Ritorna la massima serie e subito si vedono gare di buon spessore tecnico. Una di queste è sicuramente tra il Colugna e il Gonars, due formazioni cariche d’entusiasmo che vogliono iniziare la stagione con il piede giusto. Alla fine, dopo una gara combattuta, le contendenti si dividono la posta uscendo dal campo con la convinzione di avere buone possibilità per una stagione importante.
“All’esordio nella massima serie amatoriale – racconta Manuel Bragagnini – il Gonars si presenta a Colugna per la prima stagionale. Mister Burlon si affida subito ai nuovi innesti Matellon, Carturan, Caissutti, Pinzani, Beltrame con bomber Sant a sgomitare davanti. Ma è il Colugna a partire forte e a dettare i ritmi di gioco. Infatti, dopo venti minuti di controllo, su un’invenzione di Michele Di Piazza, passa meritatamente in vantaggio grazie al gol di Vigilanti. il Gonars sembra affondare ma cuore e sudore limitano i danni e si chiude il primo tempo sull’uno a zero. Burlon capisce che deve cambiare qualcosa e si affida alla panchina che tante soddisfazioni gli aveva regalato la passata stagione: entrano il bomber Cocetta reduce dai 20 gol della passata stagione, Bragagnini, Basello e Gregorat. Pronti via, lancio lungo su Cocetta che fa la sponda a Bragagnini che, prima di calciare a botta sicura, viene atterrato al limite dell’area di rigore. Palla in mano a Cocetta che, con un sublime piazzato, infila la palla sopra alla barriera e regala il primo gol nel massimo campionato amatoriale al Gonars. La squadra ospite continua a spingere e prende possesso della partita, il Colugna si difende bene e giocando in contropiede trova l’occasione con un calcio potente da fuori area che “San Zanello da Felettis fa suo non senza difficoltà. Si giunge così al triplice fischio finale con un pareggio tra due ottime squadre e un terzo tempo ricco di risate e di birra. il Gonars potrà dire la sua appena i nuovi arrivati saranno perfettamente inseriti negli schemi di gioco, ma per ora sono i vecchietti terribili a togliere le castagne dal fuoco a mister Burlon”.