Le ultime quattro partite in tabellone chiudono la terza fase del Campionato, rilanciando l’appuntamento alle semifinali. Dai gironcini sono uscite vincitrici Amatori Manzano, San Daniele, ADM Bunker 3 e Milan Club S.Vito.
Gli Amatori Manzano non hanno sbagliato il match decisivo contro lo Spilimbergo, servendo agli avversari un indigesto poker di reti calato da Don, Montina (2) e Riondato. In semifinale incontreranno il Milan Club S.Vito. Il team pordenonese contro i Warriors, raccoglie il risultato minimo necessario per passare il turno, il pareggio. In gol Bellinato e Tracanelli per il S.Vito mentre negli Warriors non bastano le repliche di Bianchin e De Baronio per compiere l’impresa e ribaltare il pronostico iniziale.
L’altra semifinale vedrà opporsi l’ADM Bunker 3 ed il San Daniele. Il Bunker riceveva in casa il Cerneglons per la partita decisiva del rispettivo girone., squadra a cui bastava il pareggio in virtù di un miglior punteggio in coppa disciplina. A spuntarla però è stato il Bunker con un risultato spettacolare, 5-4. Queste le fasi salienti della partita, raccontate ancora una volta da Carlo Tomat, allenatore del Bunker: “E’ stata una partita pirotecnica, iniziata col gol avversario arrivato dal 15o del primo tempo dopo un errore del nostro portiere. Con Rupil Luca abbiamo trovato il pareggio, un gol arrivato sugli sviluppi di un corner con gli ospiti che però trovano il nuovo vantaggio dopo un autogol del nostro Macri. Con Paul Stefano di testa, e con un tiro da lontano di Martin Gabriele, abbiamo ribaltato il punteggio, chiudendo il primo tempo col quarto gol nostro arrivato grazie a De Tonia Mauro dopo una mischia nell’area di rigore avversaria. Arriva poi la reazione degli avversari che accorciano dopo una bella azione, conclusa con un gol di testa ma è con una semirovesciata di Rupil che siamo riusciti a chiudere la partita, arroccandoci in difesa nei minuti finali per evitare la rimonta”.
Il San Daniele invece arrivava all’ultima partita in maniera più rilassata, vinta sulla Dimensione Giardino per 4 a 1, avendo già ipotecato la qualificazione nel turno precedente. Roberto Patriarca, dirigente del San Daniele, ha risposto ad alcune domande riguardanti l’ultima partita e il prossimo impegno in semifinale.
Come avete affrontato l’ultima partita?
“E’ stata una partita giocata in relax visto che avevamo già la qualificazione in tasca grazie al miglior punteggio in coppa disciplina. La partita è stata comunque divertente, ben giocata dalle squadre anche se da entrambe le parti c’erano da segnalare molte assenze tra i titolari”.
L’obiettivo rimane quello di inizio anno, adesso più che mai sentite di poter arrivare al titolo? “Certamente, fatto 30 dobbiamo per forza fare 31. Molto dipenderà dalle presenze di tutti i nostri giocatori. Faccio l’esempio con Chiavutta che adesso è infortunato ma la nostra speranza è di riuscire a recuperarlo già per la partita di ritorno della semifinale”.
In semifinale incontrerete il Bunker 3, quanto potrà essere temibile come avversaria?
“Sarà certamente una squadra ostica, ci hanno eliminati 2 anni fa nel gironcino. Per la semifinale però siamo fiduciosi, dovendo giocare due partite i valori complessivi delle due squadre usciranno più facilmente”.
Possibile altra finalista?
“Dall’altra parte vedo favorito il Manzano, credo siano la formazione più forte quest’anno. Dalla scorsa stagione si sono ulteriormente rinforzati. La finale però è una partita diversa, una partita dove è molto forte la paura di perdere e questo ti porta a giocare una partita diversa dal solito. In finale nulla sarà scontato”.
Francesco Paissan