Lo Stappo comincia a ritrovarsi. La crisi iniziale pare svanita e la rimonta in classifica è innescata. La consapevolezza di aver trovato entusiasmo e voglia arriva dalla sfida con la Prost. E il campionato over 40 c5 ritrova una protagonista.“Già dalla passata stagione, le partite fra Prost e Stappo non sono gare dal risultato scontato – racconta il mister ospite Alessandro Fabro – La conferma arriva anche in questa giornata in cui siamo riusciti a spuntarla vincendo, in trasferta, 5 a 7. Passati in vantaggio con una rocambolesca rete di Tavaris, abbiamo subito il cambio marcia dei locali, capaci di invertire il punteggio con Bianchin e Bressan. La partita è giocata a viso aperto e le due compagini “se le danno” a suon di occasioni da rete: a metà primo tempo Notarfancesco, Rudy Del Frate e Giulio Del Frate riportano a +2 lo Stappo in una sfida dove il Prost non molla e riporta la gara in parità con Taboga e ancora Bianchin. La partita è vibrante e non mancano le emozioni. La ripresa inizia subito con un nostro tentativo di allungo con la coppia dei Del Frate ma il locale Scotto riduce ancora lo svantaggio. La rete che sancisce il risultato finale è firmata, a 10 dalla fine, da Rudy del Frate, episodio che galvanizza i locali che ci stringono d’assedio, provano a calciare da tutte le direzioni, senza però avere fortuna. Doveroso, ma veramente doveroso, segnalare un gesto di grande sportività, infatti a 5 minuti dalla fine: Cristian Bianchin realizza una rete che sarebbe valsa il 6 a 7, ma viziata da un suo fallo di mano. Il direttore di gara convalida la rete non essendosi accorto del l’irregolarità ma lo stesso Bianchin si autoaccusa facendo annullare la rete. Bravo Cristian, bravi tutti al Prost, esempio di lealtà, sportività e amatorialità. Complimenti!”
Complimenti anche allo STU che, approfittando del rinvio della sfida che vedeva impegnata la capolista Manzignel, si prende la leadership. I collinari, matricola terribile, emettono otto acuti che stordiscono la Bild traendo, ancora una volta, forza dal gioco collettivo concretizzato dai soliti bomber Lizzi, Greatti e Orlando – tutti autori di una doppietta – da Turri e Tarussio.