È stata una bellissima finale quella giocata tra le Vecchie Glorie San Daniele e l’Orlanda di Pasian di Prato, due squadre storiche nel panorama amatoriale friulano dato che il sodalizio collinare è stato fondato nel 1986 mentre quello di Pasian di Prato nel 1978. I rosanero di Pasian di Prato, tra l’altro, dopo 2 anni di chiusura dell’attività causa pandemia è solo da pochi mesi che si sono riaffacciati nel panorama calcistico amatoriale solamente pochi mesi fa, rifondando quasi completamente
La sfida, dagli elevati contenuti tecnici, giocata nello storico Stadio Zanussi di San Daniele, è seguita da un folto pubblico di amanti del calcio giocato. E pensare che c’è mancato poco che la partita non si giocasse. Da tempo infatti Paolo Marcon, responsabile dei pasianesi, aveva evidenziato alla LCFC l’impossibilità di giocare la finale, inizialmente fissata per sabato 17 giugno, a causa delle numerosissime defezioni dei propri giocatori per svariate cause: infortuni, impegni di lavoro, vacanze con la famiglia ecc., chiedendo lo spostamento della data. La mancata presenza alla finale avrebbe comportato una importante sanzione economica, ma soprattutto una pesante e lunghissima squalifica a tutti i tesserati dell’Orlanda, team che molto probabilmente non avrebbe permesso l’iscrizione al campionato del prossimo anno. Dopo svariati incontri tra le parti, e grazie all’intervento in prima persona del Presidente della LCFC Daniele Tonino, nonché di Roberto Patriarca (presidente e mister del VG San Daniele), si è arrivati alla soluzione del problema spostando la finale a lunedì 19 giugno. Credo sia stata una decisione che ha fatto vincere innanzitutto il calcio amatoriale friulano, e la Società Orlanda rende merito ai protagonisti che hanno portato a questa conclusione.