Normativa

Modifiche dal 01/05/2022 al 20/09/2022

Sanzioni amministrative

28 Sanzioni amministrative

Le sanzioni amministrative sono:
isospenibizsione a ricoprirdelle carfunzicheoni dirigenziali dnella LCFC, disposta nei confronti dei singoli tesserati;
• esclusione dalla manifestazione disposta nei confronti delle associazioni o di squadre o tesserati;
• non accettazione dell'iscrizione a manifestazione sportiva, disposta nei confronti delle associazioni o di squadre o tesserati.

29 Inibizione a ricoprire cariche dirigenziali conseguente a provvedimento disciplinare

Un tesserato, che ricopra funzioni dirigenziali all'interno della LCFC, e che abbia subito una squalifica definitiva superiore a 5 mesi, deveè sospessere inibito dalla carica ricoperta per un periodo pari a quello della squalifica. La saospenzsione amministrativa è erogfficace immediatamente senza necessità di apposito provvedimento del consiglio direttivo della LCFC e deve essere pubblicata sul portale della LCFC nella sezione “sanzioni”, a pena di nullità. LaIl stessa dprovrà inoltrvedimento esserendo automatico non va comunicatao all'interessato mediante email e possibilmente per messaggio istantaneo.

30 Non accettazione dell'iscrizione a manifestazioni, esclusione dalla manifestazione e inibizione a ricoprire cariche dirigenziali per gravi comportamenti

Il consiglio direttivo della LCFC può disporre le seguenti sanzioni amministrative:
dell’esclusione da) lla cmarnicfestazione o della non accettazione dell'iscrizione alla manifestazione nei confronti di tesserati o squadre o associazioni che abbiano tenuto un comportamento gravemente lesivo dell'ordinamento o dell'immagine della LCFC o in violazione della Carta dei Principi o per inadempimenti economici: l'inibizione da 6 mesi a 5 anni a ricoprire cariche dirigenziali della LCFC;
b) a carico delle associazioni o tesserati che abbiano tenuto un comportamento gravemente lesivo dell'ordinamento o dell'immagine della LCFC o in violazione della Carta dei Principi o per inadempimenti amministrativi (art
. 5 RA) o economici (art. 9 RA):\r\n1) non accettazione dell'iscrizione alla manifestazione;\r\n2) esclusione dalla manifestazione.

31 Procedimento amministrativo

Nei casi previsti dagli articoli deIl presente titolo, il consiglio direttivo deve comunivocare all'interl dessato l'inizatario del procvvedimento delegandone l’ascolto alla giunta, anche non in composizione plenaria.
La mancata partecipazione all’incontro comporta l’
applicazione della sanzione dell’esclusione dalla mmianifestrativa. Tale comunicazione deve essere effettuata con mezzo rl’icettizio e deve ncontenero è pre l'vindicazione dell'addebisto durante l'assegnazione di un termine non inferiore a 8 giorni, dal ricesvolgimento della comuanicfestazione, pstessa o della non accettazione dell'iscrizione se la mancata comparizione è avvenuta prima dell’inizio della manifestazione.
Il Co
nsiglio direttivo, ascoltata la relazione della giunta adotta il provvevdimentuali deduzio ammini difenstrativeo. La relativa decisione deve essere pubblicata sul portale della LCFC nella sezione “sanzioni” e comunicata all’interessato mediante messaggio istantaneo.

Iscrizione a una manifestazione e durata del rapporto sportivo

20 Costituzione e scioglimento del rapporto sportivo

a) Con l’inserimento del nominativo nella lista d’iscrizione l’atleta o il dirigente instaura un rapporto sportivo della durata della manifestazione con la squadra con cui è iscritto.
b) Nel caso in cui un'associazione partecipi con due o più squadre alla stessa manifestazione, l'atleta mantiene il rapporto sportivo e può giocare con la sola squadra con cui è indicato nella lista di iscrizione. Il dirigente può invece svolgere le sue funzioni con ogni squadra.
c) Gli atleti non possono partecipare contemporaneamente con più di una squadra nella stessa manifestazione.
d) Qualora un atleta venga tesserato con due o più squadre nella stessa manifestazione, lo stesso potrà giocare solo con la prima squadra con la quale è risultato presente (art. 66 RA lettera B) dal referto gara.
e) Il rapporto sportivo del dirigente può essere risolto in qualsiasi momento, menccetto il caso previsto quedalloa lettera H dell'atleta può essere risolto solo se lo stesso non è risultato presente (art. 66 RA lettera B) nel referto gara. Nelle manifestazioni che prevedono un numero di partite superiore a 9 nella prima fase o nella fase unica il rapporto dell'atleta può essere risolto non oltre il secondo mese dalla prima partita di calendario o nel termine indicato nelle norme di partecipazione alla manifestazione.
f) La risoluzione del rapporto non comporta alcun diritto a ottenere da parte della LCFC rimborsi di spese sostenute.
g) Il rapporto sportivo può essere risolto per: recesso, rinuncia o esclusione dell'associazione.
- RECESSO: l'atleta o il dirigente può recedere inviando la richiesta a [email protected]. L’email si hconsidera per ricevuta solo se viene riscontrata dalla LCFC, a cui compete l’onere di avvisare la squadra interessata con comunicazione nell’area riservata.
Accertata la sussistenza dei requisiti previsti dalla lettera eh), il nominativo del tesserato sarà cancellato dalla lista di iscrizione.
Non è consentito all’atleta recedente partecipare con altra squadra nella stessa manifestazione, salvo che il recesso sia comunicato alla LCFC entro data indicata dalle norme di partecipazione.
- RINUNCIA: l'associazione può rinunciare alle prestazioni di un suo atleta o socio in relazione a una o più sue squadre, inviando la richiesta di cancellazione del nominativo dalla lista a [email protected]. È onere della LCFC adempiere tempestivamente. L’atleta può giocare nella stessa manifestazione con altre squadre solo se la rinuncia è comunicata prima del termine per i tesseramenti integrativi indicato nelle norme di partecipazione.
- ESCLUSIONE DELL'ASSOCIAZIONE O DI UNA SQUADRA: qualora un'associazione o una squadra venga esclusa dall'attività o rispettivamente da una squadra dalla manifestazione i dirigenti e gli atleti non responsabili dei fatti che hanno determinato l'esclusione risolvono di diritto il rapporto sportivo con squadra d’appartenenza con effetto dalla pubblicazione del provvedimento. L’atleta può giocare nella stessa manifestazione con altre squadre solo se l’esclusione è stata disposta prima del termine per i tesseramenti integrativi indicato nelle norme di partecipazione.
h) In ogni caso il numero minimo di atleti iscritti nella lista di una squadra non può essere inferiore a 16 per il calcio a 11 e 8 per il calcio a 5. Al raggiungimento di tale soglia minima non sarà consentito alcun ulteriore recesso o rinuncia.

