Normativa

Normativa - Regolamento Calcio a 5
In vigore dal 02/09/2010
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13 Calcio di punizione

a) Il calcio di punizione deve essere battuto, nel punto indicato dall’Arbitro e a palla ferma, entro 4 secondi dal momento in cui la stessa può essere giocata, pena un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria da battere nello stesso punto.
b) Se un calcio di punizione viene battuto con il pallone in movimento o da un punto diverso da quello indicato dall’arbitro, quest’ultimo interrompe il gioco e fa ripetere il calcio di punizione.
c) Quando un calciatore batte un calcio di punizione, tutti i calciatori della squadra avversaria devono trovarsi a una distanza non inferiore a mt. 5 dal pallone, fino a quando questo non sia in gioco. Se il calcio di punizione indiretto è battuto sulla linea dell’area di rigore e questa è posta a una distanza inferiore a mt. 5, i calciatori difendenti hanno la facoltà di disporsi sulla linea di porta.
d) È facoltà del giocatore che usufruisce del calcio di punizione di batterlo senza che sia rispettata tale distanza.
e) Un giocatore della squadra a favore della quale è stato disposto il calcio di punizione può chiedere all’Arbitro la verifica della distanza. In tal caso la punizione non deve essere battuta prima del fischio dell’arbitro, pena la ripetizione della stessa.
Sempre in questo caso, la punizione deve essere calciata entro 4 secondi dal fischio dell’Arbitro, pena la concessione di un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria nello stesso punto.
f) Se un calciatore della squadra avversaria si avvicina a meno di mt. 5 dal pallone, prima che il calcio di punizione sia stato battuto, l’Arbitro deve far ripetere la sua esecuzione.
g) Chi calcia la punizione non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore, pena un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
h) Nel calcio di punizione battuto dalla squadra difendente dall'interno della propria area di rigore, il pallone è in gioco dal momento in cui esce interamente dalla medesima area.
i) Qualora un giocatore, dal di fuori dell’area di rigore, calci direttamente nella propria porta un calcio di punizione la rete non deve essere convalidata e il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo.
Se invece il calcio di punizione è stato battuto dall’interno della propria area di rigore, lo stesso deve essere ripetuto, perché il pallone non è in gioco.
j) Il calcio di punizione può essere diretto o indiretto.
In tale ultimo caso, l’Arbitro segnala la sua decisione alzando un braccio al di sopra della testa. Questa posizione deve essere mantenuta finché il pallone non sia stato toccato da un altro giocatore o abbia cessato di essere in gioco.

13 Calcio di punizione

a) Il calcio di punizione è la modalità con cui riprende il gioco a seguito di un’infrazione commessa da un tesserato partecipante alla partita (art. 11 DEF), con il pallone in gioco e nel perimetro di gara.

b) In ragione del tipo di fallo o scorrettezza il calcio di punizione sarà diretto o indiretto.
1. Solo in caso di punizione diretta è possibile realizzare una rete nella porta avversaria senza tocchi di altri giocatori. Nel caso di punizione indiretta la rete sarà valida solo se il pallone avrà toccato un altro giocatore; in assenza di tocchi il gioco sarà ripreso con una rimessa dal fondo.
2. Nel caso di punizione indiretta l’arbitro segnala la sua decisione alzando un braccio al di sopra della testa, mantenendolo in tale posizione finché il pallone non sia stato toccato da un altro giocatore o abbia cessato di essere in gioco.

c) Il calcio di punizione deve essere battuto nel punto indicato dall’arbitro e a palla ferma, pena la ripetizione dello stesso secondo la corretta modalità.
Il calcio di punizione deve essere battuto entro 4 secondi dal momento in cui la palla può essere giocata, pena un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria da battere nello stesso punto.
1. Se il calcio di punizione è accordato a una squadra fuori dalla propria area di rigore, il pallone è in gioco non appena è toccato e si muove.
2. Se il calcio di punizione è accordato a una squadra all’interno della propria area di rigore, il pallone è in gioco quando esce interamente dall’area stessa verso il terreno di gioco.

d) Quando un giocatore batte un calcio di punizione tutti gli avversari devono rapidamente portarsi a una distanza non inferiore a m 5 dal pallone fino a quando questo non è in gioco, pena la ripetizione della punizione.
Prima di battere la punizione il giocatore può chiedere all’arbitro la verifica della distanza e in questo caso la punizione non può essere battuta prima del fischio dell’arbitro, pena la ripetizione della stessa. In alternativa il giocatore può scegliere di battere la punizione prima che gli avversari abbiano completato il posizionamento, ma questo preclude la ripetizione.
I giocatori che beneficiano della punizione devono posizionarsi non a contatto della barriera avversaria.
1. Se il calcio di punizione è battuto dall’interno della propria area di rigore i giocatori avversari devono trovarsi fuori dall’area stessa nel rispetto della distanza sopra prescritta. In difetto il calcio di punizione va ripetuto.
2. Se il calcio di punizione è battuto da una distanza inferiore a m 5 dalla linea di porta avversaria, i giocatori difendenti possono disporsi sulla linea di porta stessa.

e) Chi calcia la punizione non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro giocatore, pena un calcio di punizione indiretto - diretto se il tocco avviene con le mani - dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.

f) Qualora un giocatore, dal di fuori dell’area di rigore, calci direttamente nella propria porta un calcio di punizione la rete non deve essere convalidata e il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria. Se invece il calcio di punizione è stato battuto dall’interno della propria area di rigore, lo stesso deve essere ripetuto, perché il pallone non è in gioco.

