Regolamento Calcio camminato

1 TERRENO DI GIOCO

a) DIMENSIONI: Il terreno di gioco (art. 16 DEF) deve essere rettangolare, piano, liscio, privo di asperità, non in cemento o suoi derivati, e deve avere le seguenti misure:
– lunghezza minimo m. 25 massimo m. 42;
– larghezza minimo m. 14 massimo m. 25.
In ogni caso la lunghezza deve essere maggiore della larghezza.
b) SEGNATURA: il terreno di gioco deve essere delimitato da linee chiaramente visibili di larghezza massima cm. 8, che ne fanno parte integrante.
I lati maggiori del terreno sono denominati linee laterali, quelli minori linee di porta.
Attraverso il terreno, per tutta la sua larghezza, deve essere tracciata la linea mediana.
Nel centro deve essere chiaramente segnato un punto intorno al quale deve essere tracciata una circonferenza avente un raggio di m. 3. In ciascun vertice d’angolo del terreno può essere tracciato verso l’interno un arco di cerchio di raggio massimo di cm. 25.
c) AREA DI RIGORE: da entrambe le linee di porta, facendo centro in ciascun palo e con raggio compreso tra un minimo di m. 4 e un massimo di m. 6 (in proporzione alla larghezza del terreno di gioco), devono essere tracciate, all’interno del terreno, due semicirconferenze congiunte da una retta lunga m. 3 parallela alla linea di porta.  In alternativa l’area può essere identificata con un rettangolo con lati di lunghezza minima di m 4 e massima di m 6.   
Il punto del calcio di rigore è segnato in modo visibile a m. 6 dalla linea di porta ed equidistante dai pali.                                                                                       

d) ZONA DELLE SOSTITUZIONI: sulla linea laterale, dal lato dove sono ubicate le panchine dei giocatori di riserva, possono essere tracciate perpendicolarmente a essa due linee lunghe cm. 80, equidistanti m. 3 dalla linea mediana.
e) LE PORTE: sono collocate al centro di ciascuna linea di porta e sono costituite da due pali verticali ed equidistanti dagli angoli.
I pali devono essere congiunti all’estremità superiore da una barra trasversale posta a m. 2 dal suolo (misura presa dal bordo inferiore).
La distanza tra i due pali deve essere compresa tra  m. 3 e m 5.
I pali, di colore contrastante con l’ambiente e il fondo del terreno di gioco, devono avere identica larghezza e spessore non superiori a cm. 8 ed essere di materiale resistente, nonché fissati al suolo in modo sicuro.
Le porte mobili possono essere utilizzate solo se vincolate al terreno in modo sicuro da impedire il ribaltamento. In difetto, l’arbitro deve astenersi dal dare inizio alla gara.
Reti di colore contrastante con l’ambiente e il fondo del terreno di gioco devono essere poste dietro le porte e fissate ai pali, alla barra trasversale e al suolo.
Le reti devono essere sostenute nella parte superiore da idonei supporti.
La maglia della rete non deve consentire il passaggio del pallone.
Le reti sono obbligatorie; in mancanza di esse l’arbitro deve astenersi dal dare inizio alla gara.
Le porte e le reti non devono costituire alcun pericolo per i giocatori.
Se la barra trasversale viene spostata o si rompe, il gioco deve essere sospeso fino a quando la stessa non sarà riparata o sostituita e rimessa nella sua posizione. La gara riprenderà con una rimessa da parte dell’arbitro nel punto in cui si trovava il pallone nel momento dell’interruzione del gioco. Se la barra non è riparabile la gara deve essere interrotta.

2 PALLONE

a) Il pallone deve essere sferico.
Il suo involucro esterno deve essere di materiale che non costituisca pericolo per i giocatori.
Il pallone deve essere uno dei seguenti:
– con circonferenza compresa tra cm 68 e 70 (nr. 5). All’inizio della gara esso deve avere il peso compreso tra gr 410 e 450;
– con circonferenza compresa tra cm. 62 e cm. 64 (nr. 4). All’inizio della gara deve avere il peso compreso tra 390 e 430 grammi. Tale ultimo tipo di pallone può essere a rimbalzo controllato, ovvero se lasciato cadere da un’altezza di 2 metri deve avere un rimbalzo compreso tra 40 e 60 cm.
Su terreni in erba, anche sintetica, il pallone deve essere il n. 5 non a rimbalzo controllato. Negli altri casi la scelta di uno dei predetti tre tipi spetta congiuntamente ai capitani delle squadre che la devono effettuare comunicandola all’arbitro prima dell’incontro. In caso di mancato accordo si giocherà con scelta del pallone n. 4 a rimbalzo controllato.
b) Se il pallone scoppia o si danneggia quando è in gioco la gara deve essere sospesa. La ripresa del gioco avverrà con una rimessa da parte dell’arbitro nel punto in cui si trovava il pallone nel momento in cui si è reso inutilizzabile.
Se il pallone scoppia o si danneggia quando non è in gioco, ovvero prima dell’esecuzione di una qualsiasi ripresa di gioco, la gara riprenderà con la medesima ripresa prevista prima dell’interruzione.
c) Il pallone non può essere sostituito durante la gara senza l’autorizzazione dell’arbitro.