Comunicazioni della LCFC

53 Norme di partecipazione

Le norme di partecipazione sono le disposizioni che regolano le manifestazioni e devono essere pubblicate nella relativa sezione del portale della LCFC (art. 17 RO).
Le stesse devono contenere le informazioni di seguito indicate:
a) la tipologia dell'attività (agonistica o ricreativa), la disciplina e l’ambito;
b) le formule e le date di svolgimento;
c) le eventuali integrazioni o deroghe alla Normativa;
d) [il termine per esercitabre il recessog (arto]. 20 RA);
e) il termine per i tesseramenti integrativi;
f) [abrogato];
g) [abrogato]
h) qualsiasi altra informazione la LCFC ritenga opportuno pubblicare.

Gare

67 Adempimenti dell’arbitro: preliminari e successivi alla gara.

A) ADEMPIMENTI PRELIMINARI ALL'IDENTIFICAZIONE
Ricevuta la lista gara dall'accompagnatore della squadra (art. 66 RA - 1° comma), l'arbitro deve:
- accertarsi che la lista gara sia quella scaricata dall'area riservata della squadra (art. 66 RA - 2° comma), in difetto non deve consentire lo svolgimento della gara;
- verificare che i nominativi riportati nella lista corrispondano a quelli dei documenti di identità (art. 66 RA - 7° comma);
- controllare se nella lista gara, a fianco del nominativo dell'atleta nella colonna destinata alla visita medica (VM), è riportata la dizione "SCADUTA" (art. 154 RD);
- riportare nello spazio riservato l’orario in cui è arrivato nel sito sportivo.

B) IDENTIFICAZIONE PARTECIPANTI ALLA GARA
Effettuati tali adempimenti, l'arbitro si deve recare nello spogliatoio di ciascuna squadra per identificare i partecipanti alla gara mediante i documenti di identità (art. 66 RA - 7° comma) e per verificare che il numero di maglia assegnato al giocatore corrisponda a quello trascritto nella lista gara.
L’arbitro
deve riportare nel referto il nominativo di ogni giocatore prestato ai sensi dell’art. 71 RA.
L’identificazione dei ritardatari può avvenire anche nel corso della partita.
L’arbitro deve inoltre consentire all'accompagnatore della squadra di visionare e fotografare la lista gara della squadra avversaria.

C) SOGGETTI A CUI L'ARBITRO NON DEVE CONSENTIRE DI PARTECIPARE ALLA GARA O DI GIOCARLA.
L'arbitro non deve permettere l'ingresso perimetro di gara (art. 12 DEF) nei seguenti casi:
a) tesserati non identificati o che l'arbitro, a suo insindacabile giudizio, non ritiene identificabili. Nel caso in cui l'identificazione avvenga per conoscenza personale, il direttore di gara deve far partecipare alla gara il tesserato, specificando nel referto che lo stesso è stato identificato per conoscenza personale;
b) atleti che indossino un oggetto che l'arbitro ritiene pericoloso, a suo insindacabile giudizio;
c) atleti che vestano indumenti che non consentano nel modo più assoluto la loro identificazione nel corso della gara.
L'arbitro non deve consentire di giocare ad atleti che dalla lista gara risultino con certificato medico (VM) scaduto, anche nel caso in cui all'arbitro sia esibito un certificato valido.
Qualora un tesserato, che si trovasse in una delle condizioni sopra riportate, entrasse comunque sul terreno di gioco, l'arbitro deve intimare al capitano di farlo uscire. In caso di mancato rispetto di tale disposizione, l'arbitro deve interrompere definitivamente la gara con le conseguenze previste dall'art. 93 RD

D) ABILITATO ALL'USO DEL DEFIBRILLATORE
L'arbitro deve sempre consentire l'accesso nel perimetro di gara (art. 12 DEF) all'abilitato all'uso del defibrillatore (art. 65 RA lettera e)..

E) ADEMPIMENTI SUCCESSIVI
Al termine della gara l'arbitro deve integrare entrambe le liste gara indicando le ammonizioni (A), le espulsioni (R cartellino rosso e V cartellino verde) e le reti segnate (numero) in corrispondenza dei nominativi dei rispettivi tesserati.
Così integrate le liste, il direttore di gara le sottopone per la verifica agli accompagnatori delle squadre, permettendo sempre agli stessi di scrivere eventuali osservazioni (art. 66 RA - titolo “adempimenti successivi”) e invitandoli a sottoscrivere la rispettiva lista (art. 66 RA - titolo “adempimenti successivi”). In caso di mancata sottoscrizione da parte dell'accompagnatore della squadra, l’arbitro deve darne atto in calce al referto.
Terminati tali adempimenti, l'arbitro deve sottoscrivere entrambe le liste gara permettendo all'accompagnatore di ciascuna squadra di fotografarle integralmente.
In caso di osservazioni, l’arbitro deve caricare il file della copia della lista che le contiene mediante l’apposita funzione “carica supplemento” nella sezione del referto gara.
L'arbitro è tenuto a conservare le liste gara fino a un mese dopo il termine della manifestazione.
L’arbitro deve riportare nel referto se l’accompagnatore della squadra non l’ha avvisato dell’arrivo nel perimetro di gara di un giocatore ritardatario (art. 88 RD).

