Il Pieris, pur avendo le carte in regola per un campionato di vertice, fatica a trovare la sua identità impattando per la seconda volta consecutiva. In questo caso con una vecchia loro conoscenza, quell’Inter San Sergio avversario di altre battaglie nel campionato amatori FIGC. Non è stata una partita di semplice gestione, ma il fatto che gli isontini, sempre in svantaggio per qualche leggerezza difensiva, abbiano saputo trovare le forze per reagire, è un segnale che la squadra ha carattere ed è pronta a decollare.
“Ieri abbiamo fatto il nostro esordio in casa per modo di dire – racconta il presidente locale Cristofer Candotto – poiché abbiamo dovuto giocare sul campo di Begliano invece che sul nostro terreno di gioco abituale a Pieris a causa dell’anticipo di seconda categoria.
La partita con l’Inter S. Sergio è stata per certi versi simile a quella disputata la scorsa settimana. Nel corso del primo tempo, pur mantenendo principalmente il pallino del gioco non siamo stati incisivi e cattivi sotto porta. Gli avversari hanno sfruttato una rimessa laterale che in qualche modo è giunta tra i piedi di Bernobi, lesto a portare i triestini in vantaggio (0 -1) . Il secondo tempo siamo scesi in campo con più mordente, calciando di più in porta e riuscendo a trovare il pareggio con Dell’Osso. Poco dopo tuttavia, a causa di un passaggio impacciato in difesa, abbiamo servito il vantaggio sui piedi di Bernobi, abile a siglare una doppietta. Quella è stata l’unica occasione in tutto il secondo tempo degli avversari. Ci siamo rimboccati le maniche a grazie ad Altobelli siamo riusciti ad agguantare il pareggio. Il secondo tempo è stato a senso unico e per poco non siamo riusciti a trovare la vittoria con Boletig, fermato da un doppio salvataggio prima del portiere del S. Sergio e poi da un difensore sulla linea. Conoscevamo gli amici dell’Inter S. Sergio già dagli scorsi anni e sapevamo di trovare una squadra competitiva che ha anche inserito qualche nuovo innesto di qualità. Questi primi due pareggi ci lasciano un po’ di amaro in bocca, ma la strada è ancora lunga e dovremo trovare la quadra tutti insieme, come abbiamo sempre fatto, aiutandoci e sostenendoci a vicenda in modo costruttivo”.
“La sfida è stata giocata sui binari dell’equilibrio – replica il giocatore ospite Flavio Mongardini – con il Pieris più propenso a mantenere il possesso palla e noi pronti a giocare di rimessa. Dopo aver trovato il vantaggio con Francesco Bernobi, servito da un mio assist, il Pieris riesce a pareggiare. I locali crescono d’intensità ma è ancora l’ Inter San Sergio, approfittando di uno svarione locale, a siglare con il solito Francesco Bernobi, il nuovo vantaggio. Il caldo e il campo in erba, terreno dove noi non siamo abituati a giocare, ci crea qualche disagio e stanchezza tanto che, a pochi minuti dalla fine, su una nostra disattenzione difensiva, arriva il pareggio. Al triplice fischio grande terzo tempo con i ragazzi di casa che ci hanno regalato, ancora una volta, una super ospitalità”.