Il coinvolgimento di molti dirigenti, ma soprattutto i 200 punti in Coppa amatori “regalati” ai partecipanti, hanno animato le tre riunioni non obbligatorie tenute presso la “sala ricreativa” dell’azienda vinicola Valle di Buttrio. Ottimo il successo di partecipazione che ha consentito di affrontare parecchi temi che hanno generato proposte interessanti e dibattiti costruttivi. Discussioni che potrebbero portare ad avere riflessi su alcune norme a partire dalla prossima stagione agonistica.
Nel calcio a 11 l’argomento principe è stata la Coppa Amatori: in linea generale piace il concetto, ma viene ritenuta troppo sbilanciata in alcuni punti che la compongono, viene chiesta maggiore trasparenza nella visibilità dell’applicazione dei punteggi e la possibilità di rivalutare la vecchia Coppa Disciplina. Per cercare di capire come migliorarla, in concerto con le associazioni, è stata creata una commissione formata da dirigenti delle squadre, che cercherà di portare qualche modifica e/o innovazione. Tra le altre proposte il prolungamento della data per i tesseramenti integrativi e la possibilità di avere dei gironi composti da più squadre.
Tra le squadre del calcio a 5, dove, invece, la Coppa Amatori è stata apprezzata perché ritenuta un bel mezzo per coinvolgere i tesserati nell’attività, si è parlato più di regole, di pausa invernale, di modifica della formula di qualche campionato, della possibilità di organizzare corsi in tema di materia fiscale e blsd. Nel campionato amatori c5, invece, è stata avanzata la proposta di far giocare atleti che giocano in FIGC che abbiano compiuto più di 40 anni.
Manca ancora la riunione prevista per le categorie over del calcio a 11, in calendario il 5 marzo 2020, e poi toccherà al Consiglio direttivo valutare tutte le proposte.