71 SoPrestituzo atleta per la sione deigola giocatoria

a) Un giocatore sostitquitoadra può rientrapre, anche più volte, come sostituto. Non c'è limite al numero di sostituzioni.
b) I giocatori di riserva devono so
stare in panchina muniti di casacca di colore dil’avverso daria quello delle maglfie delle due squadre e sono soggetti alla disciplina prevista per le persone ammesse al campo.
c) Il n
umeron massimo di gioc3 atorleti di riserva è 11 per il calcio a 11 e 72 per il calcio a 5.
d) Soltanto i giocatori di riserva iscritti
, con numhero assegnatdo nella lista gavra possonno sindostituisare quelli impiegati all'dinviziosa della stessa.
e) Event
qualdra con cui giocatori ritardatari, compresi quelli di risherva, hanno diperi tuttoa la diurata della gara.
Il
prendere parte al gioco in qualstiasi momento non può avvenire nel corso della partita, previma identificazione e assenso da parte dell'arbitro, sempre che siano iscritti con numero assegnato nella lista gara.
f) La segnalazione all'arbitro dei calciatori che si intendono sostituire
deve essere effettuata, a gioco feprimo, all'altezza dell’identificazione dei partecipanti alla linegara mediana e fuoparite dell’arbitro.
L’arbitro
riporterà nel referto il nominativo di ogni giocatore prestato.
L’atleta
Nchel cambiasse ilclegiottimamente squadra a 5 lgara sostituzione può avvenirziata e giocasse anche duna minima frante l'azione di gioco.
g) I giocatori sostituiti possono sostare in panchina secondo quanto previsto dal comma b) del presente articolo.
h) I giocatori espulsi con cartellino rosso non possono essere sostituiti (fatto salvo il loro reintegro nel calcio a 5 come previsto dall'art. 16/c regolamento di calcio a 5), mentre quelli espulsi con cartellino verde possono essere sostituiti (art. 16/b regolamento di calcio a 5 e art. 12, penultimo comma regolamento di calcio a 11).
i) Le associazioni inadempienti ai commi , c), d), e), h) incorrono nella sanzione della perdita
della gara con la squadra d’appartenenza sarà sanzionato con l’espulsione (artt. 3817 C5 lettera b/4 e 917 C11 lettera b/4) e la squalifica prevista dell’art. 133 RD), mentre la squadra d’appartenenza sarà sanzionata ai sensi dell’art. 93 RD.
Le eventuali sanzioni disciplinari subite dagli atleti prestati sono a carico della squadra d’appartenenza.

Procedimento disciplinare nei confronti degli ufficiali di gara, visionatori, componenti dell'ufficio presidenza e consiglieri LCFC

56 Procuratore di Lega

Il procuratore di Lega ha competenza a svolgere le indagini sugli illeciti di cui viene a conoscenza e deve raccogliere sia le prove a carico sia quelle a favore dell'incolpato.
Entro 48 ore dal ricevimento della denuncia, il procuratore deve comunicare, in forma ricettizia, all'incolpato l'inizio del procedimento a suo carico. Il procuratore deve concludere l'istruttoria il più rapidamente possibile e, al termine della stessa, deve presentare all'organo giudicante competente ovvero al consiglio direttivo in caso di procedimenti a carico di componenti dell’ufficio presponsabili di settorenza o consiglieri della LCFC, una relazione completa sulle indagini svolte e formulare le proprie conclusioni. Le conclusioni devono consistere nella richiesta motivata di archiviazione del procedimento o di condanna dell'incolpato.
Al fine di fare emergere atti illeciti che violano gravemente i principi della Carta, il procuratore di Lega può concordare uno sconto di pena, per atti compiuti in relazione al fatto denunciato, con tesserati che abbiano collaborato fattivamente all'accertamento dei medesimi fatti.
La pena sarà disposta dal giudice, il quale dovrà motivare la sanzione nel solo caso di aggravamento della stessa rispetto alla pena proposta.
Se il procuratore di Lega è interdetto dall'attività o indagato, il Consiglio direttivo nominerà eventualmente anche ad interim un suo sostituto.

Previsioni disciplinari a carico delle associazioni

92 Mancata presenza alle premiazioni (art. 76 RA)

ammenda di € 5200,00, e confisca del premio e revoca dei benefici economici eventualmente riconosciuti nella stagione in corso.

Previsioni disciplinari a carico dei tesserati

133 Aver fcatmbiato psquadrtecipare tdopo esserati o aver parstecipato a una o più gare , anche con funzioni di guardalinee di parste, con un documento contraffatto o alterato, (anche a rtitolo. di71 colpaRA)

da 2 a 3 anngiornate di squalifica.
Se il fatto è commesso con colpa la pena è ridotta della metà.
É facoltà dei Giudici disciplinari non disporre tale sanzione nei soli confronti di giocatori appartenenti alle categorie giovanili.

8 Segnatura di una rete e risultato della gara

a) Una rete risulta segnata quando il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta, tra i pali e sotto la sbarra trasversale, purché l’azione non sia viziata da un fallo rilevato dall'arbitro.
b) Una rete può essere segnata direttamente su calcio d’inizio (art. 9 C5).
c) Una rete non è valida quando è segnata:
1. direttamente (senza successive deviazioni) nella porta avversaria su calcio di punizione indiretto o su rimessa laterale o rimessa del portiere o dopo una parata avvenuta con le mani: in tali casi il gioco deve essere ripreso con una rimessa del portiere;
2. direttamente (senza successive deviazioni) nella propria porta con un calcio di punizione diretto o indiretto o su rimessa laterale o calcio d'angolo: in tal caso il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria;
3. con un pallone divenuto irregolare: in tal caso il gioco deve essere ripreso con una rimessa dell’arbitro nel punto in cui è stata ravvisata l’alterazione.
d) Il portiere non può segnare direttamente una rete con le mani. Può invece segnarla colpendo il pallone con i piedi, dopo una parata avvenuta con le mani o a seguito di un passaggio di un compagno, purché il pallone abbia prima toccato il terreno di gioco.
e) La squadra che segna il maggiore numero di reti è considerata vincente. Se non sono state segnate reti o se le squadre ne hanno segnato un numero eguale, la gara si conclude in parità.

