PIZZ.MOBY DICK – PIZZ.DA RAFFAELE 2 – 4

PREMESSA

Ci troviamo ad un mese dall’inizio dei campionati e, purtroppo, non abbiamo iniziato questa avventura con grandi risultati, e trovare il motivo è decisamente difficile. Quest’anno dividere i due campionati in vecchi e giovani non mi sembra molto appropriato, visto che, purtroppo, i cari (cosiddetti) vecchietti  sono un po’ latitanti e, quindi,  i (cosiddetti) giovani stanno giocando e districandosi un po’ in tutti e due i campionati. Nel campionato amatori, nonostante ci sia una presenza più ampia dei maturi, ma con vari innesti (a volte in maggioranza) di giovincelli, il campionato non ci vede decollare e alterniamo partite decisamente positive a partite decisamente negative; purtroppo, quando giochiamo bene, non la buttiamo dentro e, quindi, fatichiamo a vincere e, quando giochiamo male, oltre a perdere, non ci divertiamo e, a tratti, siamo inguardabili. Perché? In qualche partita abbiamo peccato di supponenza, pensavamo di averla già vinta e… Non era così: molte volte non c’era concentrazione, perché si sbaglia anche i movimenti base, e si sbaglia anche i passaggi di pochi metri; a volte, quando non ci pensavamo noi,  gli episodi ci sono stati contro.

Nel campionato di categoria, onestamente, le partite nel complesso sono state più positive: si è cercato di più il gioco, e anche la concentrazione è stata più costante ma, ciò nonostante, gli errori banali non sono mancati e gli sbagli tattici continuano ad esserci. Se per le partite del campionato amatori gli episodi non ci sono stati favorevoli, non prendetela come scusante: in questo campionato – come si suol dire – “la sfortuna è cieca, ma la sfiga ci sta guardando fissi”.

La voglia di giocare, per fortuna, non ci è venuta a mancare, la voglia di far bene e di migliorarci non ci manca e, quindi, se queste mie sensazioni sono esatte, rimbocchiamoci le maniche, facciamo un bel bagno di umiltà e invertiamo la rotta. I campionati sono ancora lunghi: scopriamo se siamo capaci di toglierci qualche soddisfazione. Ai posteri l’ardua sentenza!!!

PIZZ.MOBY DICK – PIZZ.DA RAFFAELE        2 – 4

Che dire! Una partita difficile da leggere e da analizzare. Ho sentito i vari commenti di fine partita: chi diceva che avevamo giocato malissimo, chi diceva che è stata una partita alla pari e loro erano bravi, chi diceva che non abbiamo fatto male e abbiamo mollato per un periodo che ci è stato fatale. Probabilmente, sono vere tutte le affermazioni!! Il primo tempo abbiamo giocato decisamente alla pari: certo, abbiamo lasciato delle occasioni da gol agli avversari, ma abbiamo anche creato e segnato; si sbagliava, ma riuscivamo a recuperare e anche a creare gioco. Nel secondo tempo sembrava fossimo partiti con lo stesso piede ed, invece, più gli avversari crescevano e più noi calavamo. Loro hanno iniziato a spingere e noi siamo andati in confusione, la concentrazione è svanita e il gioco si è trasformato in delirio. Gli avversari non si sono lasciati scappare l’occasione e hanno colpito e ricolpito mettendoci KO. Forse, per quello che avevamo messo in campo il primo tempo e con un po’ di cu…o in più, potevamo strappare un pareggio, ma penso che gli avversari non abbiano rubato.

BORTUZZO: fa la sua onesta partita senza grandi acuti, ma anche senza errori. Sembra che sia la terza squadra in campo, cioè gioca con noi ma si estranea dalla bagarre; a fine partita penso di non aver sentito da parte sua nessun commento, né di stizza, né di gioia, né di nervosismo. Calmo, rilassato e concentrato.  VOTO: 6 UN LORD.

CALLIGARO: ho contattato la RAI e precisamente RAI3, per la trasmissione CHI L’HA VISTO. Cerchiamo il Silvio dell’anno scorso. Quest’anno, a tratti, manca di concentrazione (o così sembra), qualche volta perde l’uomo (non è da lui), si incarta in dribbling (non sono nel suo DNA). Non gli si mette in dubbio la volontà, ma deve tornare quello che conosciamo: un giocatore con due zappe al posto dei piedi, ma con grande tenacia, concentrazione, e determinazione  VOTO: 5  IN ATTESA.

DE MARCHI:  primo tempo buono. Le sue volate sono efficaci e redditizie; nel secondo tempo – come la squadra – non entra come nel primo tempo, ma non ha il tempo di rimettersi in carreggiata perché, per fare un gran recupero, si infortuna.  VOTO: 6+  VOGLIO DI PIU’.

