L’Old Wild West è la prima finalista del campionato over 40 di calcio a 5. Ma che fatica superare il Santa Maria c5, squadra tosta che, dopo una prima parte di campionato in sordina, si è erta a protagonista grazie a risultati e prestazioni di livello. Se poi consideriamo che l’Old Wild West veniva dal girone eliminatorio con numeri spaventosi in attacco (113 gol fatti in 16 gare), non possiamo che apprezzare la grande prestazione di un Santa Maria c5, capace di imbrigliare le manovre offensive della corrazzata avversarie, giocando alla pari e mettendo spesso in crisi la retroguardia avversaria grazie a grandi motivazioni trasformate in ottime performance. Poi, visto che entrambe le sfide si sono chiuse in parità, la differenza l’ha fatta la precisione dal dischetto, elemento chiave che ha consentito al team di Martignacco di guadagnare il pass alla finale.
Maximilian Crismani, presidente e giocatore ospite, ci racconta la contesa: La partita è equilibrata come all’andata. Lo dimostra lo 0-0 del primo tempo dove, seppur con diverse occasioni da una parte e dall’altra, grazie agli interventi dei due ottimi portieri, il punteggio non cambia. Nella ripresa i padroni di casa schierano il loro fuori quota Varutti Nickolas. E’ lui che fa la differenza, prima rubando palla a centrocampo e realizzando il vantaggio locale per poi segnare il 2 a 0 con un diagonale. I ragazzi del Santa Maria c5 però dimostrano tutto il loro carattere e replicano prima con Luca Medeossi, sbagliando un rigore con bomber Giuliano Tessaro e poi pareggiando con Tafe Lushaj. Nella lotteria dei rigori la spuntano i padroni di casa al quinto tiro”
L’altra semifinale, siamo solo alla gara d’andata, fotografa la rivelazione di questo campionato, lo Stappo, contro una delle pretendenti al titolo, il Manzignel. Anche qui gli equilibri sono sottili e, considerato il risicato vantaggio ottento dalla Stappo (4 a 3 il finale), e il return match assumerà contorni decisivi.
Bella partita l’andata della semifinale – chiosa il locale Alessandro Fabro, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni senza badare molto alle tattiche, a tratti maschia, ma mai cattiva. L’inizio è scoppiettante Massimo Degano al 1′ minuto porta in vantaggio lo Stappo, raggiunto al 3′ minuto da David Lestuzzi. Un minuto dopo Andrea Mattei riporta i padroni di casa in vantaggio ma Francesco Disnan al 25′ rimette la partita in parità lesto a sfruttare uno svarione difensivo avversario. Nel secondo tempo la musica non cambia, la partita rimane vibrante: prima Simone Bruno (Stappo) al 7′ e poi Edi Paravano (Manziniel) al 9′, mettono a segno due splendide reti per le rispettive squadre. A 5 minuti dalla fine ancora Simone Bruno a referto per i padroni di casa per il definitivo 4 a3. Fra tutte queste alternanze di reti anche 3 pali colpiti dallo Stappo. Da segnalare infine le ottime prestazioni dei due portieri, Alessio Tondon per i locali e Francesco Pizzutti per gli ospiti, autori di parate straordinarie per tutto l’arco della partita. Tutto rimandato, a questo punto, al ritorno in quel di Manziniello. Mi sento di dire che al momento non c’è una fra queste due squadre che prevale sull’altra e quindi ci vorranno tutti gli altri 50 minuti per vedere chi avrà la meglio.
Conferma la versione anche il portiere ospite Francesco Pizzutti: “È stata una partita equilibrata dall’inizio alla fine, risolta sul finire del tempo da una rete segnata di testa da Bruno con la complicità della nostra difesa. Ritengo che abbiamo giocato una partita sotto tono condita da numerosi errori sia in fase difensiva che offensiva. Il risultato, pur penalizzandoci, ci lascia aperta la possibilità di ottenere la qualificazione alla finale, anche se servirà un altro Manzignel per ribaltare la situazione”