13.1 PUNIZIONI DIRETTE
a) Il calcio di punizione diretto sanziona i seguenti falli o scorrettezze commessi - anche per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata - da un giocatore titolare nei confronti di un avversario presente nel perimetro di gara (art. 12 DEF). Se l’infrazione è commessa nel campo per destinazione (art. 1 DEF) il calcio di punizione verrà battuto sulla linea perimetrale nel punto più vicino a quello dell’infrazione. Se la linea perimetrale fa parte dell’area di rigore l’infrazione è sanzionata con un calcio di rigore.
1. colpire o tentare di colpire un avversario;
2. far cadere un avversario sgambettandolo o curvandosi davanti o dietro di lui;
3. eseguire una carica irregolare a un avversario oppure effettuare un contrasto con la spalla in modo violento o con eccessiva vigoria;
4. trattenere un avversario;
5. spingere o saltare sopra un avversario;
6. sputare contro un avversario, offenderlo o minacciarlo;
7. toccare volontariamente il pallone con la mano, a eccezione del portiere quando tocca il pallone all’interno della propria area di rigore;
8. deviare il pallone con braccia o mani, tenendo una posizione non funzionale al movimento compiuto;
9. contrastare in scivolata un avversario, a eccezione il portiere che, per entrare in possesso del pallone all’interno della propria area di rigore, può tuffarsi davanti a un avversario, purché non si lanci in scivolata con le gambe in avanti rispetto al corpo.

b) Un calcio di punizione diretto sanziona inoltre:
1. il giocatore titolare che commette un’altra scorrettezza rispetto a quelle sopra previste nei confronti di una riserva o dirigente avversario;
2. il giocatore titolare che utilizza un oggetto, diverso dal pallone di gara, per colpire o tentare di colpire un avversario titolare, oppure colpisce o tenta di colpire un giocatore avversario di riserva o un dirigente avversario o il pallone di gara con un oggetto;
3. il calciatore titolare temporaneamente fuori dal terreno di gioco, oppure il giocatore di riserva o il dirigente che lancia o calcia un oggetto sul terreno di gioco interferendo nel gioco stesso,
4. i giocatori di riserva o i dirigenti che commettono una qualsiasi scorrettezza nei confronti di un avversario titolare.
Il calcio di punizione verrà eseguito nel punto in cui l’oggetto ha colpito o stava per colpire l’avversario o il pallone o rispettivamente dove l’interferenza o l’infrazione è avvenuta. Nell’area di rigore sarà sanzionato un calcio di rigore.

13.2 PUNIZIONI INDIRETTE
a) Il calcio di punizione indiretto sanziona i seguenti falli o scorrettezze commessi da un giocatore titolare nei confronti di un avversario titolare presente nel perimetro di gara (art. 12 DEF).
Il calcio di punizione indiretto sanziona anche l’infrazione volontaria commessa da un titolare contro un tesserato della propria squadra. Se l’infrazione è commessa nel campo per destinazione (art. 1 DEF) il calcio di punizione va battuto sulla linea perimetrale nel punto più vicino a quello dell’infrazione.
1. giocare in modo pericoloso senza contatto;
2. fare ostruzione senza contatto o caricare l'avversario, ma con pallone non a distanza di gioco, in entrambi i casi impedendo la progressione a un avversario;
3. intervenire sul pallone da terra o trattenerlo con l’avversario a distanza di gioco;
4. ostacolare il portiere nella sua area di rigore quando ha il pallone in mano;
5. richiedere all’arbitro, a parole o gesti, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6. simulare di aver subito un fallo;
7. condizionare con parole o gesti il gioco dell’avversario;
8. sollevarsi sulle spalle del compagno per trarne vantaggio;
9. entrare in campo senza autorizzazione dell’arbitro;
10. non rispettare le regole nella rimessa laterale avversaria;
11. battere un calcio di punizione o d’angolo dopo 4 secondi;
12. proferire una parola o frase blasfema.

b) Un calcio di punizione indiretto concesso nell’area di rigore avversaria deve essere battuto sulla linea dell’area stessa nel punto più vicino al luogo in cui è stata commessa l’infrazione.

c) Il calcio di punizione indiretto sanziona anche le seguenti infrazioni commesse del portiere:
1. toccare o controllare il pallone con le mani, nella propria area di rigore, dopo che questo gli è stato volontariamente passato da un compagno di squadra con qualsiasi parte del corpo o direttamente da rimessa laterale;
2. mantenere il possesso del pallone o controllarlo con mani o braccia per più di 4 secondi, durante i quali è consentito far rimbalzare il pallone e riprenderlo;
3. toccare nuovamente il pallone dopo essersene spossessato e prima che lo stesso non sia stato toccato da un avversario o abbia superato la linea mediana del terreno di gioco.