3 NUMERO DEI GIOCATORI

a) Ciascuna squadra deve essere formata da 1 portiere e un massimo di 5 calciatori disputanti la gara.
La gara non può essere giocata se una squadra dispone di meno di 3 giocatori.
b) I giocatori di riserva devono indossare una casacca non confondibile con le maglie delle squadre e devono sostare nelle panchine o in prossimità delle stesse purché non interferiscano nel gioco. I giocatori di riserva possono allontanarsi dalla predetta zona per un breve lasso di tempo o per effettuare il riscaldamento.
c) Le sostituzioni possono avvenire anche a gioco in svolgimento (volanti), tranne quella del portiere che deve essere effettuata a gioco fermo, previo assenso dell’arbitro, informato del numero del sostituito e del sostituto. Le sostituzioni devono essere effettuate in prossimità della linea mediana.
Le sostituzioni possono avvenire anche durante il time-out.
Il subentrante può entrare sul terreno di gioco solo dopo che è uscito il giocatore sostituito. La sostituzione si concretizza quando il sostituto entra nel terreno di gioco.
Un giocatore sostituito può partecipare nuovamente al gioco, sostituendo un altro giocatore, anche più volte.
Non c’è limite alle sostituzioni.
d) Ciascun calciatore partecipante al gioco può scambiare il ruolo con il portiere a gioco fermo e con scambio della maglia, in modo che il nuovo portiere sia individuabile.
e) Durante tutta la gara, sul terreno di gioco o in panchina, deve essere presente il capitano. Il capitano è l’unico tesserato che, a gioco fermo, può chiedere chiarimenti all’arbitro sulle decisioni assunte. Prima della gara lo stesso può esprimere riserve sulla regolarità del terreno di gioco, che dovranno essere annotate nel referto di gara.
In caso di espulsione del capitano o in caso di sua uscita dal perimetro di gara, tale funzione deve essere assunta da un altro giocatore.
INFRAZIONI E SANZIONI
f) Se, con il pallone in gioco in occasione di una sostituzione volante, il sostituto entra nel terreno di gioco prima che il sostituito ne sia uscito, oppure se uno dei due entra o esce da un punto diverso dalla zona delle sostituzioni, o se il sostituto del portiere entra nel terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro:
– il gioco deve essere interrotto, tranne nel caso in cui ci sia un’azione d’attacco avversaria non condizionata dall’infrazione; il gioco, se interrotto, deve essere ripreso con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria nel punto in cui si trovava il pallone al momento dell’interruzione;
– il sostituto entrato in anticipo deve essere ammonito e deve uscire dal terreno di gioco;
– il giocatore entrato o uscito da un punto diverso dalla zona delle sostituzioni deve essere ammonito.
g) Se, col pallone in gioco, un calciatore scambia maglia e ruolo con il portiere:
– il gioco non sarà interrotto;
– eventuali giocate con le mani dentro la propria area di rigore da parte del giocatore con la maglia da portiere saranno valide;
– entrambi i giocatori in questione saranno ammoniti alla prima interruzione di gioco.
h) Se l’arbitro, dopo la segnatura di una rete e prima che il gioco riprenda, rileva che la squadra che l’ha segnata è in sovrannumero, la rete deve essere annullata e la gara va ripresa con una rimessa dal fondo. Se invece il gol è subito dalla squadra in sovrannumero la rete è da convalidare. In ogni caso è da ammonire il giocatore che è entrato in sovrannumero. Se l’arbitro non è in grado di individuare l’ultimo giocatore entrato, deve farselo indicare dal capitano.

4 EQUIPAGGIAMENTO DEI GIOCATORI

a) L’equipaggiamento obbligatorio di un giocatore è costituito da maglia, calzoncini, calzettoni e scarpe idonee per il calcio a 5 o a 11 con suola di gomma o materiale similare.
Non sono mai consentite scarpe con tacchetti in materiale rigido (es: tacchetti in metallo) e che, a insindacabile giudizio dell’arbitro, costituiscano pericolo per i giocatori.
b) I giocatori di ciascuna squadra devono indossare mute di colore identico ma differente da quello della squadra avversaria. Al fine di distinguere un giocatore della stessa squadra dall’altro le maglie devono riportare un numero diverso compreso tra 1 e 99. Può anche partecipare un solo giocatore per ciascuna squadra senza numero sulla maglia e nella lista gara deve essere indicato con la sigla SN.
c) Il portiere deve indossare una maglia che consenta di distinguerlo facilmente dagli altri giocatori e dall’arbitro.
d) Il capitano deve indossare al braccio una fascia di colore diverso da quello della maglia.
e) Sono ammessi occhiali e altre protezioni che non rappresentino – a giudizio insindacabile dell’arbitro – alcun tipo di pericolo per il giocatore e per gli altri partecipanti.
f) Nel caso in cui, durante un’azione, un giocatore perda un indumento obbligatorio il gioco non deve essere interrotto se l’azione non ne è stata condizionata.
INFRAZIONI E SANZIONI
g) Se l’arbitro rileva che un giocatore non indossa l’equipaggiamento obbligatorio oppure indossa un oggetto, a suo insindacabile giudizio, pericoloso per sé stesso e/o per gli altri partecipanti deve allontanare temporaneamente il giocatore dal terreno di gioco affinché regolarizzi l’equipaggiamento o si privi dell’oggetto. Solo dopo ciò, e previa autorizzazione dell’arbitro, il giocatore può rientrare.
In caso di inottemperanza delle disposizioni dell’arbitro il giocatore deve essere ammonito e il gioco riprenderà con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria nel punto in cui si trovava il pallone al momento dell’interruzione.