GIANDOMENICO:  lui è lo specchio della partita: a volte, si vede in modo prorompente; a volte, scompare dal campo; a volte, sembra insostituibile e, a volte, decisamente no. Non fa errori eclatanti, ma neanche gli spunti a cui ci ha abituati, e, forse, perché abituati bene, ci sembra sotto la sua media.   VOTO:5,5 VOGLIO DI PIU’.

PERUGGIA: è decisamente in buona forma, e, secondo me, si danna l’anima per fare bene il compito che gli viene affidato. Non possiede lo spunto stratosferico ma, con il suo aplomb, riesce a fare una partita convincente: niente di straordinario, ma convincente  VOTO : 6 CONVINCENTE.

SALVADORI: aaaahhhhh. Salvadori, Salvadori. Un ringraziamento per la disponibilità dimostrata per il cambio di orario e la sua presenza. Passiamo alla partita: alterna cose spettacolari a cagate pazzesche. Fa un anticipo alla Cannavaro formato mondiale, e poi perde la stessa palla alla Pierini primo periodo Udinese; esce da un mischia alla Gattuso dei bei tempi e poi imposta alla Williams dei nostri tempi e cosi via. A tratti, a mio avviso, per generosità, vuole troppo da lui e dai suoi piedi: se riesce a fare solo case semplici diventerà  determinante. Lo ricordiamo anche premiato con l’oscar come attore non protagonista assieme al protagonista Tonino (successivamente la spiegazione)  VOTO: 5/6 REBUS.

TOSOLINI: probabilmente, il migliore in campo. Sempre presente e, nelle occasioni che abbiamo lasciato agli avversari, lui ha fatto la sua parte, e forse qualcosa in più.  VOTO: 7 BENE, BRAVO, BIS.

CANCELLIERE: In campo, come giocatore, quando perdeva, rompeva le palle all’arbitro, agli avversari e soprattutto ai compagni di squadra. Fa la parte del mister e rompe le palle molto, ma molto di più: sono convinto che la squadra mi abbia odiato per averlo chiamato come dirigente. Voci maligne dallo spogliatoio hanno dato la colpa della sconfitta al suoi consiglia tattici; voci dicono che mette apprensione alla squadra e lettere anonime, sms con numeri criptati, emails con mittenti paraguaiani consigliano il presidente di esonerarlo in tronco dai Troncos, tanto ha già dato la quota. Il presidente, per ora, dà la fiducia a tempo e spera in un suo rientro in campo e del rientro del mister ufficiale Tiziano. VOTO: 6 POLITICO.

TONINO: Se dovessi dare un voto per il gioco, direi che qualche luce si vede e, magari, essendo magnanimo, potrei anche dare qualcosa in più della sufficienza. Prova a cercare la porta un due volte,  come ai vecchi tempi, e si rende pericoloso: serve qualche assist decente ed, in particolare, uno a PEO; è presente con concentrazione nelle azioni di attacco e non sbaglia in difesa… ma lui ha il pallino del cinema e dell’attore ed, inoltre, ha trovato anche una degna spalla come  co-protagonista.

 Va in scena “INTESA PERFETTA”: il protagonista (Tonino) tiene palla fiero da ultimo uomo, e continua a tenerla anche da pressato dall’avversario. Ad un certo punto, sente una voce altrettanto fiera, dall’altra parte del campo che, con animo gentile, vista la situazione, gli dona il suo aiuto e si rende disponibile a ricevere palla. Il Tonino, rendendosi conto che l’ultimo film che ha interpretato è stato l’ERA GLACIALE  nella parte del bradipo (non ha il coraggio, come ai bei tempi, di provare ad andare), si gira con movenze cadenzate e lascia partire un delicato passaggio verso il co-protagonista, un certo SALVADORI. Salvadori è un attore in cerca di gloria, invidioso per la parte di bradipo fatta dal Tonino, vuole fargli vedere che quella parte poteva essere sua e, quindi,…esegue una scena che non ha nulla da invidiare al protagonista.  La palla sta arrivando lenta, ma il Salvadori è ancora più lento: grande, grandissimo talento. Purtroppo, una comparsa, senza copione, è intervenuta, con velocità folle: ha anticipato il povero Salvadori, ha fatto fare la figura del pirla all’incompreso Tonino ed è andato a segnare. Per mancanza di fondi, la scena non è stata rifatta, ma l’oscar come protagonista e co-protagonista, i due eroi non se lo sono lasciati sfuggire. VOTO: 5,5 HOLLYWOOD.