9 Calcio d’inizio e rimessa da parte dell’arbitro

a) Il calcio d'inizio è la procedura con cui si iniziano i periodi di gara e si riprende il gioco dopo la segnatura di una rete.
1. All'inizio della gara l’arbitro concede al capitano della squadra seconda nominata la facoltà di scegliere il verso della moneta con cui si effettua il sorteggio per scegliere la propria metà campo o il calcio d’inizio della gara.
2. La squadra che non ha battuto il calcio d'inizio nel primo periodo lo batterà nel secondo.
3. Nel secondo periodo di gara, le squadre invertono le posizioni in campo.
4. Al calcio d'inizio le squadre devono disporsi nella propria metà campo a eccezione di chi batte il calcio d’inizio.
5. Al fischio dell’arbitro il pallone, fermo nel punto centrale della linea mediana, deve essere toccato da un giocatore della squadra che batte il calcio d’inizio o la ripresa di gioco, mentre i giocatori avversari devono restare a una distanza non inferiore a m 3 dal pallone fino a quando questo non sia in gioco.
6. Quando una squadra ha segnato una rete spetta alla squadra che l'ha subita riprendere il gioco con un nuovo calcio d’inizio.

INFRAZIONI E SANZIONI
7. Per qualsiasi infrazione, il calcio d’inizio deve essere ripetuto, eccetto quando il calcgiocatore, dopo aver battuto il calcio d’inizio rigiochi nuovamente il pallone prima che lo abbia toccato un altro, pena un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria dal punto in cui è stato toccato per la seconda volta il pallone.

b) La rimessa dell'arbitro è la procedura con cui il gioco riprende dopo un'interruzione quando previsto da questo regolamento.
1. In tal caso l'arbitro riprende il gioco con una propria rimessa facendo cadere il pallone sul terreno nel punto in cui si trovava al momento dell’interruzione. Se il pallone si trovava nell'area di rigore, la rimessa deve essere effettuata sulla linea di tale area nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone al momento dell’arresto del gioco.
2. Il calcgiocatori devono stare a una distanza adeguata da consentire la ripresa del gioco.
3. Il pallone non è giocabile fino a che non tocca il suolo.

INFRAZIONI E SANZIONI
4. La rimessa va ripetuta se il pallone è giocato prima di toccare il suolo oppure, se non toccato da alcun giocatore, oltrepassa interamente la linea laterale o di porta.

10 Rimessa laterale

a) La rimessa laterale è la modalità con cui si riprende il gioco quando il pallone esce interamente dalla una delle linee laterali oppure quando tocca il soffitto o un elemento estraneo.
b) La rimessa è assegnata alla squadra avversaria del giocatore che ha toccato per ultimo il pallone.
c) La rimessa va effettuata nel punto in cui la palla è uscita o in quello più vicino a dov’è avvenuto il contatto col soffitto o con l’elemento estraneo.
d) Al momento dell’esecuzione, con il pallone fermo sulla linea laterale, il calcgiocatore incaricato della rimessa deve:
- eseguirla con i piedi entro 4 secondi dal momento in cui è in condizione di effettuarla regolarmente,
- non oltrepassare completamente con il piede d’appoggio la linea laterale verso il terreno di gioco.
e) La palla è in gioco nel momento in cui entra completamente nel terreno.
f) Il pallone non può essere giocato una seconda volta da chi ha effettuato la rimessa prima che sia toccato da altro giocatore.
g) I calcgiocatori della squadra avversaria devono stare a non meno di m 3 dal pallone.
h) Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa laterale.

INFRAZIONI E SANZIONI
i) La violazione delle prescrizioni di cui alle lettere c) e d) comporta la ripetizione della rimessa, salvo che non sia rispettato il termine dei 4 secondi, nel caso di nuova violazione la rimessa verrà assegnata alla squadra avversaria. Se però l’arbitro ravvisasse un comportamento antisportivo assegnerà da subito lpa rimtessa adella squadra avversaria.
l) La violazione delle prescrizioni di cui alla lettera f) è punita con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria, dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
m) Se un avversario non rispetta la distanza di cui al punto g) l’arbitro deve intervenire per farla rispettare, salvo che il giocatore abbia già effettuato la rimessa.

11 Rimessa dal fondo

a) La rimessa dal fondo è la modalità con cui la squadra difendente riprende il gioco quando il pallone, toccato per ultimo da un giocatore della squadra avversaria, ha interamente superato la linea di porta per terra o in aria, senza che una rete sia stata segnata.
b) La rimessa deve essere effettuata dal portiere con le mani dall'interno dell’area di rigore entro quattro secondi da quando è in condizione di farlo.
c) I giocatori avversari devono posizionarsi al di fuori dell'area di rigore fino a quando il pallone non sia in gioco (art. 7 C5).
d) Dopo la rimessa, il portiere non può giocare il pallone fino a quando questo sia stato toccato da un avversario oppure sia stato giocato da un compagno purchè, in tal caso, abbia anche superato la metà campo.
e) Su rimessa dal fondo non può essere segnata direttamente una rete.

INFRAZIONI E SANZIONI
f) In caso di violazione del punto d) l'arbitro deve accordare alla squadra avversaria un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l'infrazione.
g) Se venisse segnata una rete violando la disposizione della lettera e) il gioco deve essere ripreso con una rimessa dal fondo da parte della squadra avversaria.