13 Calcio di punizione

a) Il calcio di punizione deve essere battuto, nel punto indicato dall’Arbitro e a palla ferma, entro 4 secondi dal momento in cui la stessa può essere giocata, pena un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria da battere nello stesso punto.
b) Se un calcio di punizione viene battuto con il pallone in movimento o da un punto diverso da quello indicato dall’arbitro, quest’ultimo interrompe il gioco e fa ripetere il calcio di punizione.
c) Quando un calciatore batte un calcio di punizione, tutti i calciatori della squadra avversaria devono trovarsi a una distanza non inferiore a mt. 5 dal pallone, fino a quando questo non sia in gioco. Se il calcio di punizione indiretto è battuto sulla linea dell’area di rigore e questa è posta a una distanza inferiore a mt. 5, i calciatori difendenti hanno la facoltà di disporsi sulla linea di porta.
d) È facoltà del giocatore che usufruisce del calcio di punizione di batterlo senza che sia rispettata tale distanza.
e) Un giocatore della squadra a favore della quale è stato disposto il calcio di punizione può chiedere all’Arbitro la verifica della distanza. In tal caso la punizione non deve essere battuta prima del fischio dell’arbitro, pena la ripetizione della stessa.
Sempre in questo caso, la punizione deve essere calciata entro 4 secondi dal fischio dell’Arbitro, pena la concessione di un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria nello stesso punto.
f) Se un calciatore della squadra avversaria si avvicina a meno di mt. 5 dal pallone, prima che il calcio di punizione sia stato battuto, l’Arbitro deve far ripetere la sua esecuzione.
g) Chi calcia la punizione non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore, pena un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione (art.14/2/c).
h) Nel calcio di punizione battuto dalla squadra difendente dall'interno della propria area di rigore, il pallone è in gioco dal momento in cui esce interamente dalla medesima area.
i) Qualora un giocatore, dal di fuori dell’area di rigore, calci direttamente nella propria porta un calcio di punizione la rete non deve essere convalidata e il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo.Se invece il calcio di punizione è stato battuto dall’interno della propria area di rigore, lo stesso deve essere ripetuto, perché il pallone non è in gioco.
j) Il calcio di punizione può essere diretto o indiretto.
In tale ultimo caso, l’Arbitro segnala la sua decisione alzando un braccio al di sopra della testa. Questa posizione deve essere mantenuta finché il pallone non sia stato toccato da un altro giocatore o abbia cessato di essere in gioco.

13 Calcio di punizione

a) Il calcio di punizione deve essere battuto, nel punto indicato dall’Arbitro e a palla ferma, entro 4 secondi dal momento in cui la stessa può essere giocata, pena un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria da battere nello stesso punto.
b) Se un calcio di punizione viene battuto con il pallone in movimento o da un punto diverso da quello indicato dall’arbitro, quest’ultimo interrompe il gioco e fa ripetere il calcio di punizione.
c) Quando un calciatore batte un calcio di punizione, tutti i calciatori della squadra avversaria devono trovarsi a una distanza non inferiore a mt. 5 dal pallone, fino a quando questo non sia in gioco. Se il calcio di punizione indiretto è battuto sulla linea dell’area di rigore e questa è posta a una distanza inferiore a mt. 5, i calciatori difendenti hanno la facoltà di disporsi sulla linea di porta.
d) È facoltà del giocatore che usufruisce del calcio di punizione di batterlo senza che sia rispettata tale distanza.
e) Un giocatore della squadra a favore della quale è stato disposto il calcio di punizione può chiedere all’Arbitro la verifica della distanza. In tal caso la punizione non deve essere battuta prima del fischio dell’arbitro, pena la ripetizione della stessa.
Sempre in questo caso, la punizione deve essere calciata entro 4 secondi dal fischio dell’Arbitro, pena la concessione di un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria nello stesso punto.
f) Se un calciatore della squadra avversaria si avvicina a meno di mt. 5 dal pallone, prima che il calcio di punizione sia stato battuto, l’Arbitro deve far ripetere la sua esecuzione.
g) Chi calcia la punizione non può toccare una seconda volta il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore, pena un calcio di punizione indiretto dal punto in cui è stata commessa l’infrazione.
h) Nel calcio di punizione battuto dalla squadra difendente dall'interno della propria area di rigore, il pallone è in gioco dal momento in cui esce interamente dalla medesima area.
i) Qualora un giocatore, dal di fuori dell’area di rigore, calci direttamente nella propria porta un calcio di punizione la rete non deve essere convalidata e il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo.Se invece il calcio di punizione è stato battuto dall’interno della propria area di rigore, lo stesso deve essere ripetuto, perché il pallone non è in gioco.
j) Il calcio di punizione può essere diretto o indiretto.
In tale ultimo caso, l’Arbitro segnala la sua decisione alzando un braccio al di sopra della testa. Questa posizione deve essere mantenuta finché il pallone non sia stato toccato da un altro giocatore o abbia cessato di essere in gioco.
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