18^giornata – 13/03/2014
Secondo pareggio a reti bianche consecutivo, ma quello di oggi ha un sapore diverso, particolare, rispetto a quello della scorsa settimana.
Il risultato odierno arriva dopo una buona prestazione di carattere, da parte di tutto il collettivo: grinta e coraggio hanno permesso alla formazione di Magnano di uscire dal difficile campo degli Amaranto con un prezioso punto.
Le voci in classifica GF e GS della formazione di casa la dicono lunga sulla ossatura della squadra: molto gioco, possesso palla, poca incisività davanti, ma un’ottima compattezza nel reparto difensivo.
Ultras pronti con lo striscione, assistente di linea con bandiera da una parte e cellulare dall’altra, …….tutto pronto, se non fosse per uno strano cono d’ombra a ridosso della porta più vicina agli spogliatoi che rende più difficoltosa la visuale.
Ma si parte: fin dalle prime battute si nota come le due squadre si equivalgano, con un leggero predominio dei padroni di casa, ben contenuti dall’estremo Bistecute, dalla difesa a tre di Mister Alino con Macrì, Perez ed un arcigno Menis, centrocampo con le due ali turbo Said e Zanussi, il cuore Cek-De Monte-Spizzo e l’attacco fantasia con Copetti e Cioroaca.
Il centrocampo dei padroni di casa ha i piedi buoni e lo sa, e permette alla propria squadra di respirare e salire compatta; dall’altra parte c’è un buon lavoro sulle fascie dei due pistoni gialloblù, capaci di offendere e difendere.
La prima azione pericolosa si deve appuntare al 9°, con un disimpegno sbagliato di Macrì verso Bistecute che crea il primo brivido per i tifosi di Magnano (giunti in città con fustino “celebrativo”); ma non tarda ad arrivare la risposta del Billerio con Thomas (12°) che riceve palla sul petto, spalle alla porta, si gira e tira: la palla alta di poco, per una buona conclusione del giovine.
E la partita è molto equilibrata: numerosi rovesciamenti di fronte che vedono Clapiz (20°) impegnarsi in presa a terra, e Bruno in un ottima sovrapposizione sul lato destro del campo (21°) per guadagnare un prezioso corner.
E ancora: tiro potente del n.3 degli Amaranto dal limite dell’area (27°) di pochissimo sopra la traversa, con le proteste dei padroni di casa per un presunto tocco di Bistecute, sul cui rinvio da fondo campo la palla viene recuperata dal n. 17 che si fa tutta la metà campo ospite senza venire contrastato, accentramento e tiro: non inquadra la porta; Diego (il suo uomo) impietrito dallo slalom.
Arbitraggio “così così” del direttore di gara, che al 30° espelle l’incolpevole Alino, reo di aver semplicemente e pacatamente chiesto spiegazioni sul perchè non avesse concesso un fallo dal limite dell’area su Thomas, al quale una evidente “gamba tesa” aveva interrotto la corsa.
In realtà il “e questo cos’è?!” del Mister Alino riecheggiava forse come una frase un po’ troppo ironica alle orecchie del direttore di gara, ma è sembrato da parte di tutti un allontanamento troppo pedìssequo, quando un primo richiamo verbale sarebbe stato sufficiente.
La ripresa, con il Mister Alino a dare ordini dalla tribuna, ricomincia nuovamente all’insegna dell’equilibrio, nonostante i padroni di casa si presentassero come favoriti.
Al 7°, da registrare una clamorosa occasione per gli Amaranto, ciccata da due passi di fronte a Bistecute. Ciononostante l’esiliato Mister Alino ci crede, e cala l’Asso con il subentro di deBaronio. L’attempato giocatore, vuoi per l’età, o chiamiamola esperienza, meglio interpreta il ruolo di attaccante per questa partita: stoppa, protegge, tiene palla e fa salire la squadra per poi smistarla al momento giusto al compagno più smarcato. E’ quanto succede al 13°, con un passaggio di deBaronio in orizzontale al limite dell’area per Ellis, che di destro a giro non inquadra di poco la porta. E allo stesso modo al 24°, finalmente, dopo un’ora di partita, si apre il gioco sulla sinistra per Said che calcia bene ma centrale, bloccato dall’estremo difensore.
E si conclude al 35°, con una buona spizzata di testa di Bisteche (nonostante un gomito particolarmente alto del marcatore) con palla indietro sul Cek che manda il suo primo tiro stagionale di poco fuori.
Si sono viste durante tutta la partita delle decisioni arbitrali piuttosto discutibili, ma da ambo le parti, e questo ha fatto mantenere tutti un po’ più tranquilli.
La partita si conclude dopo pochi minuti di recupero, fortunatamente interrompendo un forcing Amaranto nell’area avversaria.
Un punto ben guadagnato dal Billerio, che allunga la striscia positiva della squadra di Mister Alino, su un campo non facile e contro un’avversaria ai vertici della classifica.
Peccato per la coppa Disciplina, sporcata da questa inutile ed evitabile espulsione e qualche ammonizione di troppo, ma nulla è perduto.
Velle est posse
Scritto da: Nick – I.R.S.