14 Calcio di rigore

a) Il calcio di rigore è la modalità con cui si riprende il gioco quando il calcio di punizione diretto sanziona un’infrazione commessa da un giocatore all’interno della propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone purché lo stesso sia in gioco.
Una rete può essere segnata direttamente su calcio di rigore.

b) Il calcgiocatore incaricato della battuta deve essere chiaramente identificato. Se il rigore viene calciato senza preavviso da un compagno del giocatore designato, il gioco riprenderà con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria dal punto del calcio di rigore.

c) Il pallone deve essere fermo e posizionato sopra il punto di battuta segnato sul campo a 6 metri dalla linea di porta.

d) Il calcio di rigore deve essere battuto dopo il fischio dell’arbitro.
Il tiratore non può fermare e riprendere la rincorsa, pena la ripetizione del tiro.
Il calcio di rigore deve essere battuto in avanti dopo il fischio dell’arbitro e il pallone è in gioco appena è calciato e si muove.
Se il calcio di rigore viene battuto all’indietro il gioco è interrotto e riprenderà con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria.

e) Il calcgiocatore non può interrompere la rincorsa, pena la ripetizione del tiro nel caso di segnatura della rete.

f) L’incaricato alla battuta non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro giocatore, pena un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione. Se il tocco è avvenuto con le mani il calcio di punizione sarà diretto.

g) Fino a quando il pallone viene calciato tutti i giocatori, eccetto l’incaricato alla battuta, devono trovarsi fuori dall’area di rigore a non meno di m 5 dal pallone e più arretrati dello stesso rispetto la linea di porta.
Il portiere della squadra difendente deve restare sulla linea di porta fra i pali facendo fronte a chi batte. Se il portiere stacca entrambi i piedi dalla linea prima del tiro e il pallone non entra in porta, il calcio di rigore deve essere ripetuto.

h) Fino a quando il pallone viene calciato, tutti gli altri giocatori devono trovarsi fuori dall’area di rigore a non meno di m 5 dal pallone e più arretrati dello stesso rispetto la linea di porta.
Il mancato rispetto di tale disposizione comporta le seguenti sanzioni in ragione di chi le commette:
- se è un compagno del tiocratore della squadra attaccante e il tiro termina in rete, il calcio di rigore va ripetuto. Se invece il tiro viene respinto dal portiere e non entra in porta, il gioco viene interrotto e riprende con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra difendente dal punto della respinta del portiere. Se il tiro termina direttamente fuori dalla porta il gioco riprende con una rimessa dal fondo.
- se è un giocatore della squadra difendente e il tiro termina in porta, la rete è valida. Se invece il tiro viene respinto dal portiere o non entra in porta il calcio di rigore va ripetuto.
- se sono contestualmente i giocatori di entrambe le squadre il calcio di rigore va ripetuto indipendentemente dall’esito del tiro.
h
i
) Il calcio di rigore deve essere ripetuto se il pallone tocca nella sua traiettoria un corpo estraneo, se invece lo tocca dopo essere stato respinto dal portiere o da un palo o dalla traversa il gioco riprende con una rimessa da parte dell'arbitro nel punto in cui si trovava il pallone al momento del contatto.
i
l
) La gara deve essere prolungata per consentire l’esecuzione del calcio di rigore concesso allo scadere del tempo. La rete è accordata se il pallone entra in porta prima che si sia esaurito l’effetto dinamico del tiro.

4 Equipaggiamento dei giocatori

a) L’equipaggiamento obbligatorio di un giocatore è costituito da maglia, calzoncini, calzettoni, parastinchi, scarpe idonee per il calcio a 11. Nel caso di terreno sintetico sono ammesse solo le scarpe con tacchetti in gomma.
I parastinchi devono essere coperti completamente dai calzettoni, devono essere di materiale idoneo (gomma, plastica o similari) e devono offrire un grado di protezione adeguato.
b) I giocatori di ciascuna squadra devono indossare mute di colore identico, ma differente da quello della squadra avversaria. Al fine di distinguere un giocatore della stessa squadra dall’altro le maglie devono riportare un numero diverso compreso tra 1 e 99.
c) Il portiere deve indossare una maglia che consenta di distinguerlo facilmente dagli altri giocatori e dall'arbitro.
d) Il capitano deve indossare al braccio una fascia di colore diverso da quello della maglia.
e) I parastinchi devono essere coperti completamente dai calzettoni, devono essere di materiale idoneo (gomma, plastica o similari) e devono offrire un grado di protezione adeguato.
f)
Sono ammessi occhiali e altre protezioni che non rappresentino - a giudizio insindacabile dell’arbitro - alcun tipo di pericolo per il giocatore e gli altri partecipanti.
gf) Nel caso in cui durante un’azione un giocatore perda un indumento obbligatorio il gioco non deve essere interrotto se l’azione non ne è stata condizionata.

INFRAZIONI E SANZIONI
h
g
) Se l’arbitro rileva che un giocatore non indossa l’equipaggiamento obbligatorio oppure indossa un oggetto, a suo insindacabile giudizio, pericoloso per sé stesso e gli altri partecipanti deve allontanare temporaneamente il giocatore dal terreno di gioco perché regolarizzi l’equipaggiamento o si privi dell’oggetto. Solo dopo ciò e previa autorizzazione dell’arbitro il giocatore può rientrare.
In caso di inottemperanza delle disposizioni dell’arbitro il giocatore deve essere ammonito e il gioco riprenderà con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria nel punto in cui si trovava il pallone al momento dell’interruzione.\r\n\r\n

6 Durata della gara

a) La gara è divisa in due periodi di gioco di 40 minuti ciascuno, interrotti da un intervallo non superiore a 15 e non inferiore a 5 minuti.
b) Gli eventuali tempi supplementari hanno durata di 10 minuti ciascuno senza intervallo salvo il tempo necessario per l'inversione di campo tra le squadre.
c) Se un calcio di rigore deve essere battuto o ripetuto, la durata di ciascun periodo deve essere prolungata per consentirne l’esecuzione.
d)
La durata del recupero per interruzioni di gioco è a discrezione dell’arbitro.
ce) Ciascun periodo di gara deve essere prolungato per recuperare tutto il tempo perduto per:
- le sostituzioni;
- gli infortuni dei giocatori;
- le manovre tendenti a perdere deliberatamente tempo.
d) Se un calcio di rigore deve essere battuto o ripetuto, la durata di ciascun periodo deve essere prolungata per consentirne l’esecuzione.
e) Gli eventuali tempi supplementari hanno durata di 10 minuti ciascuno senza intervallo salvo il tempo necessario per l'inversione di campo tra le squadre.

