Nel Friuli Collinare calcio a 11 è iniziata la fase a gironi. Quattro i gruppi, composti da tre squadre. E mentre due giocano, gli “osservatori” della terza cercano di carpire i segreti, i punti deboli sui quali cercare di fare la prossima partita. Insomma una piccola partita a scacchi, in cui si cerca di valutare quali tattiche adottare, quali marcature saranno le più efficaci, quali sono le proprie peculiarità da sfruttare sperando, nel contempo, un calo fisico avversario. A questo punto della stagione, dopo una lunga cavalcata, più di qualche squadra è arrivata a questo punto stanca, ma conscia che, un ulteriore sforzo, potrebbe cambiare la sua storia sportiva. E allora ecco che le motivazioni diventano la miglior benzina per provare a spingere, ancora, sull’acceleratore. Fino all’ultima goccia di energia. La bandiera dell’arrivo è li, a un passo, peccato non provarci. Lo hanno pensato anche Nobile Impianti e Chiarisacco, opposti in un vero è proprio derby. >> Entrambe volevamo fare bella figura – racconta il locale Davide Fagotto – e la sfida è stata da subito equilibrata. Uno svarione difensivo permette agli ospiti di passare con Del Bianco, in una partita in cui il Nobile Impianti, reagisce con grande orgoglio. Grazie anche al nostro centrale difensivo Andrea Favalessa, capace di realizzare la doppietta, un gol per tempo, che ci ha regalato la vittoria. Nel complesso i locali hanno fatto vedere il loro miglior tasso tecnico, gestendo meglio il possesso palla e mantenendo una buona predominanza territoriale, anche se va detto che il Chiarisacco non ha mai mollato>>. Ora per i sangiorgini del presidente Nobile la prova del nove: a testare le sue potenzialità lo Ziracco. Vita facile per l’Amaranto contro una stranamente inconcludente SS463. Per i majanesi, freschi di promozione in Eccellenza, un confronto per capire dove dover intervenire in estate. Sull’altroversante, colto il doppio vantaggio in circa 10 minuti, la strada è stata tutta in discesa. Merito anche della vena realizzativa di Mulinaris(2), Schechter, Manzin e Rizzi. Pronostico rispettato anche per il Thermokey: due reti liquidano la pratica ARS Galli, costretto ad alzare bandiera bianca dopo i colpi inferti da Merli e Cudin. La sorpresa arriva dall’SOS Putiferio che cede in casa dinnanzi a uno scatenato Drag Store. Gli ospiti, supportati da un Marco Andresini strepitoso, autore della tripletta decisiva (1-3 il finale), cominciano il girone con il piede giusto e fiutano odore di impresa.
COPPA FRIULI
Con questo turno si esaurisce la fase giocata con gironi all’italiana. Si passa agli scontri a eliminazione diretta ai quali accedono le prime tre classificate di ogni gruppo, più la miglior quarta assoluta. Nel gruppo A continua la marcia trionfale del Bar Montecarlo: rifila cinque “sberle” al Blue Dream, castigato da Stampetta (2), Argiolas(2) e Pettarini, e chiude a punteggio pieno. Alle sue spalle gioisce lo Sclaunicco, lanciato in alto dalla doppietta di Sacripanti (2-1 al Dignano), mentre impattano e arrivano appaiate Axo Club e Sammardenchia. La palma di miglior terza va a quest’ultima, meglio piazzata in Coppa Disciplina. Nel gruppo B Friuliingol continua la sua cavalcata infliggendo una sonora lezione ai Redskins, già qualificati, castigati da Conzutti(4), Interbartolo(2) Ghermi, Cechet. Il Da Raffaele coglie il punto decisivo in casa di un indomito Bressa, andato due volte in svantaggio, ma bravo a rimettere in pista il punteggio con Morassi e Zaninotto. Nel gruppo C impresa della Virtus: il team del presidente Rusciano costringe al pareggio un Carlino presentatosi a Lestizza con un pedigree di 4 vittorie consecutive, guadagnando un punto che vale la qualificazione. Meta sfiorata da Risano e Collettivo Savio: entrambe chiudono in terza fila ma devono viaggiare a braccetto con un Carioca meno carico di penalità. Sono i manzanesi a trovare il pass, nonostante lo sgambetto casalingo rimediato contro il già citato Risano. Grandissimo equilibrio Nel gruppo D con 4 squadre che girano a quota 6: Drink Team, Pozzecco, Atti Impuri e Sette Sorelle. Quest’ultimo vince il suo set contro un Gabbiano già in vacanza: >> Dopo un primo tempo equilibrato – racconta Marco Cusin – dove il Sette sorelle ha trovato subito il vantaggio, una ripresa secondo senza storia>>. Per i veneti l’exploit è firmato da Carli(2), Dioletti, Bottos, Lucchese, e Crovato. Ma la performance non basta a qualificarsi: una Coppa Disciplina pesante esclude dai giochi la forte compagine di San Stino di Livenza. Drink team invece esulta: supera il Pozzecco, anch’esso già sicuri dei play off, agguanta la vetta e si prepara alle sfide che contano. Accedono alla seconda fase anche gli Atti Impuri che però fanno karakiri, contro un ottimo Friulclean. Una sconfitta che brucia in casa di De Candido e soci soprattutto per i prossimi abbinamenti. A loro toccherà proprio sfidare il Friuliingol.com, la squadra che da due anni vince la Coppa. Sarebbe bastato un pareggio per un accostamento più abbordabile. Ma si sa, nel calcio nulla è scontato. Romans fa cinquina: sono tante le vittorie conseguite in questa Coppa. A farne le spese, in questo, turno, il Rangers Monfalcone messi per quattro volte all’angolo da Valentinuzzi, Donda, De Rio e Visentin. Esplode il Nobile Impianti che ne fa sette al Ronchi: Bisiol (3), Nobile(2), Varone, Orso protagonisti del settebello. Esagera sotto rete anche il Corno: Le otto le reti inferte al Chiarisacco consolidano la seconda piazza.
Pubblicato anche su Tremila Sport del 01 06 2012
è proprio una vergogna! una squadra che totalizza 7 punti in classifica non viene ammessa agli ottavi per la coppa disciplina?! Credo che già togliere 1 punto per il raggiungimento dei 20 punti in coppa disciplina fosse sufficiente ed invece per l’art.33 del R.A. non siamo passati nemmeno come miglior quarta, perchè non si bada più ai punti totalizzati ma alla migliore classifica in coppa disciplina!
Qui si capisce come le decisioni arbitrali possano condizionare l’esito di una manifestazione! Certamente non poteva essere che una squadra veneta rappresentasse la lega in coppa friuli!
un’altra cosa: nel regolamento inserite che gli arbitri devono imparare l’italiano e non comunicare in friulano perchè non tutti lo conoscono! Grazie
“È migliore e più sicura una pace certa che una vittoria sperata” affermata Tito Livio nel primo secolo a.e.c. anche se il punteggio ottenuto in classifica è sempre padrone della gloria.
Capisco la demoralizzazione , ma è immorale accusare organizzatori e assistenti.
Non tutti possono imparare l’italiano, chi lo conosce deve ritenersi un privilegiato in quanto diventiamo superbi soltanto quando abbiamo ha qualcosa da perdere, e umili quando abbiamo qualcosa da guadagnare.
T.
salve
. forse la richiesta di imparare l’italiano è una provocazione ,in quanto puntualmente ci sono atteggiamenti molto amichevoli con i nostri “avversari”,discutono sempre anche in maniera animata e non succede niente,appena noi proviamo a chiedere qualcosa ,spesso capita di essere zittiti (anche in maniera arrogante)…insomma 2 pesi e 2 misure…(non vale per tutti ,naturalmente,anzi abbiamo avuto anche degli arbitri eccelenti e molto comprensivi in campo…). lo sfogo di chi si è sentito defraudato di un merito (quello del campo) è più che comprensibile,e spero serva per far riflettere chi gestisce.NON ci hanno mai regalato niente ,abbiamo sudato in campo e mi dispiace per i ragazzi che ci hanno messo l’anima…ci credevano davvero…..