5 ARBITRO

a) L’equipaggiamento obbligatorio dell’arbitro è costituito da:
1. divisa, fornita dalla LCFC, che deve essere di colore differente da quello delle maglie delle due squadre in campo; in ogni caso l’arbitro deve tenere a disposizione almeno una seconda casacca;
2. scarpe da calcio o calcetto;
3. taccuino con cartellini rosso, giallo e verde;
4. orologi con cronometro;
5. fischietto;
6. moneta per sorteggio.
b) La giurisdizione dell’arbitro sui tesserati comincia quando il direttore di gara giunge nel sito sportivo e cessa quando se n’è allontanato definitivamente.
c) Le decisioni dell’arbitro su questioni relative al gioco sono inappellabili ma revocabili dallo stesso se ritiene di essere incorso in errore, sempre che il gioco non sia stato ripreso.
d) Dirige la gara l’arbitro designato; nel caso siano due uno di essi deve essere indicato come primo.
Se primo e secondo arbitro fischiano contemporaneamente un’interruzione di gioco per motivi in contrasto tra loro, comprese sanzioni disciplinari, ha priorità la decisione del primo arbitro.
Le ammonizioni o le espulsioni possono essere notificate all’interessato indifferentemente da uno dei due arbitri.
e) L’arbitro deve:
1. vigilare sul rispetto delle regole del gioco;
2. consentire l’accesso al terreno di gioco alle sole persone indicate nella lista gara o a quelle autorizzate per scritto dalla LCFC;
3. svolgere le funzioni di cronometrista;
4. dare il segnale di inizio e ripresa del gioco;
5. sospendere il gioco nel caso in cui un giocatore sia gravemente infortunato o che presenti una ferita sanguinante. In tal caso il giocatore deve uscire dal terreno di gioco e può rientrarvi solo quando l’emorragia è stata arrestata e previa autorizzazione dell’arbitro;
6. adottare provvedimenti disciplinari nei confronti dei giocatori che commettono falli passibili di ammonizione o espulsione. Diversamente dall’espulsione, nel caso di ammonizione, l’arbitro non è tenuto a intervenire immediatamente ma deve farlo in occasione della prima interruzione di gioco;
7. non infliggere punizioni nei casi in cui ritiene che facendolo risulterebbe avvantaggiata la squadra che ha commesso l’infrazione, mentre dovrà sanzionare il comportamento illecito se il vantaggio accordato non si è concretizzato;
8. interrompere la gara per comportamenti che pregiudichino o possano pregiudicare la sua incolumità o autonomia di giudizio, in alternativa l’arbitro ha insindacabile facoltà di far proseguire la gara “pro-forma”;
9. riportare dettagliatamente nel referto ogni fatto rilevante accaduto in occasione dell’evento sportivo.
f) L’arbitro può:
1. sospendere il gioco per qualsiasi infrazione delle regole;
2. sospendere il gioco in caso di scorrettezza che non pregiudichi o possa pregiudicare la sua incolumità o autonomia di giudizio; in tal caso il gioco riprenderà con una sua rimessa (art. 9 C5 lettera b) solo se il pallone fosse stato in gioco (art. 7 C5 lettera a),
3. sospendere o interrompere la gara a causa di eventi atmosferici, d’intrusione di estranei o d’altre cause che possano mettere in pericolo l’incolumità propria o di altre persone, in alternativa l’arbitro ha sempre l’insindacabile facoltà di far proseguire la gara “pro-forma”.
g) Il secondo arbitro opera, munito di fischietto, sul lato opposto a quello del primo.
Il secondo arbitro ha gli stessi compiti del primo eccetto quelli di cui alla lettera e) punti 4 e 9 e alla lettera f) punto 2 e inoltre quelli di:
1. verificare il periodo di 2 minuti di penalità in caso di espulsione di un giocatore;
2. controllare che le sostituzioni volanti avvengano in modo regolare;
3. controllare la durata del time-out;
4. collaborare nella redazione del referto.
In caso di ingerenza del secondo arbitro nelle decisioni del primo, quest’ultimo lo solleverà dalle sue funzioni, riportando i fatti nel referto di gara e segnalandoli anche al responsabile del settore arbitrale.
In caso di infortunio o malore di uno dei due arbitri, l’altro deve proseguire la direzione della gara da solo.
Nel caso la partita sia diretta da un solo arbitro, i suoi poteri sono quelli attribuiti al primo e al secondo arbitro.

6 DURATA DELLA GARA

a) La gara è divisa in due periodi di 25 minuti ciascuno, interrotti da un intervallo non superiore a 10 e non inferiore a 5 minuti.
b) Gli eventuali tempi supplementari hanno durata di 5 minuti ciascuno senza intervallo, salvo il tempo necessario per l’inversione di campo tra le squadre.
Durante lo svolgimento dei tempi supplementari non sono consentiti time-out.
c) Se un calcio di rigore deve essere battuto o ripetuto, la durata di ciascun periodo deve essere prolungata per consentirne l’esecuzione.
d) La durata del recupero per interruzioni di gioco è a discrezione dell’arbitro.
e) Ciascun periodo di gara deve essere prolungato per recuperare tutto il tempo perduto per:
– i time-out;
– gli infortuni dei giocatori;
– le manovre tendenti a perdere deliberatamente tempo.
f) Il time out è un’interruzione di gioco della durata di 1 minuto che deve essere accordata dall’Arbitro, a gioco fermo, su richiesta del Dirigente Accompagnatore o del Capitano di una squadra.
Il time out può essere chiesto da ogni squadra una volta per tempo e nelle fasi di gioco in cui è in possesso di palla. Il periodo usufruito come time out va recuperato integralmente.
Se una squadra non ha chiesto il time out nel primo tempo di gara, non può recuperarlo nel secondo.
L’Arbitro, per indicare la concessione del time out, deve formare una “T” con le mani.

7 PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO

a) Il pallone è in gioco quando:
– all’inizio dei due tempi della gara o dopo la segnatura di una rete, posizionato a centrocampo, è toccato e si muove;
– dopo un’interruzione è toccato e si muove;
– dopo la rimessa dell’arbitro ha toccato il terreno ed è giocato da un atleta;
– dopo la rimessa dal fondo è uscito dall’area di rigore verso il terreno di gioco;
– dopo la rimessa laterale è entrato sul terreno di gioco oltrepassando interamente la linea laterale.
b) Il pallone non è in gioco quando:
– ha interamente oltrepassato verso l’esterno una linea laterale o di porta;
– il gioco è interrotto dall’arbitro;
– tocca il soffitto o un elemento sospeso sopra il campo di gioco.
c) Se una persona non autorizzata a stare in campo o un animale o un oggetto interferisce nell’azione, l’arbitro deve interrompere il gioco e riprenderlo dopo aver allontanato l’estraneo:
– con una propria rimessa nel punto in cui si trovava il pallone al momento dell’interruzione;
– facendo ripetere il tiro, quando si tratti di calcio di rigore.
d) Se l’arbitro emette un fischio involontariamente o per errore oppure se il pallone tocca l’arbitro, il gioco non deve essere interrotto, salvo che ciò svantaggi una squadra. In questo caso il gioco deve essere ripreso con una rimessa dell’arbitro che consegnerà il pallone alla squadra che per ultima lo ha giocato in deroga all’art. 9 C5 – lettera b.
e) Se l’arbitro fosse impossibilitato a emettere tempestivamente il fischio per interrompere il gioco deve far comprendere la sua decisione con la voce e/o con gesti; nel caso sia presente il secondo arbitro deve attirare la sua attenzione per fargli interrompere il gioco.