7 Pallone in gioco e non in gioco

a) Il pallone è in gioco quando:
- all'inizio dei due tempi della gara o dopo la segnatura di una rete, posizionato a centrocampo, è toccato e si muove;
- dopo un’interruzione e conseguente calcio di punizione o rimessa dal fondo o calcio d'angolo è toccato e si muove;
- dopo la rimessa dell’arbitro ha toccato il terreno ed è giocato da un atleta;
- dopo la rimessa dal fondo è uscito dall’area di rigore verso il terreno di gioco;\r\n - dopo la rimessa laterale è entrato sul terreno di gioco oltrepassando interamente la linea laterale.
b) Il pallone non è in gioco quando:
- ha interamente oltrepassato verso l'esterno una linea laterale o di porta;
- il gioco è interrotto dall'arbitro.
c) Se una persona non autorizzata a stare in campo o un animale o un oggetto interferisce nell’azione, l'arbitro deve interrompere il gioco e riprenderlo dopo aver allontanato l’estraneo:
- con una propria rimessa nel punto in cui si trovava il pallone al momento dell'interruzione;
- facendo ripetere il tiro, quando si tratti di calcio di rigore.
d) Se l'arbitro emette un fischio involontariamente o per errore oppure se il pallone tocca l'arbitro, il gioco non deve essere interrotto, salvo che ciò svantaggi una squadra. In questo caso il gioco deve essere ripreso con una rimessa dell'arbitro che consegnerà il pallone alla squadra che per ultima lo ha giocato in deroga all’art. 9 C11 - lettera b.
e) Se l'arbitro fosse impossibilitato a emettere tempestivamente il fischio per interrompere il gioco deve far comprendere la sua decisione con la voce e/o con gesti.\r\n\r\n

8 Segnatura di una rete e risultato della gara

a) Una rete risulta segnata quando il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta, tra i pali e sotto la sbarra trasversale, purché l’azione non sia viziata da un fallo rilevato dall'arbitro.
b) Una rete può essere segnata direttamente su calcio d’inizio (art. 9 C11).
c) Una rete non è valida quando è segnata:
1. direttamente (senza successive deviazioni) nella porta avversaria a seguito di calcio di punizione indiretto o sudi rimessa laterale: in tali casi il gioco deve essere ripreso con una rimessa dal fondo;
2. direttamente (senza successive deviazioni) nella propria porta ca seguiton undi calcio di punizione diretto o indiretto o sudi rimessa laterale o di calcio d'angolo: in tal caso il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria;
3. con un pallone divenuto irregolare: in tal caso il gioco deve essere ripreso con una rimessa dell’arbitro nel punto in cui è stata ravvisata l’alterazione.
d) Il portiere può segnare una rete con le mani lanciando il pallone dall'interno della propria area di rigore.
e) La squadra che segna il maggiore numero di reti è considerata vincente. Se non sono state segnate reti o se le squadre ne hanno segnato un numero eguale, la gara si conclude in parità.

9 Calcio d’inizio e rimessa da parte dell’arbitro

a) Il calcio d'inizio è la procedura con cui si iniziano i periodi di gara e si riprende il gioco dopo la segnatura di una rete.
1. All'inizio della gara l’arbitro concede al capitano della squadra seconda nominata la facoltà di indicare il verso della moneta con cui si effettua il sorteggio per scegliere la propria metà campo o il calcio d’inizio della gara.
2. La squadra che non ha battuto il calcio d'inizio nel primo periodo lo batterà nel secondo.
3. Nel secondo periodo di gara, le squadre invertono le posizioni in campo.
4. Al calcio d'inizio le squadre devono disporsi nella propria metà campo a eccezione di chi batte il calcio d’inizio.
5. Al fischio dell’arbitro il pallone, fermo nel punto centrale della linea mediana, deve essere toccato da un giocatore della squadra che batte il calcio d’inizio o la ripresa di gioco, mentre i giocatori avversari devono restare a una distanza non inferiore a m 9,15 dal pallone fino a quando questo non sia in gioco.
6. Quando una squadra ha segnato una rete spetta alla squadra che l'ha subita riprendere il gioco con un nuovo calcio d’inizio.

INFRAZIONI E SANZIONI
7. Per qualsiasi infrazione, il calcio d’inizio deve essere ripetuto, eccetto quando il calcgiocatore, dopo aver battuto il calcio d’inizio rigiochi nuovamente il pallone prima che lo abbia toccato un altro, pena un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria dal punto in cui è stato toccato per la seconda volta il pallone.

b) La rimessa dell'arbitro è la procedura con cui il gioco riprende dopo un'interruzione quando previsto da questo regolamento.
1. In tal caso l'arbitro riprende il gioco con una propria rimessa facendo cadere il pallone sul terreno nel punto in cui si trovava al momento dell’interruzione. Se il pallone si trovava nell'area di porta, la rimessa deve essere effettuata sulla linea dell’area di porta parallela alla linea di porta, nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone al momento dell’arresto del gioco.
2. I calcgiocatori devono stare a una distanza adeguata da consentire la ripresa del gioco.
3. Il pallone non è giocabile fino a che non tocca il suolo.

