Tratt. 4 con… – Tired Pigs 2 – 4 del 26/10/2012
“adesso vediamo se avete, lo stesso, il coraggio di fare ricorso” queste le parole che mi sono state rivolte dal capitano della squadra trattoria 4 con.. a fine partita mentre gli altri giocatori della sua squadra si complimentavano con noi per la vittoria ottenuta (nonostante l’errore tecnico a nostro sfavore grazie al quale la squadra di casa si era portata sul 1 a 1). grande dimostrazione di fair play sia per aver battuto la punizione ottenuta per fallo di secondi del portiere con palla ai piedi (non in mano) sia per la frase ad effetto rivoltami. caro capitano, come avrai visto dal comunicato ufficiale non serve il mio ricorso come non serve il tuo visto che il giudice disciplinare ha deciso che, a seguito di quel errore tecnico, noi siamo stati danneggiati (anche se abbiamo vinto) e che per venirci in aiuto dobbiamo ripetere la partita. forse alla fine i maiali si stanno veramente stancando ma gli amatori non lo sno per sempre… vito vazzaz n°2 tired pigs – commento di: Vazzaz Vito
Caro Vito, se vuoi accendere la polemica devi spiegare bene l’accaduto e non solo tirare acqua al tuo mulino. Poi ognuno valuterà. E, per favore, non venite a parlare di fair play. Fai un esame di coscienza e prova a ripensare come, alcuni di voi, hanno reagito a fronte di quell’errore arbitrale maturato a circa 10 minuti dall’ inizio. Certamente con poco rispetto visto come avete “affrontato” verbalmente il direttore di gara. I toni non erano certo da squadra amatoriale, tanto che ero convinto che l’arbitro sventolasse, in quel frangente, più di un cartellino. L’arbitro può sbagliare, lo facciamo anche noi, ma urlargli in faccia e gridare a squarciagola il Vostro disappunto non è stato certamente educativo. In quell’attimo poi, se l’udito non mi ha tradito, avete chiesto all’arbitro di scrivere sul referto il suo errore. E da vero signore lo ha ammesso e segnalato. E’ chiaro che il giudice poi abbia deciso di rifare la gara per errore tecnico… Quindi non venirmi a dire che siete danneggiati . Poi appena siglato il gol del pareggio, maturato da quella situazione, qualcuno è venuto nella nostra panchina e mi ha anticipato la volontà di fare ricorso. Ho risposto che avevate tutto il diritto di farlo e che comunque per noi giocare una o due partite non cambia nulla. Ma ti dirò di più. Appena successo quell’episodio, avevo proposto a chi era in panchina con me di fermarci e lasciarvi segnare, Ma il vostro comportamento, specifico a quella situazione, aggressivo nei nostri confronti, ha fatto si che la mia proposta non venisse accolta. Comunque rimango sempre dell’opinione che si vinca o che si perda, l’errore arbitrale c’è e sempre ci potrà essere. A favore o sfavore. Dipende sempre dal nostro atteggiamento vivere la partita. Se vogliamo viverla serenamente dobbiamo accettare tutti gli errori, se invece pensiamo che tutto quello che accade voglia sfavorirti a priori, forse è il caso di non frequentare certi scenari. Tra parentesi, la gara, a mio avviso bellissima per intensità, si è conclusa meritatamente con la vostra vittoria. E’ chiaro che alla fine vi abbiamo fatto i complimenti, sul campo siete stati bravi, ma è anche vero che ci ha fatto molto dispiacere vedere che prima, quando magari pensavate di perdere, ci avete preannunciato ricorso poi, siccome avete vinto, tutto quello che era successo era stato cancellato. Se nessuno ci diceva niente, quella frase, detta con tono ironico, non ti sarebbe certo stata rivolta. Per favore, un pò di coerenza. Per noi finisce qui. Pur perdendo non abbiamo fatto ricorso, non rientra nel nostro stile e nel nostro credo. Per noi è solo una partita di calcio. Nei due tempi, magari ci arrabbiamo per i nostri limiti, cerchiamo di lottare per la vittoria dando tutto quello che abbiamo, ma al triplice fischio finisce tutto. E siccome sono convinto che la stragrande maggioranza dei Tired Pig la pensa così, visto che la dobbiamo rigiocare, vada come vada, approfitto per invitarti valutare la possibilità di cenare tutti insieme. Vedrai che tra una birra e l’altra digeriremo tutto.
Paolo Comini