PIZZ. MOBY DICK – PITTIBULL 5 – 3

bambino grasso

Partita che, sulla carta, non risulta facile ed anzi, visto i precedenti, partiamo decisamente sfavoriti. Devo dire che gli avversari, vista la partita della fase precedente, probabilmente pensano di far un sol boccone e senza molti sforzi portarsi a casa i due punti, ma il calcio si fa sul campo e non con le chiacchiere e il campo dice che abbiamo vinto. Logicamente, la partita non è stata facile, ma onestamente penso che siamo sempre stati in partita ed anzi l’abbiamo sempre tenuta in mano, a parte qualche frangente durante il loro forcing durante il quale abbiamo dovuto tenere i denti stretti; per il resto tutto ok. Speriamo di riuscire a continuare così, ma le festività potrebbero essere deleterie.

BATESTA: corre e si batte come un demonio ma, purtroppo, tutta questa buona volontà e questa determinazione viene ad offuscarsi per la poca precisione e, ad onor del vero, anche per un pizzico di sfortuna. In ogni caso, aiuta in fase difensiva ed alla fine riesce a buttarla dentro. VOTO: 6,5 SREGOLATEZZA.

CALLIGARO: non c’è ombra di dubbio, la sua capacità di concentrazione è decisamente ottima, e questo gli consente di entrare in partita, fare il suo compito e cercare di andare oltre al solito compitino. Tatticamente e fisicamente non si può discutere, diciamo che, se gli avessero fatto anche i piedi, probabilmente non giocherebbe con i Troncos. VOTO: 7 ATTENTO.

DE MARCHI: una buona partita, non stellare ma, come al solito, al servizio della squadra. Si divide per eseguire con abnegazione le due fasi di gioco: difensiva e offensiva, e in ambedue i casi fa molta quantità e abbastanza qualità. Una costante per questo campionato, ma forse proprio perché molto più attento nelle varie fasi è meno cinico sotto porta, ma comunque nella casella marcatori c’è sempre. VOTO: 7 UTILE.

FILIPPONI: sembra non entri in partita, sembra che giochi così così, e poi ti ritrovi che nello score delle reti è presente per ben tre volte, esamini che ha giocato una parte della partita da difensore – e facendo anche bene – e devi rivalutare tutta la sua partita. Per capirci, la sua è una partita poco appariscente, senza numeri di magia ma di tanta tanta sostanza, di quella con cui ti porti a casa la partita. VOTO: 7,5 RISOLUTORE.

ROSSO: niente di nuovo, solita partita di sostanza e concentrazione, nel suo caso sa come bisogna usare i tanti anni passati sui terreni di calcio e calcetto e mette a frutto tutta l’esperienza che ha per arginare l’entusiasmo giovanile degli avversari. Anche se a volte può fare qualche sbavatura, ha la grande caratteristica di dare tranquillità alla squadra e cercare sempre di dare ordine. Alla fine, dà la spinta finale per arginare mentalmente e tatticamente il forcing finale degli avversari. VOTO: 7 CONCENTRATO.

TOSOLINI: fa la sua partita, para il parabile e fa anche qualche straordinario, è molto attento e riesce a mantenere una buona tranquillità che, probabilmente, riesce a trasmettere a tutta la squadra. VOTO: 7 PACIFICO.

TONINO: gioca più per far numero che per utilità, e per fortuna gioca poco. Non fa danni particolari, ma sicuramente con lui in campo la squadra manca di spinta. Tira in porta due volte e non impensierisce nessuno, e viene ignorato dai suoi compagni di squadra un due volte che preferiscono andare da soli. Sicuramente, nelle ultime due partite è capitato di essere ignorato e sicuramente non si può fare una colpa ai compagni di squadra: fin da bambini si evita di dare palla allo scarso, per paura che la perda e gliela dai solo se costretto o quando sei in sicurezza, il problema è che non vorrei diventasse un vizio il fatto delle azioni personali. Mi è parso di vedere un po’ troppe volte la ricerca della via personale e, siccome non ho visto fenomeni (Riva docet), cambiamo registro che è meglio. VOTO: 6 POLITICO PER INCORAGGIAMENTO.

RIVA: mister di giornata, fa il suo dovere. VOTO: 7 VINCENTE.

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