INFRAZIONI E SANZIONI
4. La rimessa va ripetuta se il pallone è giocato prima di toccare il suolo oppure, se non toccato da alcun giocatore, oltrepassa interamente la linea laterale o di porta

10 Rimessa laterale

a) La rimessa laterale è la modalità con cui si riprende il gioco quando il pallone esce interamente dalla una delle linee laterali.
b) La rimessa è assegnata alla squadra avversaria del giocatore che ha toccato per ultimo il pallone.
c) La rimessa va effettuata nel punto in cui la palla è uscita.
d) Al momento dell’esecuzione il calciatore incaricato della rimessa deve:
- fare fronte al terreno di gioco,
- lanciare il pallone con entrambe le mani da dietro la nuca e al di sopra della testa,
- toccare il terreno con entrambi i piedi,
- non oltrepassare completamente con uno o entrambi i piedi la linea laterale verso il terreno di gioco.
e) La palla è in gioco nel momento in cui entra completamente nel terreno.
f) Il pallone non può essere giocato una seconda volta da chi ha effettuato la rimessa prima che sia toccato da altro giocatore.
g) I calciatori della squadra avversaria devono stare a non meno di m 3 dal pallone.
h) Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa laterale.

INFRAZIONI E SANZIONI
i) La violazione delle prescrizioni di cui alle lettere c) e d) comporta la ripetizione della rimessa da parte del medesimo giocatore, nel caso di nuova violazione la rimessa verrà assegnata alla squadra avversaria. Se però l’arbitro ravvisasse un comportamento antisportivo assegnerà da subito la rimessa alla squadra avversaria.
l) La violazione delle prescrizioni di cui alla lettera f) è punita con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria, dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
m) Se un avversario non rispetta la distanza di cui al punto g) l’arbitro deve intervenire per farla rispettare, salvo che il giocatore abbia già effettuato la rimessa.

13 Calcio di punizione

a) Il calcio di punizione è la modalità con cui riprende il gioco a seguito di un’infrazione commessa da un tesserato partecipante alla partita (art. 11 DEF), con il pallone in gioco e nel perimetro di gara.
b) In ragione del tipo di fallo o scorrettezza il calcio di punizione sarà diretto o indiretto.
1. Solo in caso di punizione diretta è possibile realizzare una rete nella porta avversaria senza tocchi di altri giocatori. Nel caso di punizione indiretta la rete sarà valida solo se il pallone avrà toccato un altro giocatore; in assenza di tocchi il gioco sarà ripreso con una rimessa dal fondo.
2. Nel caso di punizione indiretta l’arbitro segnala la sua decisione alzando un braccio al di sopra della testa, mantenendolo in tale posizione finché il pallone non sia stato toccato da un altro giocatore o abbia cessato di essere in gioco.
c) Il calcio di punizione deve essere battuto nel punto indicato dall’arbitro e a palla ferma, pena la ripetizione dello stesso secondo la corretta modalità.
1. Se il calcio di punizione è accordato a una squadra fuori dalla propria area di rigore, il pallone è in gioco non appena è toccato e si muove.
2. Se il calcio di punizione è accordato a una squadra all’interno della propria area di rigore, il pallone è in gioco quando esce interamente dall’area stessa verso il terreno di gioco.
All’interno della propria area di porta il calcio di punizione può essere battuto da qualsiasi punto di tale area.
Il pallone è in gioco appena viene toccato e si muove.
d) Quando un giocatore batte un calcio di punizione tutti gli avversari devono rapidamente portarsi a una distanza non inferiore a m 9,15 dal pallone fino a quando questo non è in gioco, pena la ripetizione della punizione.
Prima di battere la punizione il giocatore può chiedere all’arbitro la verifica della distanza e in questo caso la punizione non può essere battuta prima del fischio dell’arbitro, pena la ripetizione della stessa. In alternativa il giocatore può scegliere di battere la punizione prima che gli avversari abbiano completato il posizionamento, ma questo preclude la ripetizione.
I giocatori che beneficiano della punizione devono posizionarsi ad almeno un metro dalla barriera avversaria.
1. Se il calcio di punizione è battuto dall’interno della propria area di rigore i giocatori avversari devono trovarsi fuori dall’area stessa nel rispetto della distanza sopra prescritta. In difetto il calcio di punizione va ripetuto.
2. Se il calcio di punizione è battuto da una distanza inferiore a m 9,15 dalla linea di porta avversaria, i giocatori difendenti possono disporsi sulla linea di porta stessa.
e) Chi calcia la punizione non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro giocatore, pena un calcio di punizione indiretto - o diretto se il tocco avviene con le mani - dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
f) Qualora un giocatore, dal di fuori dell’area di rigore, calci direttamente nella propria porta un calcio di punizione la rete non deve essere convalidata e il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria. Se invece il calcio di punizione è stato battuto dall’interno della propria area di rigore, lo stesso deve essere ripetuto, perché il pallone non è in gioco.

13.1 PUNIZIONI DIRETTE
Aa) Il calcio di punizione diretto sanziona i seguenti falli o scorrettezze commessi - anche per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata - da un giocatore titolare nei confronti di un avversario presente nel perimetro di gara (art. 12 DEF). Se l’infrazione è commessa nel campo per destinazione (art. 1 DEF) il calcio di punizione verrà battuto sulla linea perimetrale nel punto più vicino a quello dell’infrazione. Se la linea perimetrale fa parte dell’area di rigore l’infrazione è sanzionata con un calcio di rigore.
1. colpire o tentare di colpire un avversario;
2. far cadere un avversario sgambettandolo o curvandosi davanti o dietro di lui;
3. eseguire una carica irregolare a un avversario oppure effettuare un contrasto con la spalla in modo violento o con eccessiva vigoria;
4. trattenere un avversario;
5. spingere o saltare sopra un avversario;
6. sputare contro un avversario, offenderlo o minacciarlo;
7. toccare volontariamente il pallone con la mano, a eccezione del portiere quando tocca il pallone all’interno della propria area di rigore;
8. deviare il pallone con braccia o mani, tenendo una posizione non funzionale al movimento compiuto.

