BOCA JUNIOR RISANO–LOG&MET 3 – 4

La prima cosa che devo assolutamente precisare è che, nonostante la mia squadra sia composta da gente tutta maggiorenne, che ha finito le scuole d’obbligo, e qualcuno sia arrivato all’università, noto che la capacità di lettura o, meglio, di comprensione della lettura, sia una qualità mancante. Probabilmente, con questa squadra il CEPU avrebbe fatto affari, ma non riuscire a leggere un sms di qualche riga mi sembra decisamente incredibile. Mi riferisco agli sms di convocazione in cui chiedo conferma di presenza e posto del raduno, e mi si risponde : ok, ci sono, presente, non mancherò…quindi, ennesimo sms per capire dove…e, a volte, anche telefonata…mah!!!!!

COMUNICATO UFFICIALE: alla prossima risposta via sms non completa, il giocatore non sarà messo in lista e, quindi, anche se si presenterà, vedrà la partita dagli spalti.

Soliti metodi coercitivi da parte di un presidente non democratico, che non capisce le vostre difficoltà.

BOCA JUNIOR RISANO – LOG&MET             3 – 4

Purtroppo, non ho potuto essere presente alla partita per motivi di salute e, quindi, ho chiesto a tutti via SMS di spedirmi un EMAIL con i commenti  e, se volevano, i voti. Logicamente, visto quanto scritto in precedenza, nessuno legge e/o non comprende i miei messaggi e, quindi, dopo varie telefonate e gli scritti di Dionigi e Amat, sono riuscito a farmi un’idea della partita. Ringrazio Amat per l’articolo scritto, che sarà la base del mio intervento, a cui aggiungerò quello che mi è pervenuto dagli altri, e toglierò i vari commenti sull’arbitro.

Non è mia abitudine scrivere sugli arbitri e, in questo caso che ero assente, men che meno, quindi definirò la direzione di gara con un aggettivo che accontenta tutti: una direzione STRANA.

La partita è combattuta su un campo molto grande, dove con concentrazione e cuore riusciamo a prendere le misure e a far valere la nostra.

Nel primo tempo, alla prima disattenzione difensiva, Amat, per la foga (o, forse, c’è da fare uno scambio vocalico) propone 6 etti di crudo tagliato fino in area, il rimpallo ci sfavorisce e subiamo gol. Finisce con un gol di svantaggio, ma, nella ripresa, la squadra rientra in campo per fare il risultato. Dopo l’1-1, grazie ad una veloce e pregiata combinazione Urdini-De Marchi, ci portiamo sull’ 1-2 e, poi, sull’1-3 ma, complice il nervosismo ed un conseguente calo di concentrazione, subiamo 2 gol in 2 minuti e ci ritroviamo sul pari. Arriverà, però, la zampata di Qualizza, che conferma il suo momento d’oro, sigillando quasi a fil di sirena la vittoria finale con un gol importantissimo, che ci regala i due punti:   3-4 e tutti sotto la doccia.

CODUTTI: Nessuna parata salva-risultato, ma nemmeno nessun vero errore tra i pali. Come un novello Rumenigge, gioca con un dito della mano mezzo rotto e, sull’ultimo tiro, risulta stoico, parando giustamente col pollice infortunato una fucilata degli avversari. VOTO 6,5  MARTIRE

AMAT: Non grandi sbavature, una partita senza infamia e senza lode, propizia con un goffo intervento in area il 1’ gol subìto. Aspettiamo che ritorni la forma migliore ma, in particolare, la concentrazione. Può e deve dare di più. VOTO 5,5  GODOT

SALVADORI: Sempre in mezzo al gioco, ci mette il solito cuore e la solita grinta. Anche lui non è ancora al top della forma e sbaglia due gol (non semplicissimi peraltro), che avrebbero potuto darci tranquillità prima. Deve imparare a dosare la sua foga e voglia di far bene, ma, memori dell’anno scorso, sappiamo che è un diesel e, se siamo già in fase positiva, il futuro è dalla sua. VOTO 6  IN CRESCITA

DE MARCHI:  Torna al gol, sgambetta come un leprotto per il campo, scende in difesa da ultimo uomo quando non trova gli spazi davanti, si fa in quattro per la squadra aprendo gli spazi. Un mezzo punto in meno per un gol mangiato e un paio di sbavature che presto risolverà. VOTO 7 BENTORNATO

URDINI: Manca solo il gol, che un palo interno eclatante gli nega. Fa girare la squadra, cerca la profondità, sforna assist, non sempre sfruttati al meglio. Tutto bene ma, a volte, perde qualche pallone di troppo e gli manca un po’ di cinismo sotto porta. Rientra in una partita vera e dura dopo diverso tempo e, quindi, deve ambientarsi per essere il top player che si atteggia e/o pensa di essere. VOTO 7  FOSFORO

ESPOSITO: Alla prima in categoria, si rivela un utile e prezioso uomo-diga dietro. Qualche incomprensione coi compagni di reparto, ma tanta umiltà e voglia di vincere. Un errore in occasione di una rete, ma segna anche un importantissimo gol con una tranquillità degna dei campioni consumati. Il presidente, con pazienza, ha investito su di lui, aspettando i tempi giusti per ogni suo esordio a volte contro tutti e tutto; deve continuare così e non montarsi la testa, e si toglierà delle belle soddisfazioni. VOTO 7 continuare cosi!!

QUALIZZA: Man of the match e uomo Sky(fo) . Conferma il suo momento d’oro: l’impatto con la 2° categoria gli regala quei momenti di sano agonismo in cui lui sguazza. Contrasta, corre, mena, recupera palloni, ordinato in difesa, alza la testa molto più spesso di qualche mese fa e si fa trovare pronto anche all’ultimo secondo dell’ultimo minuto, segnando il gol della vittoria. VOTO 7,5 SPECIAL

BITTOLO: sempre disponibile nella sua funzione di mister, si destreggia nei cambi e nel dare carattere e coraggio alla squadra, e per questo merita un bell’ 8; ma l’espulsione, con tutte le più buone ragioni che può avere, merita un bel 4. VOTO 6 CATTIVONE

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