Il Lumignacco, formazione inserita nel gir B della divisione Bronzo, è una delle rivelazioni di questa stagione. Qualche nuovo innesto, una giusta alchimia tra i componenti del gruppo stanno rendendo avvincente il cammino di questa squadra. Di questa bella realtà ne parliamo con il vicepresidente Alessandro Milanese.
Alessandro, secondo il tuo parere qual è la forza del calcio amatoriale?
“Il mondo amatoriale permette a tutti una maggiore elasticità in termini di partecipazione e anche una maggiore leggerezza, elementi che spesso vengono a mancare nel mondo dilettantistico e che rendono più attraente questa realtà, soprattutto al giorno d’oggi, dove ciascuno di noi è costantemente impegnato tra lavoro, scuola e famiglia. Fermo restando che giocare in una squadra amatoriale rappresenta comunque un impegno da onorare fino in fondo, tuttavia consente una migliore organizzazione del proprio tempo libero. Poi spesso le partite si trasformano in vere e proprie feste grazie al terzo tempo: anche questo aspetto rende il mondo amatoriale molto attraente”.
La vostra associazione si chiama Gli Amici della Betty. Avete adottato questa denominazione per una ragione particolare?
“Tutto ebbe inizio intorno al 2010. L’attuale presidente e fondatore della squadra, Simone De Biaggio, assisteva quotidianamente un nostro caro amico nel cantiere di casa sua. Il suo compito principale era quello di preparare il calcestruzzo utilizzando una betoniera grigio-rossa, che ha ribattezzato affettuosamente “Betty”. Questo nomignolo ha catturato la simpatia della sua cerchia di amici, che lo ha poi aiutato nel creare la squadra”.
Voi siete molto attivi sui social. Caricature di giocatori, scrivete la gazzetta della Betty e tanto altro. Chi è dietro questi canali e con quale spirito crea queste belle iniziative?
“Gran parte del merito è di Michele Chiandussi, un nostro giocatore che ha notevoli competenze digitali e recentemente ha deciso di dedicarsi alla nostra pagina Instagram rinnovandola con contenuti originali e divertenti. Dopo di che tutti diamo il nostro piccolo contributo fornendo degli spunti che possono essere di ispirazione, anche perché abbiamo un gruppo davvero affiatato, composto da persone genuine che sanno stare insieme e divertirsi. Di conseguenza di idee ne nascono in grande quantità”.
Il Lumignacco, rispetto agli anni passati, ha cambiato marcia. Quali sono gli obiettivi stagionali?
“L’obiettivo è raggiungere il migliore piazzamento possibile. Ora ci troviamo nei piani alti della classifica e faremo di tutto per rimanerci. Rispetto alle stagioni passate, in cui faticavamo a schierare una formazione completa, quest’anno abbiamo la fortuna di avere una rosa più ampia con alcuni elementi di qualità e sempre presenti”.
Qual è la cosa che ti mette più a disagio nel calcio e nella vita?
“Senza ombra di dubbio la mancanza di rispetto”.
Fino ad oggi avete una delle difese più ermetiche del campionato. E’ il pacchetto arretrato il vostro punto di forza?
“La difesa è sicuramente un nostro punto di forza, a iniziare dai due portieri, Cristian Pitassi e Alessandro De Nardo. Entrambi hanno sfoderato in più occasioni delle prestazioni di alto livello. Poi abbiamo dei centrali difensivi davvero affidabili, come Davide Dalla Pria, che al momento è fermo ai box per un problema al ginocchio, Alessandro Olivieri e il nostro capitano Luca Marangone. Tutti e tre sono stati adattati in questo ruolo, ma hanno saputo dare fin da subito sicurezza e solidità a tutto il reparto. Ai loro fianchi operano gli infaticabili Jacopo Cancian e Alberto Banello, sempre attenti nelle diagonali e disposti anche a qualche sortita offensiva. Ma oltre alla difesa, quest’anno è tutta la squadra a mostrare compattezza e affiatamento. Tutti siamo disposti a fare uno scatto in più per aiutare il compagno e credo che sia proprio questo il nostro vero punto di forza”.
Quali sono le persone che non potrebbero mai mancare in campo e nel terzo tempo?
“Ciascuno di noi è indispensabile in questi due frangenti. Se proprio devo fare dei nomi allora direi il nostro presidente Simone De Biaggio e mister Diego Guarneri. Entrambi dedicano gran parte del loro tempo libero a curare l’area sportiva, a farci trovare gli spogliatoi caldi e puliti, a preparare gli allenamenti e a organizzare tutti i momenti conviviali. I risultati del loro lavoro si vedono: in settimana c’è sempre un nutrito numero di giocatori ad allenarsi, mentre il sabato il chiosco è sempre affollato fino a tarda sera. Ciò significa che la gente che frequenta gli Amici della Betty si trova bene e si ferma volentieri per trascorrere del tempo insieme a noi. Al di là del risultato sportivo, questa per noi è già una grande vittoria”.