Mereto di Tomba. Lo S.T.U. Fagagna supera in finale l’ostico Manzignel e si aggiudica il titolo nel campionato di calcio a 5 dedicato agli over 40. Per i collinari, team dalle indubbie capacità tecniche, è una sorta di liberazione visto che fino ad ieri, pur avendo centrato finali in più di un’occasione, non erano mai riusciti a salire sul gradino più alto del podio.
Sull’altro fronte c’è il Manzignel, squadra rodata e ricca di potenzialità che nella prima fase di questo campionato ha spesso dettato legge. Se poi aggiungiamo che durante la stagione entrambe le compagini hanno realizzato ciascuna oltre 100 reti, che rappresentano le due migliori difese, e che sono appaiate in Coppa Disciplina, possiamo apprezzare le premesse per un epilogo equilibrato ed avvincente.
La sfida inizia con due formazioni timorose, che tentano di studiarsi attraverso la ricerca della posizione e del possesso palla. Questa situazione dura poco, però, perché dopo pochi minuti Edi Paravano ha l’occasione per sbloccare il match, ma la sua conclusione “masticata” finisce a lato.
Nei pensieri dello STU, probabilmente, riemergono le gestioni di vecchie finali: i brutti ricordi inducono allora un deciso cambio di passo. Il punteggio si sblocca così al 4′: sugli sviluppi di una punizione calciata da Greatti il tiro è ribattuto dalla barriera, la palla arriva sui piedi di Zuttion che è caparbio a trovare il pertugio giusto ed a siglare il vantaggio collinare. Passa solo un minuto e lo STU raddoppia dopo una veloce ripartenza finalizzata da Cecone. Il Manzignel pare alle corde, fatica a trovare una reazione attraverso il gioco, e si affida a conclusioni dei singoli – spesso firmate dal solito Paravano – tutte respinte da un attento Stella. Lo STU vola sulle ali dell’entusiasmo e, approfittando di una disattenzione difensiva, allunga firmando il terzo gol con Orlando. Il gol risveglia l’orgoglio dei reds del Manzignel che, con grande grinta, provano a rientrare in partita accorciando con una bella punizione di capitan Lestuzzi. L’ingresso di Passoni vivacizza l’attacco dei reds, anche se la tenzone rimane poco spettacolare e spesso interrotta dai molti fischi degli arbitri. Il gioco risulta così spezzettato e le vere azioni da rete si contano con il contagocce. Due spiccano su tutte: il tiro a botta sicura di Disnan con gran parata di piede di Stella, mentre sull’altro fronte De Baronio impegna severamente Pizzutti.
Nella ripresa la carica agonistica sale ancora, qualche fallo ed alcune proteste di troppo rischiano di accendere la miccia, ma la gara rimane nei limiti del lecito. Lo STU prova ad amministrare, il Manzignel tenta la spinta offensiva con maggior convinzione creando qualche pericolo, in particolare con il solito Disnan. I reds non mollano e al 13′ Paravano realizza il 3 a 2 che di fatto riapre il match. La voglia di rimonta costringe il Manzignel a scoprirsi, aprendo spazi agli avversari: i manzanesi prima tremano su una conclusione di Milani, poi vengono puniti da Romanin. Ma le emozioni non sono ancora finite. Il finale si accende infatti al 23′, quando Paravano accorcia di nuovo, questa volta su rigore. A fil di sirena, però, lo STU suggella la vittoria grazie ad un’altra prodezza di Romanin che vale il 5 a 3 finale.
O.Ver Manzignel S.T.U Fagagna c5 3 – 5
O.Ver Manzignel: Francesco Pizzutti, Flavio Beltrame, Luca Corgnali, Ivan Costantini, Gioachino Di Lenardo, Francesco Disnan, Mauro Iacumin, David Lestuzzi, Gabriele Mansutti, Federico Masuino, Edi Paravano, Daniele Passoni. Dirigenti: Gabriele Garzitto e Andrea Della Rovere.
S.T.U. Fagagna: Stefano Stella, Marco Bianchin, Alex Cecone, Alessandro De Baronio, Michele Fasano, Luca Greatti, Pietro Iriti, Alessio Miliani, Richi Orlando, Gabriele Romanin, Stefano Tarussio, Dimitri Zuttion. Dirigenti: Johnni Lizzi, Carlo Rodolfi.
Arbitri: Alberto Darù e Giuseppe Fusaz
Marcatori: al 4° Dimitri Zuttion, al 5° Alex Cecone, al 9° Richi Orlando, al 18° David Lestuzzi. Nella ripresa al 13° Edi Paravano, al al 16° Gabriele Romanin, al 23° Edi Paravano (rig), al 25° Gabriele Romanin.
Note: ammoniti Francesco Disnan, Edi Paravano, Francesco Pizzutti, Michele Fasano, Luca Greatti, Dimitri Zuttion