8 SEGNATURA DI UNA RETE E RISULTATO DELLA GARA

a) Una rete risulta segnata quando il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta, tra i pali e sotto la sbarra trasversale, purché l’azione non sia viziata da un fallo rilevato dall’arbitro.
b) Una rete può essere segnata direttamente su calcio d’inizio (art. 9 C5).
c) Una rete non è valida quando è segnata:
1. dalla propria metà campo;
2. direttamente (senza successive deviazioni) nella propria porta con un calcio di punizione indiretto o su rimessa laterale o calcio d’angolo: in tal caso il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria;
3. con un pallone divenuto irregolare: in tal caso il gioco deve essere ripreso con una rimessa dell’arbitro nel punto in cui è stata ravvisata l’alterazione.
d) Il portiere non può segnare direttamente una rete con le mani. Può invece segnarla colpendo il pallone con i piedi, dopo una parata avvenuta con le mani o a seguito di un passaggio di un compagno, purché il pallone abbia prima toccato il terreno di gioco.
e) La squadra che segna il maggiore numero di reti è considerata vincente. Se non sono state segnate reti o se le squadre ne hanno segnato un numero eguale, la gara si conclude in parità.

9 CALCIO D’INIZIO E RIMESSA DA PARTE DELL’ARBITRO

a) Il calcio d’inizio è la procedura con cui si iniziano i periodi di gara e si riprende il gioco dopo la segnatura di una rete.
1. All’inizio della gara l’arbitro concede al capitano della squadra seconda nominata la facoltà di scegliere il verso della moneta con cui si effettua il sorteggio per scegliere la propria metà campo o il calcio d’inizio della gara.
2. La squadra che non ha battuto il calcio d’inizio nel primo periodo lo batterà nel secondo.
3. Nel secondo periodo di gara, le squadre invertono le posizioni in campo.
4. Al calcio d’inizio le squadre devono disporsi nella propria metà campo a eccezione di chi batte il calcio d’inizio.
5. Al fischio dell’arbitro il pallone, fermo nel punto centrale della linea mediana, deve essere toccato da un giocatore della squadra che batte il calcio d’inizio o la ripresa di gioco, mentre i giocatori avversari devono restare a una distanza non inferiore a m 3 dal pallone fino a quando questo non sia in gioco.
6. Quando una squadra ha segnato una rete spetta alla squadra che l’ha subita riprendere il gioco con un nuovo calcio d’inizio.
INFRAZIONI E SANZIONI
7. Per qualsiasi infrazione, il calcio d’inizio deve essere ripetuto, eccetto quando il giocatore, dopo aver battuto il calcio d’inizio rigiochi nuovamente il pallone prima che lo abbia toccato un altro, pena un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria dal punto in cui è stato toccato per la seconda volta il pallone.
b) La rimessa dell’arbitro è la procedura con cui il gioco riprende dopo un’interruzione quando previsto da questo regolamento.
1. In tal caso l’arbitro riprende il gioco con una propria rimessa facendo cadere il pallone sul terreno nel punto in cui si trovava al momento dell’interruzione. Se il pallone si trovava nell’area di rigore, la rimessa deve essere effettuata sulla linea di tale area nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone al momento dell’arresto del gioco.
2. I giocatori devono stare a una distanza adeguata da consentire la ripresa del gioco.
3. Il pallone non è giocabile fino a che non tocca il suolo.
INFRAZIONI E SANZIONI
4. La rimessa va ripetuta se il pallone è giocato prima di toccare il suolo oppure, se non toccato da alcun giocatore, oltrepassa interamente la linea laterale o di porta.

10 RIMESSA LATERALE

a) La rimessa laterale è la modalità con cui si riprende il gioco quando il pallone esce interamente dalla una delle linee laterali oppure quando tocca il soffitto o un elemento estraneo.
b) La rimessa è assegnata alla squadra avversaria del giocatore che ha toccato per ultimo il pallone.
c) La rimessa va effettuata nel punto in cui la palla è uscita o in quello più vicino a dov’è avvenuto il contatto col soffitto o con l’elemento estraneo.
d) Al momento dell’esecuzione, con il pallone fermo sulla linea laterale, il giocatore incaricato della rimessa deve:
– eseguirla con i piedi entro 4 secondi dal momento in cui è in condizione di effettuarla regolarmente,
– non oltrepassare completamente con il piede d’appoggio la linea laterale verso il terreno di gioco.
e) La palla è in gioco nel momento in cui entra completamente nel terreno.
f) Il pallone non può essere giocato una seconda volta da chi ha effettuato la rimessa prima che sia toccato da altro giocatore.
g) I giocatori della squadra avversaria devono stare a non meno di m 3 dal pallone.
h) Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa laterale.
INFRAZIONI E SANZIONI
i) La violazione delle prescrizioni di cui alle lettere c) e d) comporta la ripetizione della rimessa da parte della squadra avversaria.
l) La violazione delle prescrizioni di cui alla lettera f) è punita con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria, dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
m) Se un avversario non rispetta la distanza di cui al punto g) l’arbitro deve intervenire per farla rispettare, salvo che il giocatore abbia già effettuato la rimessa.

