Ieri sera i troncos sono andati incontro ad una sconfitta, peccato perché siamo stati in partita quasi 5 minuti. Infatti dopo 5 minuti loro hanno iniziato a segnare e noi abbiamo deciso che non era giusto bloccarli. Questo è strano perché la condizione fisica c’è. In campo come over 90 facciamo la nostra porca figura se poi gli altri imbrogliano e si mettono a correre…
Potrei parlare della fantastiche presentazioni di ognuno, dal braccio alzato dai ricordi romani di Cantoni. Noi pensavamo ci salutasse invece chiedeva scusa per qualche passaggio errato o qualche errore sotto porta. Per non parlare del movimento a tutto campo, roba da fare invidia a Ceppa di Rui, che orfano dello Scavetto di Domini ne inventa uno che si insacca in porta. Peccato sia quella sbagliata ma il gesto rimane.
Non voglio parlare dei combattimenti del Bress. Per lui con il pallone come un flipper, con o senza avversario, è guerra. Purtroppo il flipper è veramente forte. E il mitico Skaraffa che protesta per essere stato messo fuori luogo, non sapendo che scienziati di tutto il mondo stanno studiando quale sia il suo ruolo.
Parlerò di Ceppa appena si ferma, voci dicono che sia andato a casa correndo a piedi perché in campo non si è sfogato. Poi c’è Dri: solo perché ha giocato due minuti in più si proclamava stanco. E poi c’è Codutti che a fine gara si chiedeva quando iniziava la partita, pensava fossimo in riscaldamento e tutti gli tirassero per scaldarsi.
Adesso voglio e devo parlare del nostro Cobra, condor, insomma il buitre Bello. A due minuti dalla fine sul risultato in bilico per 8 a 2 per loro mi viene chiesto un cambio urgente. Mi rivolgo a Rui ma non ha recuperato dal troppo correre, mi giro verso Skaraffa ma, con la scusa di un fantomatico dolore all’adduttore, è 5 minuti che si massaggia con ampio godimento. Non vedo nessuno altro… Sbagliato. Proprio a fianco a me c’è il BUITRE che si alza e senza indugio si butta nella mischia per la squadra e per fare vedere al mister che quando il gioco si fa duro… No non c’entra. In ogni caso entra. Gli avversari giocano la palla, lui si avventa e ruba palla per poi depositarla in rete con forza. Scoppia la palestra. 96 secondi di applausi, quasi non si riesce a riprendere il gioco. Ebbene come un araba fenice Bello ci dice che lui ha ancora molto da dire. BELLO, il buitre dei Troncos.
Abbiamo concluso con un gintonichino offerto dal BUITRE e un bollicine all’aperto fuori la macchina dello stesso, una fantastica serata di calcio, amicizia e divertimento.
Contributo fornito da ASD Troncos