Cos’è il Safeguarding? È un sistema di protezione che si basa su politiche, procedure e pratiche mirate a prevenire e gestire qualsiasi forma di abuso o maltrattamento nei confronti dei minori coinvolti in attività sportive. Il Responsabile Safeguarding è la figura chiave di questo sistema: una sorta di garante che vigila sulla sicurezza dei giovani atleti e interviene in caso di necessità.
Chi può essere Responsabile Safeguarding? Il CONI suggerisce di nominare figure esterne all’associazione sportiva, dotate di competenze specifiche in ambito educativo, psicologico e giuridico. Tuttavia, la scelta è libera, purché venga garantita l’indipendenza e la terzietà del Responsabile.
Quali sono i compiti del Responsabile Safeguarding? Il Responsabile Safeguarding internamente all’associaizone deve:
- Ricevere segnalazioni: Deve essere il punto di riferimento per chiunque sospetti un abuso o un maltrattamento.
- Attivare le procedure: In caso di segnalazione, deve avviare le procedure previste per gestire la situazione.
- Collaborare con gli altri responsabili: Deve lavorare in stretta collaborazione con gli allenatori, i dirigenti e gli altri operatori sportivi.
Esternamente all’associazione sportiva, il Responsabile Safeguarding deve collaborare con il Responsabile Safeguarding dell’ente di di promozione sportiva a cui l’associazione è affiliazione per gestire eventuali casi complessi e garantire una risposta coordinata a livello nazionale.
Cosa succede se non si nomina il Responsabile Safeguarding? L’obbligo di nomina del Responsabile Safeguarding è inderogabile. A partire dal 1° gennaio 2025, le associazioni e le società sportive che non si saranno adeguate rischiano sanzioni pesanti, fino alla revoca dell’affiliazione.
Perché è importante il Safeguarding nello sport? Lo sport è un luogo di crescita e socializzazione per i giovani. È fondamentale garantire che sia un ambiente sicuro e protetto, dove i ragazzi possano esprimere le proprie potenzialità senza paura di subire abusi o violenze. Il Safeguarding è uno strumento essenziale per raggiungere questo obiettivo.
Vi aggiorneremo a breve su iniziative che adotterà la LCFC.
Si segnala che il Comitato Regionale Libertas mette a disposizione a titolo gratuito uno sportello digitale/telefonico in favore di tutte le associazioni a essa affiliate, attraverso il proprio collaboratore avv. Andrea Canzian del Foro di Pordenone, Componente della Commissione Giudicante Nazionale Libertas.
Lo sportello è dedicato alle problematiche di cui all’art. 16 del D. Lgs 39/2021 (Cd. “problematiche Safeguarding” ) cioè l’assistenza e la verifica dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività
sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione prevista dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. Lo sportello sarà operativo ai recapiti: telefono: 0434 868860; e-mail: [email protected]. Dal 9 dicembre 2024 sino al 30 giugno 2025 con i seguenti orari: Lunedì / Mercoledì / Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 18.00.