Si gioca per una nuova competizione, il “Trofeo Lcfc”. E’ da li che ripartono gli Amatori Jalmicco. Ospite, al Bruseschi di Palmanova, la squadra dell’Osuf che, nonostante partecipi al campionato Bronzo, ha ottenuto il pass per la seconda fase della prestigiosa manifestazione organizzata dalla Lega Calcio Friuli Collinare per festeggiare i suoi 40 anni di attività.
Pochi giri di lancetta e l’Osuf è già in vantaggio: il traversone di Scorcia assume una traiettoria beffarda che sorprende Di Lena. Lo Jalmicco a questo punto deve rivedere i piani tattici e prova a rimettersi in careggiata prendendo il possesso del gioco e sfiorando il pareggio con Vicenzino, Visintin e Paissan. Ma la scarsa lucidità e una condizione atletica ancora precaria, rende il recupero più complicato. Nonostante queste lacune il pari arriva allo scadere del primo tempo: cross dalla sinistra di Antonio Iurlano con un difensore ospite che, nel tentativo di anticipare Vicenzino, gonfia il suo sacco.
Lo Jalmicco, anche nella seconda frazione comanda il gioco ma trova un Osuf determinato e pronto a chiudere ogni varco difensivo. Il vantaggio locale arriva al 19°: Antonio Iurlaro scende dalla sinistra, e serve Andrea Iurlaro in area di rigore. Intervento di un difensore dell’Osuf e per il sig. Di Noro ci sono gli estremi per un calcio di rigore prontamente trasformato da Antonio Iurlaro. Lo Jalmicco ora gioca con più serenità e al 30° confeziona la terza rete: pallonetto di Paolucci per l’inserimento di Vicenzino con tocco delicato di quest’ultimo pronto a infilare alle spalle dell’incolpevole Unchesel.
Gli ospiti però non demordono e con un finale rocambolesco impattano il match: prima Saggioro approfitta di una incertezza di Di Lena e poi Spera pareggia i conti realizzando un dubbio rigore concesso dal giovane direttore di gara.
Un pareggio che sa di beffa per lo Jalmicco che, oltre il risultato, è consapevole di doversi rimboccare le maniche per riprendere il ritmo giusto per affrontare l’alto livello del campionato Diamante.
Contributo fornito da Stefano Birri (Jalmicco)