ASD TRONCOS – ASD ATTIMIS CALCIO 1 – 2

cartellino rosso

Anche per la seconda partita ho chiesto, come diventerà consuetudine, il commento ad un componente della squadra, e precisamente a Rosso. Ma, probabilmente, nessuno dei miei giocatori l’anno scorso ha mai letto i miei commenti, altrimenti sanno che prima si fa una disamina generale sulla partita e poi si danno i voti ai giocatori scesi in campo. Ebbene, Rosso mi ha spedito solo i voti per i giocatori, tra parentesi decisamente di manica larga. E, quindi, farò la mia disamina, e poi metterò i suoi voti.

Ci ritroviamo alla seconda partita con i numeri decisamente contati, siamo in sette di cui uno sono io, ben conscio che le partite di categoria sono di ritmi troppo elevati per il mio fisico.  Succede che Dionigi si fa male e non può giocare e, dulcis in fundo, Silvio si fa mandar fuori per doppio giallo, così ci ritroviamo in campo in 5 contati – di cui uno io – per gran parte del secondo tempo. Nel complesso, non giochiamo male e, probabilmente, con dei cambi, il risultato sarebbe stato diverso. Abbiamo avuto le nostre occasioni, abbiamo sbagliato un rigore, e abbiamo permesso agli avversari di uscire solo con l’arrivo della stanchezza. Infatti, nella parte finale dell’incontro, fisicamente cediamo, gli avversari prendono due legni e, su una nostra disattenzione, ci puniscono. 2 a 1 e palla al centro, il tempo per reagire è poco, e le forze ancora di meno.

Nel complesso, una gara giocata bene, penalizzati in modo determinante dagli eventi che ci hanno portato ad essere in pochi, e alle solite disattenzioni.

E ora i voti del mister:

TOSOLINI: incolpevole sui due gol presi, per il resto ha sfoderato alcuni interventi dei suoi e, se il passivo non è stato più pesante, il merito è anche suo. Voto: 6/7.

 CALLIGARO: una gara generosa e grintosa, forse anche per questo si è lasciato trascinare in un battibecco con l’avversario che gli è costato caro. Per il resto, i suoi inserimenti cominciano ad essere costanti e sempre pungenti, sinonimo di concentrazione e lettura corretta delle situazioni di gioco. Peccato per l’espulsione, che ci ha lasciato con gli uomini contati e alla fine ci ha penalizzato più del dovuto. Voto: 6+.

 AMAT: una prova sicuramente positiva, è riuscito a mantenere la concentrazione giusta per QUASI tutta la partita; dico quasi perché, forse, nell’unico momento di distrazione ha lasciato sguarnita la difesa, cercando una proiezione in attacco che, in quel momento, non serviva e che ci è costata il gol della sconfitta. La lucidità in quel momento forse è venuta meno, ma in questo caso, a mente fredda, non si può fargliene una colpa. Ha sicuramente dato tutto ciò che aveva, forse anche di più. Voto: 6+.

SALVADORI: la solita gara generosa, condotta a testa bassa e ricca di cose positive e negative; ha voluto calciare un rigore che ha sbagliato, ma si è rifatto subito dopo con un gol dei suoi. Per il resto, attento in difesa e lucido quanto basta per non perdere mai di vista il suo diretto avversario. Visti i minuti giocati, non si poteva chiedergli di più. Voto: 6 e mezzo.

 DE MARCHI: un tempo giocato da par suo. Copre il suo avversario, riducendone la pericolosità, e si propone in attacco con la giusta continuità. Un infortunio lo toglie dal campo alla fine del primo tempo, con lui a disposizione forse parleremmo di un altro risultato. Voto: 6 e mezzo.

 FILIPPONI: una buona gara fatta di concentrazione e di chiusure puntuali. Non si è mai fatto sorprendere dall’avversario e si è fatto trovare pronto anche nelle ripartenze. E’ mancato al tiro, cosa che rappresenta il suo vero punto di forza. Anche lui esce stremato dal campo, dopo aver fatto un minutaggio troppo elevato per le sue attuali condizioni fisiche. Voto: 7-.

TONINO: nonostante le sue dichiarate difficoltà fisiche, ha retto prima con la testa che con il fisico ai molti minuti giocati. Umilmente, si è messo a disposizione della squadra, sfiorando anche il gol in un paio di occasioni. Se avesse segnato, chi lo avrebbe sopportato per il resto del campionato?  Voto: 6 e mezzo.

 ROSSO: c’è poco da fare il mister quando hai 5 giocatori 5 a disposizione. Più che urlare dalla panchina per mantenere alta la concentrazione, non poteva fare. A volte predica calma, ma la frenesia impedisce ai giocatori di ascoltarlo. Un’ultima cosa: chi decide chi deve tirare i rigori? Rosso aveva indicato Filipponi, Tonino lo voleva calciare e Salvadori l’ha sbagliato. Insomma, chi comanda la baracca?  Voto: 6 politico.

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