe della partita sul sintetico di lunedì scorso.
Il Forcate realizza il vantaggio e noi ci mettiamo un bel po’ a cominciare a battagliare. Un paio di sussulti ACV con Biasutto, una punizione di Facchina che calcia alto e si va negli spogliatoi. Nella ripresa non passa nemmeno un minuto che troviamo il pareggio: calcio d’angolo e Michieli insacca di testa. Palla al centro, ma il sospiro di sollievo per aver subito raddrizzato il match resta strozzato in gola perché il Forcate è di nuovo in area ACV. Tocco leggero ad una gamba di un avversario e l’arbitro fischia rigore. 2 a 1.
Ci proviamo ancora a riprendere la partita ma la palla fatica a centrare la porta di casa tanto che gli avversari, dopo un po’ di confusione nella nostra area, beneficiano di un rigore (a mio parere dubbio) che gli permette di portarsi sul 3-1.
Sebbene il grande impegno di tutti sembriamo correre sui menischi (cit. di mr.Querin) e in qualche modo riusciamo a renderci pericolosi non riuscendo però ad essere concreti. Arriva invece il 4 a 1 su un bel contropiede dove l’avversario, a tu per tu con Salvador, decide di calciare sul primo palo anziché servire il compagno solo al centro dell’area. Il Valvasone non molla e nonostante lo svantaggio prova a ridurre lo scarto riuscendoci su rigore prontamente trasformato, di forza, da Ciervo.
Risultato finale di 4 – 2 in questa difficile uscita esterna dove il Forcate, a segno con Marco Bertolo (doppietta), Edoardo Cimolai e Marco Taiarol, si conferma squadra da battere e con l’ACV chiamata a dover fare di più.