11 RIMESSA DAL FONDO

a) La rimessa dal fondo è la modalità con cui la squadra difendente riprende il gioco quando il pallone, toccato per ultimo da un giocatore della squadra avversaria, ha interamente superato la linea di porta per terra o in aria, senza che una rete sia stata segnata.
b) La rimessa deve essere effettuata dal portiere con le mani dall’interno dell’area di rigore entro quattro secondi da quando è in condizione di farlo.
c) I giocatori avversari devono posizionarsi al di fuori dell’area di rigore fino a quando il pallone non sia in gioco (art. 7 C5).
d) Dopo la rimessa, il portiere non può giocare il pallone fino a quando questo sia stato toccato da un avversario oppure sia stato giocato da un compagno purché, in tal caso, abbia anche superato la metà campo.
e) Su rimessa dal fondo non può essere segnata direttamente una rete.
INFRAZIONI E SANZIONI
f) In caso di violazione del punto d) l’arbitro deve accordare alla squadra avversaria un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
g) Se venisse segnata una rete violando la disposizione della lettera e) il gioco deve essere ripreso con una rimessa dal fondo da parte della squadra avversaria. nel punto più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione.
h) Nel caso della violazione prevista al punto b, l’arbitro assegnerà alla squadra avversaria una punizione indiretta. La palla dovrà essere posizionata 3 metri all’esterno dell’area di rigore nel punto più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione.

12 CALCIO D’ANGOLO

a) Il calcio d’angolo è la modalità con cui la squadra attaccante riprende il gioco quando il pallone, toccato per ultimo da un giocatore della squadra avversaria, supera interamente la linea di porta per terra o in aria, senza che una rete sia stata segnata.
b) Il pallone va posto entro l’arco del cerchio d’angolo più vicino al punto in cui è uscito. In assenza dell’arco di cerchio, deve essere posizionato sul punto di intersezione della linea di porta con quella laterale.
c) I giocatori della squadra difendente devono posizionarsi ad almeno m 3 dal pallone fino a quando questo non sia in gioco.
d) Il giocatore che ha battuto il calcio d’angolo non può toccare il pallone una seconda volta prima che sia stato giocato da un altro giocatore.
e) Una rete può essere segnata direttamente su calcio d’angolo solo contro la squadra avversaria.
f) Il calcio d’angolo deve essere battuto entro 4 secondi dal momento in cui il giocatore incaricato è in condizioni di eseguirlo regolarmente.
INFRAZIONI E SANZIONI
g) Il calcio d’angolo deve essere ripetuto se non è rispettato quanto previsto dalle lettere b) e c).
h) L’infrazione delle disposizioni di cui alla lettera d) è sanzionata con un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
i) Se a seguito della battuta del calcio d’angolo il pallone terminasse direttamente nella porta della squadra che lo ha calciato, il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria.
l) L’infrazione delle disposizioni di cui alla lettera f) è sanzionata con la ripresa del gioco mediante rimessa dal fondo del portiere avversario.

13 CALCIO DI PUNIZIONE

a) Il calcio di punizione è la modalità con cui riprende il gioco a seguito di un’infrazione commessa da un tesserato partecipante alla partita (art. 11 DEF), con il pallone in gioco e nel perimetro di gara.
b) Indipendentemente dal tipo di fallo o scorrettezza il calcio di punizione sarà  indiretto a esclusione del calcio di rigore.
1. La rete sarà valida dopo un calcio di punizione solo se il pallone avrà toccato un altro giocatore; in assenza di tocchi il gioco sarà ripreso con una rimessa dal fondo.
2. Nel caso di punizione l’arbitro segnala la sua decisione alzando un braccio al di sopra della testa, mantenendolo in tale posizione finché il pallone non sia stato toccato da un altro giocatore o abbia cessato di essere in gioco.
c) Il calcio di punizione deve essere battuto nel punto indicato dall’arbitro corrispondente al luogo dov’è avvenuta l’infrazione, salvo le deroghe di seguito previste.
Al momento della battuta la palla deve essere ferma, pena la ripetizione del calcio di punizione secondo la corretta modalità.
Il calcio di punizione deve essere battuto entro 4 secondi dal momento in cui la palla può essere giocata, pena un calcio di punizione a favore della squadra avversaria da battere nello stesso punto.
1. Se il calcio di punizione è accordato a una squadra, il pallone è in gioco non appena è toccato e si muove.
d) Quando un giocatore batte un calcio di punizione tutti gli avversari devono rapidamente portarsi a una distanza non inferiore a m 3 dal pallone fino a quando questo non è in gioco, pena la ripetizione della punizione.
Prima di battere la punizione il giocatore può chiedere all’arbitro la verifica della distanza e in questo caso la punizione non può essere battuta prima del fischio dell’arbitro, pena la ripetizione della stessa. In alternativa il giocatore può scegliere di battere la punizione prima che gli avversari abbiano completato il posizionamento, ma questo preclude la ripetizione.
I giocatori che beneficiano della punizione devono posizionarsi non a contatto della barriera avversaria.
1. In caso di infrazione commessa a meno di m 3 dal limite dell’area avversaria, il calcio di punizione deve essere battuto a non meno m 3 dal limite dell’area stessa nel punto più vicino a dov’è stato commesso il fallo o la scorrettezza.
e) Chi calcia la punizione non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro giocatore, pena un calcio di punizione dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
f) Qualora un giocatore, dal di fuori dell’area di rigore, calci direttamente nella propria porta un calcio di punizione la rete non deve essere convalidata e il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria. Se invece il calcio di punizione è stato battuto dall’interno della propria area di rigore, lo stesso deve essere ripetuto, perché il pallone non è in gioco.
g) Se l’infrazione è commessa nel campo per destinazione (art. 1 DEF) il calcio di punizione verrà battuto sulla linea perimetrale nel punto più vicino a quello dell’infrazione.
h) Nel caso che il pallone superasse il bacino di un giocatore (art. 13.1.1) la punizione verrà battuta dal punto in cui è stato calciato il pallone. Qualora il pallone superasse in altezza il bacino di un giocatore a causa di una deviazione e il primo giocatore che lo toccasse non cercasse di porlo a terra, la punizione verrà calciata nel punto in cui tale giocatore ha toccato il pallone.
i) Nel caso dell’entrata in area di un difensore che non tocchi la palla (art. 13.1.2) verrà assegnata una punizione che verrà battuta a 3 metri dalla linea dell’area stessa nel punto più vicino a dov’è stata commessa l’infrazione. Per l’entrata in area di un attaccante, l’arbitro interromperà il gioco, assegnando il pallone al portiere per la ripresa del gioco con le modalità della rimessa dal fondo.
l) Nel caso in cui il portiere esca dalla propria area di rigore non interrompendo una chiara occasione da rete (art. 13.1.5) , il calcio di punizione verrà battuto a 3 metri fuori dall’area nel punto più vicino a dov’è avvenuta l’infrazione.
m) Qualora un portiere mantenesse la disponibilità del pallone per più 4 secondi, la punizione verrà battuta a 3 metri fuori dall’area di rigore nel punto più vicino a dove è stata commessa l’infrazione.
n) Se un portiere lanciasse il pallone da sopra le spalle, verrà assegnata una punizione che verrà battuta a una distanza di almeno 3 metri fuori dall’area di rigore nel punto più vicino a dove è stata commessa l’infrazione.

