Ai Cicciolotti va il primo titolo stagionale. Con la vittoria sul campo di Santa Maria la Longa, con due giornate d’anticipo, il team udinese si aggiudica lo scudetto nella categoria Persistenti, campionato di calcio a 5 dedicato agli over 40. La sfida decisiva si chiude con un perentorio 1 a 5. IL risultato finale del tenzone però, per quello visto in campo, appare troppo pesante per il Santa Maria c5,capace a imbrigliare le manovre ospiti con due linee di gioco molto strette e compatte, e pronti a ripartire in velocità. Una strategia che ha pagato nel primo tempo, concluso con un solo gol ospite. Poi però, complice la stanchezza accumulata per i pochi cambi a disposizione e qualche infortunio intervenuto a partita in corso, ha consentito, nella ripresa, alla tecnica dei ragazzi di mister Mattiussi, di prendere il sopravvento. Per la cronaca, a decidere la sfida sono state le doppiette di Di Gaspero e Laurencigh e un autogol, mentre il gol della bandiera lo ha realizzato per i locali Saifa.
“A partita conclusa – racconta Davide Rigonat – abbiamo potuto dare inizio ai festeggiamenti, coinvolgendo anche il direttore di gara, sia in campo che negli spogliatoi. Festa che arriva a coronamento di un percorso che ci ha portato alla vittoria di un campionato che rispecchia un po’ l’andamento della partita con il Santa Maria. A giudicare dai risultati ( 16 vittorie su 16 gare di cui una sola persa ma a tavolino per un errore di tesseramento e di 104 gol fatti con solo 30 subiti) si potrebbe pensare ad percorso totalmente in discesa. E invece non è così. Innanzitutto perché vincere non è mai scontato ma soprattutto perché ci sono state alcune partite contro squadre ben organizzate in cui abbiamo dovuto mettere in campo tutta la nostra esperienza e dove, solo la forza del gruppo, unitamente alle singole doti tecniche, ha permesso di poter avere la meglio. Penso ad esempio alla trasferta di Ipplis contro gli Sbregabalon dove c’è stata una partita molto tirata e sofferta e finita con un solo gol di scarto; ricordo la sfida in casa contro l’Over Manzignel dove c’è stato un primo tempo combattutissimo, così come al Tomadini contro i Wiener House. Senza dimenticare l’ultimo incontro a Lauzacco contro il Jolly dove i pochi cambi a disposizione in una palestra piuttosto grande ha messo a dura prova la compagine udinese”.
Conosciamo quindi i protagonisti di questa cavalcata imperiale partendo da Davide Rigonat, capace in questa stagione di vestire il doppio ruolo di responsabile della squadra e giocatore. Non stanco delle fatiche organizzative si è gettato nella mischia realizzando anche 11 gol. A lui abbiamo chiesto di raccontarci i suoi amici/compagni. Ecco come li descrive:
Stefano Mattiussi e Massimo Bonino, i mister. Due ex di lusso, il primo con un trascorso nelle giovanili dell’udinese e il secondo capocannoniere per molti anni in tutte le categorie in cui i Cicciolotti hanno militato. Hanno saputo trasmettere la loro voglia di vincere e trovato i cambi giusti nelle partite più complicate.
Maurizio Missio , Gianni Stroppolo e Raffaele Sullo, i portieri che si sono alternati in stagione: il primo è lo storico numero uno e attuale allenatore dei portieri nelle file del settore giovanile dell’Udinese, il secondo è un noto estremo difensore e allenatore di portieri molto conosciuto in regione, mentre Sullo è uno che va da Milano a Torino in pochissimo tempo. Tutti numeri uno affidabili che fanno della reattività una delle loro caratteristiche.
Anedi Zamparo, il capitano! Difensore dai piedi educati con un lungo trascorso giovanile nelle file del Lignano calcio A5. Una sicurezza per i suoi compagni e una sentenza per gli attaccanti avversari. Le sue indicazioni in fase difensiva sono determinanti per gestire spazi e chiusure.
Alessandro Di Gaspero, centrale difensivo con il vizio del gol ( è il capocannoniere della squadra con 30 reti) addetto al food and beverage della squadra e all’ organizzazione degli eventi grazie alle sue grandi doti di grigliatore.
Davide Cestari, difensore centrale dalla grande esperienza che quest’anno, causa qualche infortunio, non ha giocato molto ma che in qualità di addetto al marketing e alla comunicazione per anni si è occupato di promuovere simpaticamente il brand Cicciolotti.
Michele Pinosio, giocatore che sa interpretare molto bene sia il ruolo di punta che di laterale grazie a tecnica e soprattutto tanta esperienza. Spesso determinante risulta una spina nel fianco per molte difese.
Luca Di Benedetto, laterale che preferisce la corsia di sinistra per poi accentrarsi e cercare il tiro in porta di destro. Le sue performance
Harold Salas è lo straniero della squadra di origini peruviane che porta un po’ di spirito latino all’interno dello spogliatoio.
Gastone Passone, una punta dai piedi buoni capace di interpretare al meglio il ruolo di boa centrale.
Michele Laurencigh, il più giovane e il più allenato, visto che gioca anche a calcio A11 nel Depover, anche lì con ottimi risultati.
Gigi Lanzilli , il fantasista con il vizio del gol che unisce intensità e qualità. E’ attuale allenatore del Donatello Under 16.
Massimo Genna , punta centrale che sa fare anche il laterale. Considerato la sua esperienza come allenatore di calcetto in categorie superiori dimostra anche in campo di essere un ottimo tattico.
Luigi Marcuzzi, centrale difensivo di grande esperienza, con alle spalle tanti campionati giocati e vinti. Attualmente, è anche allenatore dei pulcini del Donatello.
Fabrizio Arduini , bomber di razza che da giovane era solito andare in tripla cifra ( più di 100 gol a stagione) e che ancora oggi è una spada nel fianco per tutte le difese .
Gabriele Saverino. Negli ultimi anni si è adattato molto bene al calcio A5 pur avendo giocato prevalentemente a calcio A11 dove ancora milita nel campionato amatori.