Ultime partite dell’anno solare anche per il campionato Over 40 di calcio a 5 che – anche se solo per alcune squadre – ha concluso il girone d’andata e compiuto il canonico giro di boa. Come spesso accade, questi giorni conclusivi di dicembre sono dedicati a tracciare bilanci e a formulare propositi per l’anno che verrà. Vediamo dunque nel dettaglio la situazione delle dieci squadre partecipanti.Avanti così. A dover essere soddisfatti di questi ultimi mesi del 2019 sono senza dubbio I Cicciolotti. Capolista in solitaria, otto vittorie, un solo pareggio, miglior attacco e miglior difesa del campionato. Ultime vittime Abramo Impianti (rullata con un impietoso 1 a 11) e il C5 Santa Maria (battuto con un più “modesto” 4 a 0). Eppure. Eppure, sebbene sia lecito attendersi un dominio incontrastato, l’O.ver Manzignel si candida con decisione, settimana dopo settimana, al ruolo di guastafeste. Loro, infatti, gli unici ad aver arrestato con un 3 a 3 la marcia dei primi della classe. Loro, con una partita giocata in meno, a tre punti dalla vetta. Loro, insomma, gli unici a tenere il passo dei marziani. Staremo a vedere se da qui alla primavera l’inseguimento avrà fortuna.
“È bravo, ma forse non si applica“. Chiunque sia stato studente, o genitore, conosce fin troppo questa formula. Ma d’altra parte, per staccarsi dal gruppone dei pretenders (chi vorrebbe, ma forse non può) e diventare contenders (reali candidati al titolo) servono talento, fortuna e applicazione. In questo gruppo, forse, lo S.T.U. Over C5, che paga più che altro il ritmo forsennato delle due di testa. Il 75% di vittorie suona bene, ma non sembra bastare per rimanere agganciati al “treno scudetto”. Qui senz’altro il Jolly Lauzacco che – al netto di un’unica strapazzata, patita per mano dei soliti noti – sa essere avversario ostico per chiunque, ma che allo stesso tempo patisce un rendimento altalenante. Qui Santa Maria e G-old Sbregabalon: i primi salomonici nella distribuzione dei risultati (fin qui per loro 4 vittorie e 4 sconfitte), i secondi invischiati in una preoccupante involuzione dopo la buona partenza. Qui, forse, l’ASD Prost, molto più vicina alla coda che alla vetta, ma capace di prestazioni di livello.
“Potrebbe essere peggio. Potrebbe piovere“. Se nei campi a 11 – almeno quando sono praticabili – da mesi i tacchetti in alluminio sono un must, nelle palestre del Collinare si gioca al coperto e all’asciutto. Ma è una prima piccola, piccolissima soddisfazione per il terzetto di coda. La Wiener Haus non è partita benissimo, ma visto il suo dicembre da una vittoria e un pareggio, le soddisfazioni potrebbero essere in arrivo. Il Mima Sporting pare invece una squadra indecifrabile: difesa allegra e zemaniana eppure con pochissimi “cappotti”; sempre in partita, eppure solo quattro punti in saccoccia. Il fanalino di coda Abramo Impianti, infine, continua la ricerca della prima vittoria. Se arriverà domani contro la Prost, o l’anno prossimo in uno dei recuperi o nel girone di ritorno, è presto per dirlo. Ma noi ci contiamo, e facciamo il tifo.