Normativa

Normativa - Regolamento Calcio a 11
In vigore dal 07/03/2019
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5 Arbitro e guardalinee

A) La giurisdizione dell’arbitro sui tesserati e il controllo sul rispetto delle regole del gioco cominciano nel momento in cui il direttore di gara giunge nel luogo dove è ubicato il campo di gioco e cessano quando se ne è allontanato definitivamente.
B) Le decisioni dell’arbitro su questioni relative al gioco sono inappellabili, ma revocabili dallo stesso se ritiene di essere incorso in errore, sempre che il gioco non sia stato ripreso.
C) Per la direzione della gara deve essere designato un arbitro.
D) L’arbitro deve:
1. vigilare sul rispetto delle regole del gioco;
2. collaborare con i guardalinee ufficiali nella direzione della gara;
3. consentire l’accesso al terreno di gioco alle sole persone indicate nella lista gara o a quelle autorizzate per scritto dalla LCFC;
4. svolgere le funzioni di unico cronometrista;
5. dare il segnale di inizio e ripresa del gioco;
6. interrompere il gioco nel caso in cui un giocatore sia gravemente infortunato o che presenti una ferita sanguinante, in tal caso il giocatore deve uscire dal terreno di gioco e rientrarvi, previa autorizzazione dell’arbitro, dall'altezza della linea mediana purché l’emorragia sia stata arrestata;
7. adottare provvedimenti disciplinari nei confronti dei giocatori che commettono falli passibili di ammonizione o di espulsione. In tal caso l'arbitro non è tenuto ad intervenire immediatamente, ma deve farlo alla prima interruzione di gioco;
8. riportare dettagliatamente sul referto ogni fatto rilevante relativo alla gara, sia esso avvenuto prima, durante o dopo la medesima;
E) L’arbitro può:
1. interrompere temporaneamente il gioco per qualsiasi infrazione alle regole;
2. non infliggere punizioni nei casi in cui ritiene che facendolo risulterebbe avvantaggiata la squadra che ha commesso l’infrazione, mentre dovrà invece punire il fallo inizialmente commesso se il vantaggio accordato non si è concretizzato;
3. sospendere la gara o decretarne la fine quando lo ritenga necessario a causa di eventi atmosferici, d'intrusione di estranei o d'altre cause che possano mettere in pericolo l’incolumità propria o di altre persone;
4. intervenire su segnalazione dei guardalinee ufficiali per incidenti sfuggiti alla sua attenzione.
F) L’eventuale guardalinee ufficiale deve coadiuvare l’arbitro nel vigilare sul rispetto delle regole del gioco.
Salvo decisione contraria dell’arbitro al quale spetta il potere discrezionale, i guardalinee ufficiali devono segnalare:
1. quando il pallone è uscito interamente dal terreno di gioco;
2. a quale squadra spetta la rimessa dalla linea laterale e/o se trattasi di calcio d’angolo o di rinvio;
3. quando un giocatore deve essere punito perché si trova in posizione di fuorigioco;
4. la richiesta di una sostituzione;
5. quando un comportamento illecito o un incidente siano accaduti al di fuori del campo visivo dell’arbitro;
6. quando un'irregolarità sia commessa con un guardalinee ufficiale più vicino rispetto all'arbitro;
7. quando, nell'esecuzione del calcio di rigore, il portiere si muove in avanti prima che il pallone sia stato calciato e quando il pallone ha superato la linea di porta;
I guardalinee ufficiali possono entrare nel terreno di gioco per verificare che la distanza di m 9.15 venga rispettata.
In caso di ingerenza o di comportamento scorretto di un guardalinee ufficiale, l’arbitro lo solleverà dalle sue funzioni e redigerà rapporto da trasmettere all'autorità disciplinare competente. In tal caso l’arbitro solleverà dalle sue funzioni anche l’altro guardalinee ufficiale e continuerà la gara da solo, invitando ciascuna squadra a mettere a sua disposizione un guardalinee di parte.
G) I guardalinee di parte devono segnalare all'arbitro esclusivamente quando il pallone è uscito interamente dal terreno di gioco.

