14° giornata – 16/02/2014
Trasferta insidiosa, quella di Udine e cronaca di una insolita partita, quasi a tornar bambini, di domenica mattina, all’ora della messa.
Subito a sorpresa, dagli spalti si vede che il Mister Alino, causa motivi familiari, ha dovuto dare forfait e sulla panchina sale il tandem deBaronio-Galantini, e alla domanda da parte degli ultras: “Chi dei due è il Mister?”, entrambi alzano la mano……..buon segno: la lucidità mentale è importante, e se il buongiorno si vede dal mattino………
Appunto. Già al primo minuto i Warriors, da anni e anni abituati a giocare su un campo di dimesioni ridotte, provano il tiro dalla lunga distanza, giusto per cominciare ad aggiustare la mira; mira che fortunatamente per gli ospiti va ancora affinata quando al 3°, anche la prima conclusione su punizione finisce alle stelle.
Ed il gioco continua così per un altro quarto d’ora, con l’attacco leggero del Billerio, composto da Copetti e Leita, che non riesce a sfruttare la propria arma migliore: la velocità. Non aiutati peraltro dal pantano e dalla scarsa verve di giornata. Strano, perché il duo di centrocampo Masoli-Cek sembra in ottima forma, recuperando e lottando su tutti i palloni.
Ma sono sempre i padroni di casa a far la partita, spaventando con uno schema su calcio di punizione calciato a lato (16°), concesso dopo una delle tante ingenuità difensive di giornata.
Solo al 20° si registra la prima azione importante del Billerio con una girata di testa da calcio d’angolo da parte di Thomas, che però finisce alta.
Timido fuco di paglia perché i Warriors danno l’impressione di conoscere bene le potenzialità del campo e sfruttano la trequarti come una miniera di punizioni. In particolare su una di queste (24°) la poco diligente barriera si apre inspiegabilmente lasciando passare il tiro (anche deviato), ma Bronco è dannatamente attento e blocca a terra.
Il primo tempo si chiude con un tentativo di Thomas su punizione (39°) che dalla tre quarti tenta il lob, sul quale il portiere smanaccia sopra la traversa.
Si va al riposo con un confortante 0-0, memori dell’asfaltata rifilata dai guerrieri nel girone di andata, sul campo casalingo di Magnano.
Si riparte con lo stesso copione: Warriors in avanti a testa bassa. Si registra già al 2° un tiro in semigirata da dentro l’area (che termina fuori), su cross da palla inattiva e da un malinteso (al 3°, uno dei tanti) tra Bruno e Bronco, il quale chiama “lascia” e la palla gli rimbalza sul piede destro finendo tra i piedi di un avversario, che grazia il Billerio calciando alto.
Bronco però si riscatta subito con una preziosa parata su tiro centrale da parte di un centrocampista dei Warriors (6°).
E sul capovolgimento di fronte (7°) l’oriundo Masoli, in giornata di grazia, lascia partire un tiro al quanto velleitario dalla trequarti, ma chirurgicamente preciso a fil di palo, e con la complicità del portiere (palla sotto il braccio), porta il Billerio in vantaggio. 1-0!!
Da qui in poi il pallino di gioco torna e rimane tra i piedi dei giocatori ospiti, con i Warriors che ricominciano a velocizzare le azioni puntando la porta di Bronco a testa bassa.
Subito il duo in panchina prova a rafforzare la difesa inserendo in rapida sequenza due difensori al posto delle due punte, abbassando non poco il baricentro, ma tentando il tutto e per tutto per difendere il goal di vantaggio.
L’ultimo cambio sembra anche un po’ inusuale: dentro il portiere in seconda (Bistecute) per fare la punta di riferimento, assieme all’arrembante Rocco, che tenta in una sola occasione al 27° di esplodere il mancino, ma non centra lo specchio dell porta.
Poco prima si deve annotare come l’operato fin qui impeccabile dell’arbitro, si sia macchiato di un mancato cartellino giallo ai danni di un difensore dei Warriors, dopo aver abbattuto a centrocampo il peperino Thomas che gli aveva rubato il tempo e la palla e si apprestava ad involarsi in solitaria verso la porta. Solo fallo, nessun cartellino.
Cartellino che di lì a poco diventa giallo e poi verde ai danni della punta dei Warriors: secondo giallo un po’ eccessivo, ma tutto sommato giusto perché cercando a tutti i costi il pareggio, l’attaccante si lascia andare in area con una inutile simulazione. Warriors comunque arrembanti anche in 10 uomini.
Ma in 10 uomini si ritrova anche il Billerio che, terminate le sostituzioni, si ritrova ad assistere ad una ingenuità di Masoli (34°) che per perdere tempo allontana la palla dalla zona di un calcio di punizione; l’arbitro lo ammonisce subito e solo dopo pochi istanti richiama il giocatore per esibirgli il cartellino color speranza. Bistecute era da poco entrato, pertanto la partita si continuerà a giocare in 10 contro 10, avendo il duo in panchina, terminato i cambi.
(E da qui scaturisce anche la multa in condivisione tra Mime e Cosenzano con quest’ultimo relegato a fare il guardalinee in quanto con visita medica rinnovata, ma non regolarmente comunicata alla LCFC.)
Pur con la parità numerica ristabilita, i Warriors insistono a testa bassa. Al 38° sfiorano il pareggio: calcio d’angolo ingenuo regalato agli avversari, dal cui cross al centro aerea si scaturisce un parapuglia davanti alla linea di porta con un tiro a botta sicura, il quale viene respinto d’istinto da Bronco e poi una serie innumerevole di tocchi ai margini della porta, fino al conclusivo e più che giusto “spazzo” da parte della difesa del Billerio.
Non pago di questo miracolo, Bronco si ripete un minuto più tardi, sempre in mischia e para a terra.
Dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro manda tutti sotto la doccia.
Seconda vittoria consecutiva, rinfrancante e meritata per l’A.c. Billerio Magnano.
Il Mister Alino commenta sul blog con un laconico “Bravi…..cazzo…..bravi!” e si gode l’aggancio al treno salvezza. Mai vista una classifica così corta, dopo 13 giornate su 22 di campionato, tutte le 12 squadre racchiuse in soli 4 punti (escludendo il Campagna, fanalino di coda)
Bravi……Cazzo……Bravi!!!
Venter famelicus auriculis caret
Scritto da: Nick – I.R.S.