Prosegue la serie di interviste agli esponenti delle società che nel prossimo week end scenderanno in campo per la seconda fase del campionato Over50 calcio a 11.
Abbiamo ascoltato alcune opinioni prima del nuovo calcio d’inizio partendo dal Cordignano, campione in carica e formazione ancora imbattuta. Un organico perfettamente rodato, dentro e fuori dal campo, in armonia da tanti anni, guidato da quello che, oltre un ottimo allenatore, risulta essere un grande giocatore: mister Maurizio Teccolo. Grande intenditore e appassionato di calcio, determinato anche quest’anno ad essere protagonista ci dice:
“La seconda parte del campionato è alle porte e le Glorie Cordignano 47 sono in fermento per ricominciare a lottare sul campo dopo una sosta di 2 mesi senza partite. La voglia è tanta ma dovremmo stare molto attenti visto che gli ingranaggi sono ancora da oliare. Sperando che le partite siano più continuative, senza rinvii continui, mi auguro che la squadra ritorni il prima possibile a girare al meglio. Le prospettive sono alte visto che siamo la squadra campione e cercheremo di difendere il titolo. In questa pausa è stata dura tenere in allenamento il gruppo, ma con l’avvicinarsi del campionato sono sicuro che la presenza sarà più assidua, d’altronde abbiamo un obiettivo da raggiungere e non molleremo.”
Maurizio Teccolo (Cordignano)
Una delle contendenti del Cordignano sarà sicuramente il Vecchie Glorie La Botte, una compagine forte con cvalori tecnici importanti e con uno spirito giusto che motiva il gruppo a stare assieme e divertirsi giocando al calcio anche dopo i cinquant’anni. Così ci racconta Federico Basso della sua splendida squadra:
“Ti ringrazio innanzitutto per il fatto che ci sia qualcuno che si occupa anche di noi vecchietti visto che siamo i senior del calcio regionale. Per quanto ci concerne che per quanto riguarda la Botte siamo molto soddisfatti di avere un gruppo in cui vedo molta adesione alle partite e soprattutto ai post. Ovviamente quando andremo in campo cercheremo di vincere e andare il più avanti possibile ma senza dimenticare che tutti devono comunque scendere in campo e che noi stiamo già vincendo perché il successo più grande è avere tante persone di oltre 50, e a volte anche oltre 60, che vengono la sera a giocare anche in condizioni sfavorevoli. Sintomo di grande amicizia e passione. “
Federico Basso (LA BOTTE)”
Campione di fair-play Paolo Davì, rappresentante della squadra di Portogruaro che, con intenso amore per il calcio, ci invita a praticare genuinamente uno sport al quale siamo tutti appassionati; senza arrabbiature e sempre con sorriso e divertimento. Del resto, avere l’immensa fortuna di giocare ancora a calcio a cinquant’anni è davvero unico. Avanti tutta verso gli ottanta…
“La ns iscrizione a questo campionato è determinata solo da passione per lo sport e soprattutto per il calcio. Giocare contro squadre over 40, atleticamente più freschi, diventava problematico e poterci esprimere secondo le nostre capacità con i coetanei (over 50) è stimolante, ti rende orgoglioso. Riuscire a correre dietro a un pallone, anche alla nostra età, ti da quella forza che la passione alimenta quotidianamente. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, che sicuramente reputiamo importante ma non essenziale, nella seconda fase mi aspetto un Portover50 che giochi a calcio con più qualità. Tecnicamente abbiamo dei giocatori discreti, e sicome abbiamo scollinato da un pò di anni i cinquanta, dobbiamo lasciare stare la parte atletica prediligendo la qualità tecnica. Vantiamo nella nostra rosa un Campione d’Argentina come Oscar Fante, che ha vinto il campionato prof nel ’78 , Giovanni Bergamin per anni nel settore giovanile del Inter e tanti altri che hanno giocato per anni nei dilettanti in varie categorie. Mi aspetto nella seconda fase una presenza più alta alle partite visto che abbiamo dovuto giocare l’intera prima fase con problematiche varie, soprattutto nel ruolo di portiere che spesso è stato ricoperto da un giocatore di movimento, senza contare il grave infortunio di Paulin con la frattura di un braccio ed adesso quasi pronto al rientro. Ma innanzitutto dobbiamo giocare per divertirci ed il divertimento, come vedo io il calcio, c’è quando facciamo le cose assieme. Anche se gli anni cominciano a pesare dobbiamo comunque essere disponibili nei confronti del compagno di squadra, il risultato è una ciliegia su questa torta che è la parte principale! Mi aspetto tutto questo e voglio vedere sempre gente che sorride quando giochiamo una partita. E’ normale che a volte ci si scaldi, si protesti, si discuta, però non dobbiamo mai perdere di vista il motivo principale per cui esiste la ns associazione cioè STARE INSIEME. Un cordiale saluto a tutti !
Paolo Davì (PORTOVER50)”
BUON CAMPIONATO A TUTTI