13.1 INFRAZIONI SANZIONATE CON PUNIZIONE

a) Il calcio di punizione sanziona i seguenti falli o scorrettezze commessi – anche per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata – da un giocatore titolare nei confronti di un avversario presente nel perimetro di gara (art. 12 DEF) oppure quelli commessi volontariamente da un titolare contro un tesserato della propria squadra, eccetto i casi previsti dall’art. 14.M.3.4.
1. correre o non mantenere una progressione di passi eseguiti in modo da mantenere un contatto visibile con il terreno;
2. calciare il pallone sopra il bacino di un giocatore di qualsiasi statura, eccetto nel caso di tiro diretto verso la porta o se il tiro è stato deviato da un giocatore, da un palo o dalla traversa, ma in tal caso il primo giocatore che si impossessa del pallone deve portarlo a terra o cercare di farlo;                                    3. colpire di testa il pallone;
4. entrare nell’area di rigore, eccetto il portiere e salvo in caso di non interrompibile slancio;
5. uscire dalla propria area di rigore ricoprendo il ruolo di portiere;
6. rimanere in possesso del pallone per più di 4 secondi ricoprendo il ruolo di portiere;
7. lanciare il pallone portando le mani sopra delle spalle ricoprendo il ruolo di portiere;
8. toccare un avversario;
9. spingere o saltare sopra un avversario
10. sputare contro un avversario, offenderlo o minacciarlo;
11. deviare il pallone con braccia o mani, ampliando la sagoma del corpo, a eccezione del portiere quando tocca il pallone all’interno della propria area di rigore
12. contrastare in scivolata un avversario, a eccezione il portiere che, per entrare in possesso del pallone all’interno della propria area di rigore, può tuffarsi davanti a un avversario, purché non si lanci in scivolata con le gambe in avanti rispetto al corpo.
13. giocare in modo pericoloso senza contatto;
14. fare ostruzione senza contatto o caricare l’avversario, ma con pallone non a distanza di gioco, in entrambi i casi impedendo la progressione a un avversario;
15. intervenire sul pallone da terra o trattenerlo con l’avversario a distanza di gioco;
16. ostacolare il portiere nella sua area di rigore quando ha il pallone in mano;
17. richiedere all’arbitro, a parole o gesti, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
18. simulare di aver subito un fallo;
19. condizionare con parole o gesti il gioco dell’avversario;
20. sollevarsi sulle spalle del compagno per trarne vantaggio;
21. entrare in campo senza autorizzazione dell’arbitro;
22. non rispettare le regole nella rimessa laterale avversaria;
23. colpire il pallone volontariamente di testa, eccetto il portiere in area;
24. proferire una parola o frase blasfema.
b) Un calcio di punizione sanziona inoltre:
1. il giocatore titolare che commette un’altra scorrettezza rispetto a quelle sopra previste nei confronti di una riserva o dirigente avversario;
2. il giocatore titolare che utilizza un oggetto, diverso dal pallone di gara, per colpire o tentare di colpire un avversario titolare, oppure colpisce o tenta di colpire un giocatore avversario di riserva o un dirigente avversario o il pallone di gara con un oggetto;
3. il calciatore titolare temporaneamente fuori dal terreno di gioco, oppure il giocatore di riserva o il dirigente che lancia o calcia un oggetto sul terreno di gioco interferendo nel gioco stesso,
4. i giocatori di riserva o i dirigenti che commettono una qualsiasi scorrettezza nei confronti di un avversario titolare.
Il calcio di punizione verrà eseguito nel punto in cui l’oggetto ha colpito o stava per colpire l’avversario o il pallone o rispettivamente dove l’interferenza o l’infrazione è avvenuta.
c) Il calcio di punizione sanziona anche le seguenti infrazioni commesse del portiere:
1. toccare o controllare il pallone con le mani, nella propria area di rigore, dopo che questo gli è stato volontariamente passato da un compagno di squadra con qualsiasi parte del corpo o direttamente da rimessa laterale;
2. mantenere il possesso del pallone o controllarlo con mani o braccia per più di 4 secondi, durante i quali è consentito far rimbalzare il pallone e riprenderlo;
3. toccare nuovamente il pallone dopo essersene spossessato e prima che lo stesso non sia stato toccato da un avversario o abbia superato la linea mediana del terreno di gioco.