5 Arbitro

a) L’equipaggiamento obbligatorio dell’arbitro è costituito da:
1. divisa fornita dalla LCFC, che deve essere di colore differente da quello delle maglie delle due squadre; in ogni caso l'arbitro deve tenere a disposizione almeno una seconda casacca;
2. scarpe da calcio o calcetto;
3. taccuino con cartellini rosso, giallo e verde;
4. orologi con cronometro;
5. fischietto;
6. moneta per sorteggio.
b) La giurisdizione dell’arbitro sui tesserati comincia quando il direttore di gara giunge nel sito sportivo e cessa quando se ne è allontanato definitivamente.
c) Le decisioni dell’arbitro su questioni relative al gioco sono inappellabili, ma revocabili dallo stesso se ritiene di essere incorso in errore, sempre che il gioco non sia stato ripreso.
d) Dirige la gara l’arbitro designato con l’eventuale collaborazione di due arbitri designati con funzione di guardalinee.
e) L’arbitro deve:
1. vigilare sul rispetto delle regole del gioco;
2. consentire l’accesso al terreno di gioco alle sole persone indicate nella lista gara o a quelle autorizzate per scritto dalla LCFC;
3. svolgere le funzioni di unico cronometrista;
4. dare il segnale di inizio e ripresa del gioco;
5. sospendere il gioco nel caso in cui un giocatore sia gravemente infortunato o che presenti una ferita sanguinante, in tal caso il giocatore deve uscire dal terreno di gioco e può rientrare solo quando l’emorragia è stata arrestata e previa autorizzazione dell’arbitro;
6. adottare provvedimenti disciplinari nei confronti dei giocatori che commettono falli passibili di ammonizione o espulsione. Diversamente dall’espulsione nel caso di ammonizione l'arbitro non è tenuto a intervenire immediatamente, ma deve farlo in occasione della prima interruzione di gioco;
7. non infliggere punizioni nei casi in cui ritiene che facendolo risulterebbe avvantaggiata la squadra che ha commesso l’infrazione, mentre dovrà sanzionare il comportamento illecito se il vantaggio accordato non si è concretizzato;
8. concludere la gara in caso di comportamenti che pregiudichino o possano pregiudicare la sua incolumità o autonomia di giudizio.
9. riportare dettagliatamente nel referto ogni fatto rilevante accaduto in occasione dell’evento sportivo.
f) L’arbitro può:
1. sospendere il gioco per qualsiasi infrazione delle regole;
2. interrompere il gioco in caso di scorrettezza che non pregiudichi o possa pregiudicare la sua incolumità o autonomia di giudizio, in tal caso il gioco riprenderà con una sua rimessa (art. 9 C1 lettera b) solo se il pallone fosse stato in gioco (art. 7 C1 lettera a);
3. sospendere o concludere la gara a causa di eventi atmosferici, d'intrusione di estranei o d'altre cause che possano mettere in pericolo l’incolumità propria o di altre persone.
g) I guardalinee operano, muniti di bandierina, lungo le linee laterali per segnalare se il pallone è uscito lateralmente dal terreno di gioco.
Salvo decisione contraria dell’arbitro, al quale spetta il potere discrezionale, gli arbitri con funzione di guardalinee devono inoltre segnalare:
1. a quale squadra spetta la rimessa dalla linea laterale e/o se trattasi di calcio d’angolo o di rinvio;
2. quando un giocatore si trova in posizione di fuorigioco;
3. la richiesta di una sostituzione;
4. quando un comportamento illecito o un incidente siano sfuggiti all’osservazione dell’arbitro;
5. quando, nell'esecuzione del calcio di rigore, il portiere si muove in avanti prima che il pallone sia stato calciato e quando il pallone ha superato la linea di porta.
In caso di ingerenza o di comportamento scorretto di un guardalinee designato, l’arbitro lo solleverà dalle sue funzioni, riportando i fatti nel referto di gara e segnalandoli anche al responsabile del settore arbitrale. In tal caso o nell’eventualità di infortunio o malore di uno degli arbitri della terna, la gara sarà diretta solo dall’arbitro o, se impossibilitato, dal guardalinee designato come suo eventuale sostituto. In tal caso le squadre non sono tenute a mettere a disposizione il guardalinee di parte.

