Il Collinare a 11 riprende, seppur con qualche rinvio, la propria marcia dopo la classica sospensione invernale. Sono ancora molti i dubbi in seno alle squadre e la programmazione nel breve periodo si sta rivelando più difficile del previsto, tuttavia è finalmente tornato il momento di parlare di calcio.
Lo spunto viene offerto da uno degli allenatori più giovani del Collinare a 11: il quasi venticinquenne Umberto Alessio, attuale responsabile tecnico dei Carioca, formazione al secondo posto in graduatoria del Girone F, al quale abbiamo posto alcune domande.
In primis, la formazione gialloblù non si è mai fermata durante la sosta, ad eccezione del periodo natalizio: “Penso che allenarsi senza giocare sia difficile per chiunque e a qualsiasi livello. Per questo noi ci siamo concentrati sulla compattezza e la coesione del gruppo che ci sta permettendo di superare le difficoltà poste dalla pandemia e di guardare con speranza alla ripresa del campionato“.
Una curiosità viene richiesta su come sia nata la possibilità di intraprendere la carriera da allenatore in età così giovane: “Il tutto quasi per caso: durante la stagione 2018/2019 avevo accettato la proposta di giocare a calcio a 5 con la squadra del paese, cercando ovviamente di essere il più presente possibile da accompagnatore con i Carioca. Fin dall’adolescenza, purtroppo, mi trovo a convivere con diversi problemi alle ginocchia: queste difficoltà si sono riproposte e mi hanno costretto ad abbandonare l’avventura del calcetto. Nello stesso periodo, il mister dei Carioca non poteva più allenare la squadra e allora, a novembre, quasi per caso, ho iniziato a seguito gli allenamenti e le partite. La stagione è stata alla fine trionfale, culminata con la vittoria del campionato e la promozione in Seconda“.
L’entusiasmo gli permette ad Alessio di superare il normale difetto di esperienza rispetto ad allenatori ben più navigati e avanti con gli anni rispetto a lui: “Non credo di aver trovato grossissime difficoltà, il tutto grazie alla mia passione per il calcio” – dal punto di vista caratteriale poi – “All’inizio un po’ di timidezza c’è stata ma il tutto si è risolto con il passare del tempo, grazie alla disponibilità dei giocatori. Prima ci deve essere il gruppo, poi il risultato: fino ad ora siamo stati premiati“.
Un cenno finale invece sul campionato: “Purtroppo abbiamo rinviato due delle prime tre partite del girone di ritorno. Puntiamo a ripartire facendo risultati ed esprimendo il nostro gioco e le nostre capacità“.
In bocca al lupo a lui e a tutto il mondo del Collinare a 11 per questa ripresa!