Settima giornata della seconda fase del campionato Over50. Nel girone B si inizia a Precenicco, dove si affrontano Veterani Udine e Passons. Il risultato finale è a dir poco irrituale, tanto da far sembrare questo match più una partitella tra scapoli e ammogliati che un incontro di campionato, per quanto amatoriale. Nel 16 a 3 (!) in favore dei padroni di casa dei Veterani, due sono le note da segnalare: da un lato, le sei reti del capocannoniere del torneo, Fabrizio Visentin, sempre più vicino a fregiarsi anche quest’anno del titolo di miglior realizzatore del campionato.Dall’altro, le quattro marcature di Andrea Zoffi, che piazzano un altro bomber dei Veterani ai piani alti della classifica marcatori: il “ragazzino” classe 1970 è ora secondo a pari merito con Teccolo delle Glorie Cordignano. Un plauso anche al più veterano della squadra, Michelangelo Campaniello, classe 1956, per lo splendido scavetto realizzato dagli undici metri. Grande freddezza e soprattutto infinita umiltà e correttezza, sempre dimostrate dentro e fuori dal campo.
Risultato più “umano” nel cruciale incontro per la qualificazione alle semifinali disputatosi in terra veneta tra Cordignano e Da Nando. I friulani, decisi a proseguire la scalata in classifica dopo la bella prestazione contro i Veterani, vanno però a cozzare contro la supremazia della prima in classifica. 3 a 1 per il Cordignano, che si conferma ancora una volta squadra tosta e ben organizzata, soprattutto in casa.
Racconta così la gara il mister della serata Carlo Benedetti: “Al Comunale di Cordignano, in una serata fresca, va in scena il match Glorie Cordignano – Da Nando. Primo tempo giocato ad un gran ritmo da entrambe le parti, con le incursioni di Spaccaterra, Cantarutti e compagni che creano qualche difficoltà alla difesa locale. Il Da Nando va anche vicino al gol, ma il Cordignano non si limita a subire: controbatte, e crea anche qualche occasione non finalizzata da Soneghet. Si va al riposo a reti inviolate. Il secondo tempo parte con il Cordignano in rete due volte nei primi dieci minuti, prima con un gol di pregevole fattura del bomber Teccolo, poi con Soneghet che ribadisce in rete una respinta dell’estremo ospite. Poco dopo, rigore a favore dei locali che si portano sul 3 a 0 grazie alla trasformazione di Coan. Sembra finita, ma grazie ad un altro rigore il Da Nando accorcia e pressa i locali, andando anche vicinissimo al 3 a 2 quando però la traversa dice di no all’attaccante ospite. Si va così verso l’epilogo, che sancisce il 3 a 1 a favore del Cordignano. Bravi a tutti i giocatori in campo per il bel gioco ed il ritmo tenuto. Terzo tempo che mette in luce le donne locali capaci di allietare il palato di tutti“.
Nel frattempo, al Bepi Rigo di Udine va in scena l’incontro tra il Black Stuff e il Portover. La partita si conclude sul punteggio di 1 a 1, con la squadra udinese compatta a arcigna, il cui unico demerito è forse quello di non aver creduto abbastanza in una vittoria a conti fatti possibile. Dopo il vantaggio firmato da Rino Perosa il Black Stuff pensa solo a difendere il vantaggio, subendo i veneti del Portover che, alla fine, vengono premiati con il pareggio di Alessandro Miatto. Chiosa così uno dei protagonisti dell’incontro, il locale Sandro Valoppi: “Dopo aver trovato il solito gol impertinente di Perosa, il Black Stuff si permette anche di sprecare un rigore. Poi, per tutto il secondo tempo, attende il Portover alle Termopili, ma è un assedio che frutta agli ospiti solo il gol pareggio”.
Nel girone C si giocano due partite, il match di San Daniele tra Amasanda e Avasinis e quello di Mortegliano tra La Botte e Pozzuolo. La terza partita, quella tra Sangiorgina e Feletto ’90, era già stata disputata a febbraio e si era conclusa con la vittoria per 5 a 0 della Sangiorgina. Tornando al weekend odierno, vincono bene i collinari di San Daniele, seppur con un po’ di affanno. Il tabellino recita 2 a 0, ma i due gol arrivano solo grazie a due rigori, per quanto netti. L’Amasanda si conferma comunque sempre più squadra leader del girone, con mezzo piede già nella fase finale. Sintetizza così il dirigente/giocatore locale Silvio Della Vedova: “L’Amasanda fatica anche stavolta a portare a casa l’intera posta. Ci vogliono infatti tre rigori, peraltro sacrosanti, per arrivare al 2-0 finale. L’assenza del portiere titolare costringe gli ospiti a schierare Baldassi tra i pali, che però non sfigura affatto rendendosi protagonista di un paio di interventi decisivi. A metà del primo tempo un fallo di mano in area costringe l’arbitro Andrea Moro a decretare il primo penalty, trasformato da Migotti. Nel secondo tempo Rupil viene atterrato in area da Dal Zilio. Si ripresenta Migotti, ma stavolta calcia a lato. A 10 minuti dalla fine, è Baldassi a travolgere Rupil in area. Questa volta mister Pascoli incarica Stroili di eseguire il tiro dagli undici metri. Risultato: pallone nel sette, imprendibile. Ed è 2-0“.
Nel frattempo il Pozzuolo perde il passo e scivola malamente contro una diretta rivale. Sul campo di Lavariano matura un sonoro 1 a 5 con cui La Botte può superare anche in classifica gli avversari di giornata. A possibile giustificazione del Pozzuolo, l’assenza di bomber Michele Turco ed altre importanti pedine: l’unica rete dei padroni di casa porta la firma di Bernardino Disnan, che però poco o nulla può contro le doppiette di Cela Kujtim e di Luca Montina e la marcatura di Marco Ellero. Anche Sandro Bianco del Pozzuolo lascia il suo contributo personale nelle righe seguenti: ” Partita scontata causa assenze importanti nel Pozzuolo a dispetto della Botte che schierava un paio di fuori quota di altra categoria, tre goal nel primo tempo contro uno dei nostri la dice tutta anche se sono stati favoriti da altrettante clamorose distrazioni, sul due a zero abbiamo fatto un goal che aveva acceso le speranze, ma nel secondo tempo due colossali regali dell’arbitro che si era strappato nel primo tempo e quindi arbitrava da metà campo”.