5 Arbitro

La giurisdizione dell’Arbitro sui tesserati e il controllo sul rispetto delle regole del gioco cominciano nel momento in cui giunge nel luogo dove è ubicato il campo di gioco e cessano quando se ne è allontanato definitivamente.
Le decisioni dell’arbitro su questioni relative al gioco sono inappellabili (eccetto il caso di errore tecnico), ma revocabili dallo stesso se ritiene di essere incorso in errore, sempre che il gioco non sia stato ripreso o che la gara non sia terminata.
Per la direzione della gara deve essere designato un Arbitro che deve:
• vigilare sul rispetto delle regole del gioco;
• collaborare con i guardalinee ufficiali nella direzione della gara;
• consentire l’accesso al terreno di gioco alle sole persone indicate nella lista gara o a quelle autorizzate per scritto dalla LCFC;
• svolgere le funzioni di cronometrista;
• interrompere il gioco nel caso in cui ritenga che un giocatore sia gravemente infortunato o che presenti una ferita sanguinante. In tal caso il calciatore deve uscire dal terreno di gioco e rientrarvi, previa autorizzazione dell’arbitro, dall’altezza della linea mediana purché l’emorragia sia stata arrestata;
• punire il fallo più grave quando un calciatore commette simultaneamente più falli;
• adottare provvedimenti disciplinari nei confronti dei calciatori che hanno commesso un fallo passibile di ammonizione o di espulsione. L'arbitro non è tenuto ad intervenire immediatamente, ma deve farlo alla prima interruzione di gioco;
• riportare dettagliatamente sul referto ogni fatto rilevante relativo alla gara, sia esso avvenuto prima, durante o dopo;
• inviare il referto della gara all’organo disciplinare competente.
L’arbitro può:
• interrompere temporaneamente il gioco per qualsiasi infrazione alle regole;
• non infliggere punizioni nei casi in cui ritiene che, facendolo, risulterebbe avvantaggiata la squadra che ha commesso l’infrazione mentre dovrà invece punire il fallo inizialmente commesso se il vantaggio accordato non si è concretizzato;
• sospendere la gara o decretarne la fine, ogni qualvolta lo ritenga necessario a causa di eventi atmosferici, intrusione di estranei o altre cause che possano mettere in pericolo l’incolumità propria o di altre persone;
• intervenire su segnalazione dei guardalinee ufficiali per incidenti sfuggiti alla sua attenzione.

5 Arbitro

La giurisdizione dell’Arbitro sui tesserati e il controllo sul rispetto delle regole del gioco cominciano nel momento in cui giunge nel luogo dove è ubicato il campo di gioco e cessano quando se ne è allontanato definitivamente.
Le decisioni dell’arbitro su questioni relative al gioco sono inappellabili (eccetto il caso di errore tecnico), ma revocabili dallo stesso se ritiene di essere incorso in errore, sempre che il gioco non sia stato ripreso o che la gara non sia terminata.
Per la direzione della gara deve essere designato un Arbitro che deve:
• imporre il rispetto delle Regole del gioco;
• collaborare con i Guardalinee Ufficiali nella direzione della gara;
• consentire l’accesso al terreno di gioco alle sole persone indicate nella lista gara o a quelle autorizzate per scritto dalla LCFC;
• svolgere le funzioni di cronometrista;
• interrompere il gioco nel caso in cui ritenga che un giocatore sia gravemente infortunato o che presenti una ferita sanguinante. In tal caso il calciatore deve uscire dal terreno di gioco e rientrarvi, previa autorizzazione dell’arbitro, dall’altezza della linea mediana purché l’emorragia sia stata arrestata;
• punire il fallo più grave quando un calciatore commette simultaneamente più falli;
• adottare provvedimenti disciplinari nei confronti dei calciatori che hanno commesso un fallo passibile di ammonizione o di espulsione. L'arbitro non è tenuto ad intervenire immediatamente, ma deve farlo alla prima interruzione di gioco;
• riportare dettagliatamente sul referto ogni fatto rilevante relativo alla gara, sia esso avvenuto prima, durante o dopo;
• inviare il referto della gara all’organo disciplinare competente.
L’Arbitro può:
• interrompere temporaneamente il gioco per qualsiasi infrazione alle regole;
• non infliggere punizioni nei casi in cui ritiene che, facendolo, risulterebbe avvantaggiata la squadra che ha commesso l’infrazione mentre dovrà invece punire il fallo inizialmente commesso se il vantaggio accordato non si è concretizzato;
• sospendere la gara o decretarne la fine, ogni qualvolta lo ritenga necessario a causa di eventi atmosferici, intrusione di estranei o altre cause che possano mettere in pericolo l’incolumità propria o di altre persone;
• intervenire su segnalazione dei Guardalinee Ufficiali per incidenti sfuggiti alla sua attenzione.
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