Dopo qualche anno sabbatico, lo Spilimbergo è tornato da questa stagione a proporre una propria squadra nel campionato Geretti della Lega Calcio Friuli Collinare. Al momento, la formazione della destra Tagliamento occupa il terzo posto nel girone Paradiso, con due gare in meno rispetto alla capolista Colloredo di Prato distante tre punti. Di questa prima parte di stagione e delle motivazioni che hanno riportato lo Spilimbergo nel mondo del collinare a distanza di qualche anno ne abbiamo parlato con uno dei giocatori della squadra, Paolo Paglietti.
Come è nata l’idea di tornare ad iscrivere lo Spilimbergo nel campionato collinare dopo qualche anno di assenza?
“Le ragioni sono varie, ma in realtà la più importante è la stessa che ha determinato alcuni anni fa l’abbandono della Lcfc: la gestione degli adempimenti burocratici imposti a livello nazionale anche per le società amatori ci risultava complessa, tenendo conto che andava a sovrapporsi alla normale operatività e che la nostra disponibilità in termini di persone (volontari) e tempo è sempre stata limitata. Abbiamo così deciso di affiliarci ad un’altra lega che ci consentiva una gestione molto snella. In realtà, dopo pochi mesi, la “bufera Covid” ha prodotto un progressivo abbandono di molte squadre. Alla fine, proprio lo scorso anno, ci siamo trovati “a piedi” e praticamente ad inizio stagione, peraltro cercando, senza fortuna, un’iscrizione in extremis alla LcFc.
Abbiamo così scelto l’unica opzione disponibile, il campionato Csi della ex provincia di PN. E’ stata un’esperienza comunque interessante, anche se molto impegnativa e sfidante, visto che ci siamo trovati ogni settimana ad affrontare squadre di ventenni.
Nel frattempo ci siamo comunque presi il tempo per preparare l’iscrizione alla Lcfc, risolvendo in modo efficace il problema della burocrazia (diventata sempre più pesante): abbiamo stipulato un accordo con l’U.S. Spilimbergo, società dilettantistica con una struttura adatta a inglobare anche la nostra tra le squadre di appartenenza. E così siamo tornati.”
Qual è il bilancio di questa prima parte di stagione?
“Il bilancio è sicuramente positivo: innanzitutto stiamo disputando un campionato “su misura”, cioè con avversari più o meno della nostra età, e quindi effettuando partite più equilibrate di quelle disputate lo scorso anno. Va anche detto che molti dei nostri potrebbero disputare il campionato over48, ma il nostro obiettivo principale è quello di tenere unito un gruppo di amici, ancor prima che giocatori. Il fatto di far parte dell’U.S. Spilimbergo ci offre la possibilità di utilizzare il campo sintetico dello stadio “Giacomello” anche per fare gli allenamenti oltre che le partite: questa situazione, per noi nuova, ci consente di cementare ulteriormente il gruppo, visto che il terzo tempo è diventato ormai un rito irrinunciabile.”
Quali sono i vostri obiettivi per questa stagione? Puntate a salire?
“Le nostre aspettative sono quelle di tornare alla normalità dopo una serie di stagioni travagliate e direi che ci stiamo riuscendo, anche se è ancora presto per fare bilanci.
E’ chiaro che molti di noi, abituati negli anni scorsi a disputare il girone “Inferno”, pensino a fare il meglio possibile e, perchè no, a raggiungere la promozione. Non credo comunque che un eventuale mancato raggiungimento di tale obiettivo possa creare qualche problema al gruppo. Ripeto, l’obiettivo principale è consolidare il gruppo e mantenerlo unito.”