Bb) Un calcio di punizione diretto sanziona inoltre:
1. il giocatore titolare che commette un’altra scorrettezza rispetto a quelle sopra previste nei confronti di una riserva o dirigente avversario;
2. il giocatore titolare che utilizza un oggetto, diverso dal pallone di gara, per colpire o tentare di colpire un avversario titolare, oppure colpisce o tenta di colpire un giocatore avversario di riserva o un dirigente avversario o il pallone di gara con un oggetto;
3. il calcgiocatore titolare temporaneamente fuori dal terreno di gioco, oppure il giocatore di riserva o il dirigente che lancia o calcia un oggetto sul terreno di gioco interferendo nel gioco stesso;
4. i giocatori di riserva o i dirigenti che commettono una qualsiasi scorrettezza nei confronti di un avversario titolare.
Il calcio di punizione verrà eseguito nel punto in cui l’oggetto ha colpito o stava per colpire l’avversario o il pallone o rispettivamente dove l’interferenza o l’infrazione è avvenuta. Nell’area di rigore sarà sanzionato un calcio di rigore.

13.2 PUNIZIONI INDIRETTE
Aa) Il calcio di punizione indiretto sanziona i seguenti falli o scorrettezze commessi da un giocatore titolare nei confronti di un avversario titolare presente nel perimetro di gara (art. 12 DEF).
Il calcio di punizione indiretto sanziona anche l’infrazione volontaria commessa da un titolare contro un tesserato della propria squadra. Se l’infrazione è commessa nel campo per destinazione (art. 1 DEF) il calcio di punizione va battuto sulla linea perimetrale nel punto più vicino a quello dell’infrazione.
1. giocare in modo pericoloso senza contatto;
2. fare ostruzione senza contatto o caricare l'avversario, ma con pallone non a distanza di gioco, in entrambi i casi impedendo la progressione a un avversario;
3. trattenere il pallone da terra con l’avversario a distanza di gioco;
4. ostacolare il portiere nella sua area di rigore quando ha il pallone in mano;
5. richiedere all’arbitro, a parole o gesti, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6. simulare di aver subito un fallo;
7. condizionare con parole o gesti il gioco dell’avversario;
8. sollevarsi sulle spalle del compagno per trarne vantaggio;
9. entrare in campo senza autorizzazione dell’arbitro;
10. passare il pallone al portiere con la testa o con altra parte del corpo consentita dopo averlo alzato appositamente con i piedi;
11. trovarsi in posizione di fuorigioco punibile;
12. proferire una parola o frase blasfema.

b) Un calcio di punizione indiretto concesso nell’area di porta avversaria deve essere battuto sulla linea dell’area stessa, parallela alla linea di porta, nel punto perpendicolarmente più vicino al luogo in cui è stata commessa l’infrazione.

c) Il calcio di punizione indiretto sanziona anche le seguenti infrazioni commesse dal portiere:
1. toccare o controllare il pallone con le mani nella propria area di rigore dopo che questo gli è stato volontariamente passato da un compagno di squadra con il piede o direttamente da rimessa laterale;
2. mantenere il possesso del pallone o controllarlo con mani o braccia per più di 6 secondi, durante i quali è consentito far rimbalzare il pallone e riprenderlo;
3. toccare nuovamente il pallone con le mani dopo essersene spossessato e prima che il pallone stesso sia toccato da un altro giocatore.

14 Calcio di rigore

a) Il calcio di rigore è la modalità con cui si riprende il gioco quando il calcio di punizione diretto sanziona un’infrazione commessa da un giocatore all’interno della propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone purché lo stesso sia in gioco.
Una rete può essere segnata direttamente su calcio di rigore.

b) Il calciatore incaricato della battuta deve essere chiaramente identificato. Se il rigore viene calciato senza preavviso da un compagno del giocatore designato, il gioco riprenderà con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria dal punto del calcio di rigore.

c) Il pallone deve essere fermo e posizionato sul dischetto del calcio di rigore a 11 metri dalla linea di porta.

d) Il calcio di rigore deve essere battuto in avanti dopo il fischio dell’arbitro e il pallone è in gioco appena è calciato e si muove.
Se il calcio di rigore viene battuto all’indietro il gioco è interrotto e riprenderà con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria.

e) Il calciatore non può interrompere la rincorsa, pena la ripetizione del tiro nel caso di segnatura della rete.

f) L’incaricato della battuta non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro giocatore, pena un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
Se il tocco è avvenuto con le mani il calcio di punizione sarà diretto.

g) Il portiere della squadra difendente deve restare fra i pali, sulla linea di porta o all’interno della porta facendo fronte a chi batte. Se il portiere oltrepassa in avanti con entrambi i piedi la linea di porta prima del tiro e il pallone non entra in porta, il calcio di rigore deve essere ripetuto.

h) Fino a quando il pallone viene calciato tutti gli altri giocatori, eccetto l’incaricato alla battuta, devono trovarsi fuori dall’area di rigore a non meno di m 9,15 dal pallone e più arretrati dello stesso rispetto la linea di porta.
Il mancato rispetto di tale disposizione comporta le seguenti sanzioni in ragione di chi le commette:
- se è un giocatore della squadra attaccante e il tiro termina in rete, il calcio di rigore va ripetuto. Se invece il tiro viene respinto dal portiere e non entra in porta, il gioco viene interrotto e riprende con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra difendente dal punto della respinta del portiere. Se il tiro termina direttamente fuori dalla porta il gioco riprende con una rimessa dal fondo.
- se è un giocatore della squadra difendente e il tiro termina in porta, la rete è valida. Se invece il tiro viene respinto dal portiere o non entra in porta il calcio di rigore va ripetuto.
- se sono contestualmente i giocatori di entrambe le squadre il calcio di rigore va ripetuto indipendentemente dall’esito del tiro.

i) Il calcio di rigore deve essere ripetuto se il pallone tocca nella sua traiettoria un corpo estraneo, se invece lo tocca dopo essere stato respinto dal portiere o da un palo o dalla traversa il gioco riprende con una rimessa da parte dell'arbitro nel punto in cui si trovava il pallone al momento del contatto.

l) La gara deve essere prolungata per consentire l’esecuzione del calcio di rigore concesso allo scadere del tempo. La rete è accordata se il pallone entra in porta prima che si sia esaurito l’effetto dinamico del tiro.
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