Merce Rara e Colugna sono due formazioni solide, formate da buone individualità. I numeri dicono che entrambe hanno subito le stesse reti di quante ne hanno segnate e batterle non è impresa facile. Alla fine ne nasce un pareggio in una sfida in cui i locali recriminano per una vittoria che sembrava ormai conquistata e il Colugna, a segno con Bozic e Merlino, esulta per averci creduto fino all’ultimo.
“Al Cosulich di Monfalcone – racconta Giuliano Piran – la prima fase di gioco è uno studio tra le due compagini, i padroni di casa iniziano col piglio giusto ma il primo pericolo arriva dalla squadra avversaria con un cross pericoloso dalla destra e aggancio mancato dal loro centravanti. Al 15° fuori un acciaccato Dal Canto e dentro il metronomo Rampino che và subito in gol con un bel diagonale su sponda di Cechet. Su capovolgimento di fronte, dopo appena un minuto, pareggio ospite che sfrutta un uno contro uno e insacca alla sinistra di Furios.
Il Merce Rara inizia a macinare gioco e si riporta in vantaggio al 28′ con Musig dopo una bella azione corale sviluppata sulla destra con Fabris e Kovacic. Nella ripresa, causa anche il terreno pesante, le squadre si allungano con il Merce Rara che rimane in totale controllo del match con il Colugna che non riesce più a rendersi pericoloso. La partita però è spigolosa con le due formazioni che s’innervosiscono a seguito di alcune decisioni arbitrali: viene espulso con cartellino verde il portiere Furios per proteste, sostituito da Garaffa in porta (una sicurezza) e, poco dopo, il puntero Cechet, reo di aver subito un fallo da rigore visto dal direttore di gara come simulazione, si vede sventolare il secondo giallo con susseguente rosso.
La sfida – chiosa Piran – propone ancora qualche emozione con i locali che costruiscono l’azione per il potenziale doppio vantaggio con Princi e con il Colugna che, quando ormai le squadre sono pronte ad andare sotto la doccia, al sesto minuto di un generosissimo recupero, impatta trovando il pareggio in mischia”.