14 CALCIO DI RIGORE

a) Il calcio di rigore è la modalità con cui si riprende il gioco quando il calcio di punizione sanziona un’infrazione indicata dalla lettera M, purché il pallone sia in gioco.
Una rete può essere segnata direttamente su calcio di rigore.
b) Il giocatore incaricato della battuta deve essere chiaramente identificato. Se il rigore viene calciato senza preavviso da un compagno del giocatore designato, il gioco riprenderà con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria dal punto del calcio di rigore.
c) Il pallone deve essere fermo e posizionato sopra il punto di battuta segnato sul campo a 6 metri dalla linea di porta.
d) Il calcio di rigore deve essere battuto in avanti dopo il fischio dell’arbitro e il pallone è in gioco appena è calciato e si muove.
Se il calcio di rigore viene battuto all’indietro il gioco è interrotto e riprenderà con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria.
e) Il giocatore non può interrompere la rincorsa, pena la ripetizione del tiro nel caso di segnatura della rete.
f) L’incaricato alla battuta non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro giocatore, pena un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
g) Il portiere della squadra difendente deve restare sulla linea di porta fra i pali facendo fronte a chi batte. Se il portiere stacca entrambi i piedi dalla linea prima del tiro e il pallone non entra in porta, il calcio di rigore deve essere ripetuto.
h) Fino a quando il pallone viene calciato, tutti gli altri giocatori devono trovarsi fuori dall’area di rigore a non meno di m 3 dal pallone e più arretrati dello stesso rispetto la linea di porta.
Il mancato rispetto di tale disposizione comporta le seguenti sanzioni in ragione di chi le commette:
– se è un compagno del tiratore della squadra attaccante e il tiro termina in rete, il calcio di rigore va ripetuto. Se invece il tiro viene respinto dal portiere e non entra in porta, il gioco viene interrotto e riprende con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra difendente dal punto della respinta del portiere. Se il tiro termina direttamente fuori dalla porta il gioco riprende con una rimessa dal fondo.
– se è un giocatore della squadra difendente e il tiro termina in porta, la rete è valida. Se invece il tiro viene respinto dal portiere o non entra in porta il calcio di rigore va ripetuto.
– se sono contestualmente giocatori di entrambe le squadre il calcio di rigore va ripetuto indipendentemente dall’esito del tiro.
i) Il calcio di rigore deve essere ripetuto se il pallone tocca nella sua traiettoria un corpo estraneo, se invece lo tocca dopo essere stato respinto dal portiere o da un palo o dalla traversa il gioco riprende con una rimessa da parte dell’arbitro nel punto in cui si trovava il pallone al momento del contatto.
l) La gara deve essere prolungata per consentire l’esecuzione del calcio di rigore concesso allo scadere del tempo. La rete è accordata se il pallone entra in porta prima che si sia esaurito l’effetto dinamico del tiro.
m) Il calcio di rigore viene assegnato alla squadra avversaria quando:
1. il portiere colpisce volontariamente il pallone di testa interrompendo una chiara occasione da rete;
2. un difensore tocca il pallone all’interno dell’area,
3. un comportamento illecito (art. 13.1.A) commesso in qualsiasi parte del campo da gioco impedisce la realizzazione di una rete ( (ES. se un giocatore, in qualsiasi zona del campo, prende in mano il pallone, o un gol viene impedito con le mani)

15 RIGORI PER DETERMINARE LA VINCENTE

a) I tiri di rigore sono una modalità per determinare la squadra vincente in caso di parità, se previsto dalle norme di partecipazione della manifestazione.
b) Preventivamente l’arbitro sceglie la porta verso cui i tiri di rigore devono essere eseguiti; quindi, effettua il sorteggio tra i capitani delle squadre, per far scegliere se battere il primo o il secondo dei rigori, che devono essere calciati alternativamente dalle due squadre.
c) L’arbitro annoterà progressivamente il numero di maglia di ciascun tiratore.
d) Le due squadre eseguono ciascuna cinque tiri. Se prima di completare tale serie una squadra segna un numero di reti che l’altra non può realizzare, la procedura é interrotta.
e) Se dopo l’esecuzione della serie dei cinque rigori le squadre sono ancora in parità, si prosegue con un tiro per squadra fino all’interruzione della parità stessa.
f) Ogni tiro di rigore è eseguito da un giocatore diverso fino a quando tutti quelli in lista gara e presenti nel perimetro di gara alla fine dei tempi, lo hanno calciato. In caso di inferiorità numerica di una squadra, l’avversaria potrà scegliere di non far calciare i giocatori in soprannumero. I rigori successivi saranno calciati con le medesime modalità.
g) Tutti i giocatori presenti in campo, a eccezione dei due portieri incaricati e colui che esegue il tiro, devono restare nella metà campo opposta durante l’esecuzione dei rigori; il portiere compagno del tiratore deve restare sul terreno di gioco all’esterno dell’area di rigore in cui si svolge l’esecuzione dei tiri, laddove la linea dell’area di rigore interseca quella di porta.
h) Tutti i giocatori presenti in campo possono in qualsiasi momento sostituire il portiere durante l’esecuzione dei tiri di rigore.

16 AMMONIZIONE

a) L’ammonizione (art. 29 RD) deve essere notificata al tesserato che – con palla in gioco o non in gioco e indipendentemente dal ruolo o funzione svolta – commette nel perimetro di gara una delle infrazioni di seguito indicate.
La notifica dell’ammonizione non deve essere effettuata con l’esibizione del cartellino se il tesserato non è sul perimetro di gara (art. 12 DEF).
b) L’ammonizione è notificata col cartellino GIALLO al tesserato che:
1. ABROGATO;
2. ABROGATO;
3.chiede all’arbitro, con parole o gesti, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
4. esce dal terreno di gioco (art. 16 DEF) o entra senza il preventivo assenso dell’arbitro, ovvero, durante una sostituzione volante, entrare in campo prima che il compagno da sostituire sia uscito oppure entrare da una parte diversa dalla zona sostituzioni;
5. viola ripetutamente le regole del gioco;
6. colpisce in azione di gioco un avversario in maniera imprudente (art. 8 DEF);
7. tiene un comportamento antisportivo (es.: scambiarsi di ruolo col portiere o viceversa con pallone in gioco, scambiare la maglia con un compagno di squadra, interrompere con un fallo una azione potenzialmente incisiva dell’avversario, tentare di impedire in modo irregolare la segnatura di una rete, esultare in modo eccessivo o provocatorio dopo la segnatura di una rete);
8. simula di aver subito un fallo dall’avversario;
9. non rispetta l’invito dell’arbitro a regolarizzare l’equipaggiamento (art. 4 C5);
10. ritarda oppure ostacola sistematicamente la ripresa del gioco;
11. non rispetta volontariamente la distanza prescritta dalle regole;
12. interrompe e riprende la rincorsa nella battuta di un calcio di rigore;
13. calcia un calcio di rigore al posto del giocatore designato
14. corre o mantiene una progressione di passi senza che ci sia contatto con il terreno (corsa veloce o lenta),
15. colpisce volontariamente la palla di testa.

17 ESPULSIONE

a) L’espulsione deve essere notificata al tesserato che – con palla in gioco o non in gioco e indipendentemente dal ruolo o funzione svolta –
commette nel perimetro di gara una delle infrazioni di seguito indicate.
La notifica dell’espulsione non deve essere effettuata con l’esibizione del cartellino se il tesserato non è sul perimetro di gara (art. 12 DEF).
Il tesserato espulso deve abbandonare definitivamente il perimetro di gara e solo allora il gioco può essere ripreso.
Il tesserato espulso con cartellino ROSSO può essere sostituito secondo quanto previsto al termine del punto b), mentre quello espulso con cartellino VERDE può essere sostituito immediatamente.
b) L’espulsione è notificata col cartellino ROSSO al tesserato che:
1. commette o tenta di commettere un fallo violento di gioco;
2. commette o tenta di commettere un atto di violenza in qualsiasi parte del sito sportivo oppure tiene una condotta violenta, compreso un contrasto, che provochi o possa provocare un infortunio all’avversario;
3. commette un comportamento illecito gravemente sleale teso a impedire alla squadra avversaria un‘evidente opportunità di segnare una rete;
4. torna a giocare con la squadra d’appartenenza dopo essere stato prestato ai sensi dell’art. 71 RA.
Si intende comportamento illecito:
I) colpire volontariamente il pallone con le mani impedendogli di entrare in rete o di raggiungere un giocatore avversario in evidente condizione di segnare una rete (non si applica al portiere difendente all’interno della sua area di rigore);
II) commettere – disinteressandosi del pallone o non a distanza di gioco dallo stesso – una qualsiasi infrazione punibile con un calcio di punizione o di rigore su un giocatore avversario che si trova in evidente condizione di segnare una rete.
Tale condizione sussiste quando si verificano contestualmente le seguenti circostanze:
– l’attaccante si dirige direttamente ed esclusivamente verso la porta avversaria totalmente sguarnita ed è in possesso del pallone ovvero può venirne facilmente in possesso;
– gli altri difendenti sono nell’impossibilità di intervenire tenuto conto della dinamica di gioco, della distanza dalla porta e delle potenzialità dei giocatori.
5. riceve una seconda ammonizione nel corso della stessa gara;
6. entra in scivolata colpendo l’avversario.
SOSTITUZIONE DEL GIOCATORE ESPULSO
Le integrazioni dei giocatori espulsi vanno effettuate con il consenso dell’arbitro nei termini sotto indicati:
I) dopo 2 minuti dalla ripresa del gioco, anche in modalità volante.
Il conteggio del tempo, a partire dalla ripresa del gioco, deve essere effettuato dal secondo arbitro, se previsto. In caso di espulsione di un giocatore alla fine di un periodo di gioco, il conteggio dei 2 minuti deve essere proseguito nel tempo successivo, anche negli eventuali supplementari.
II) dopo la segnatura di una rete, secondo le seguenti modalità:
1) se le squadre giocano 6 giocatori contro 5 e quella in superiorità numerica segna una rete, la squadra in inferiorità può essere completata;
2) se le squadre giocano 5 giocatori contro 5 entrambe possono essere completate;
3) se le squadre giocano 6 giocatori contro 4 ovvero 5 contro 4 e quella in superiorità numerica segna una rete, quella in inferiorità può reintegrare un solo giocatore;
4) se le squadre giocano 4 giocatori contro 4 e viene segnata una rete, entrambe possono includere un solo giocatore ciascuna;
5) se la squadra in inferiorità numerica segna una rete il gioco prosegue senza integrazioni.
Tale regola è riassunta nel seguente prospetto:

squadre   segna una rete   espulsi sostituibili   della squadra
A B       ↓                ↓                      ↓
6 5       A                1                      B
6 5       B                NO                     B
5 5       A o B            1                      A e B
4 4       A o B            1                      A e B
5 4       A                1                      B
5 4       B                NO                     A e B

c) L’espulsione è notificata col cartellino VERDE al tesserato che:
manifesta marcatamente, con parole o gesti, la propria disapprovazione nei confronti dell’arbitro seppur in modo educato o non provocatorio o non irriguardoso, anche se in maniera continuata nel medesimo contesto;
manifesta, con parole o gesti, la propria disapprovazione nei confronti dell’arbitro in maniera provocatoria o irriguardosa, oppure nei casi sopra previsti in modo reiterato in tempi diversi;
usa un linguaggio marcatamente volgare o blasfemo nei confronti di compagni o di avversari o pubblico oppure ne contesta in modo eccessivo i comportamenti;
usa un linguaggio ripetutamente o ostentatamente volgare o blasfemo;
ingiuria o minaccia con parole o gesti una persona o proferisce frasi razziste, sessiste omofobe o comunque discriminatorie;;
sputa verso una persona.
Se prima dell’autorizzazione dell’arbitro all’ingresso del subentrante nel terreno di gioco il giocatore espulso con cartellino verde commettesse un ulteriore atto illecito sanzionabile con l’espulsione da cartellino rosso la sostituzione prevista non potrà essere più effettuata.

INOSSERVANZA DELLE DECISIONI ARBITRALI
In caso di inosservanza delle decisioni arbitrali da parte di uno o più tesserati, l’arbitro deve chiedere al capitano di invitare il/i renitente/i a rispettare la decisione arbitrale.
Se il comportamento illecito del/i renitente/i venisse mantenuto l’arbitro dovrà interrompere la partita. Il capitano dovrà essere espulso se non fornisce la collaborazione richiesta.

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