Normativa

Normativa - Regolamento Calcio a 11
In vigore dal 17/12/2015
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12 Falli e comportamenti antisportivi

I falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti come segue.
Calcio di punizione diretto
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che volontariamente:
1) contrasta un avversario per il possesso del pallone, venendo in contatto con lui prima di raggiungere il pallone per giocarlo;
2) trattiene un avversario;
3) sputa contro un avversario;
4) gioca il pallone con le mani (a eccezione del portiere quando si trova nella propria area di rigore).
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata:
1) colpisce o tenta di colpire un avversario;
2) fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
3) salta su un avversario;
4) carica o spinge un avversario.
Il calcio di punizione diretto deve essere battuto nel punto in cui il fallo è stato commesso.
Calcio di rigore
Un calcio di rigore è accordato quando uno dei precedenti falli è commesso da un calciatore nella propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.
Un calcio di rigore deve essere accordato quando, con il pallone in gioco, il portiere, nella propria area di rigore, colpisce o tenta di colpire un avversario lanciandogli contro il pallone.
Il calcio di rigore deve essere battuto nell’apposito punto indicato nella regola 1.
Calcio di punizione indiretto
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che:
1) gioca in modo pericoloso;
2) senza contatto fisico impedisce la progressione a un avversario;
3) ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
4) commette altri falli non menzionati in precedenza nella regola 12, per i quali la gara è stata interrotta al fine di ammonire o espellere un calciatore;
5) richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6) simula di aver subito un fallo.
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del portiere che, trovandosi nella propria area di rigore:
1) mantiene per più di 6 secondi il possesso con le mani del pallone prima di spossessarsene (il portiere sarà considerato in possesso del pallone se lo tocca volontariamente con una qualsiasi parte delle mani o delle braccia o lo fa rimbalzare intenzionalmente su tali parti. Non è invece in possesso del pallone quando il pallone gli rimbalza accidentalmente addosso);
2) tocca nuovamente il pallone con le mani, dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore;
3) tocca con le mani il pallone passatogli deliberatamente con il piede da un calciatore della propria squadra;
4) tocca con le mani il pallone passatogli direttamente da un compagno su rimessa laterale;
5) tiene comportamenti finalizzati alla perdita di tempo.
Se un calciatore tiene un comportamento teso ad aggirare le finalità di tale regola (per esempio: passaggio al portiere di testa o con altra parte del corpo consentita, dopo averlo alzato con i piedi), sarà sanzionato con l’ammonizione e un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria, da calciare nel punto in cui l’infrazione è stata commessa.
Sanzioni disciplinari
Ammonizione
Un tesserato, indipendentemente che si trovi in campo o in panchina e indifferentemente dal ruolo o funzione svolta, deve essere ammonito con l'esibizione del cartellino giallo se:
1. manifesta la propria disapprovazione con parole o gesti;
2. usa un linguaggio blasfemo;
3. abbandona deliberatamente il terreno di gioco senza il preventivo assenso dell'arbitro;
4. chiede all'arbitro, con parole o gesti, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
5. trasgredisce ripetutamente le regole del gioco;
6. tiene un comportamento antisportivo;
7. ritarda od ostacola sistematicamente la ripresa del gioco;
8. non rispetta la distanza prescritta nei calci d'angolo e nei calci di punizione;
9. entra o rientra nel terreno di gioco senza il preventivo assenso dell'arbitro;
10. simula di aver subito un fallo.
Espulsione
A) tesserato, indipendentemente che si trovi in campo o in panchina e indifferentemente dal ruolo o funzione svolta, deve essere espulso con l'esibizione del cartellino rosso e abbandonare definitivamente il recinto di gioco se:
1. commette un fallo violento di gioco;
2. tiene una condotta violenta, compreso un tackle da dietro, di lato o da davanti, che provochi o possa provocare un infortunio all’avversario;
3. commette un atto gravemente sleale teso a impedire alla squadra avversaria, con qualsiasi mezzo illecito, una evidente opportunità di segnare una rete. Per mezzo illecito si intende:
I) colpire volontariamente il pallone con le mani impedendogli di entrare in rete o di raggiungere un giocatore avversario in evidente condizione di segnare una rete (non si applica al portiere difendente all'interno della propria area di rigore);
II) commettere su un giocatore avversario, in evidente condizione di segnare una rete, qualsiasi infrazione punibile con un calcio di punizione diretto o di rigore.
L'evidenza dell'opportunità per un giocatore attaccante di segnare una rete è rappresentata dalla contemporanea presenza delle seguenti condizioni:
a) il giocatore attaccante deve dirigersi direttamente ed esclusivamente verso la porta avversaria;
b) il calciatore attaccante deve essere in possesso del pallone o deve poterne entrare in possesso facilmente;
c) gli altri difendenti, eccetto il portiere, devono essere nell'impossibilità di intervenire nell'azione ovvero il fallo deve essere commesso a una distanza dalla porta tale da escludere che i difendenti possano riuscire a intervenire nell'azione.
Qualora tale infrazione sia commessa dal portiere, quest'ultimo deve essere espulso se, disinteressandosi del pallone, commette fallo o, pur avendolo toccato, viene superato dall'avversario ancora in condizione di giocare il pallone e commette fallo da tergo.
4. riceve una seconda ammonizione nel corso della stessa gara.
B) Un tesserato, indipendentemente che si trovi in campo o in panchina e indifferentemente dal ruolo o funzione svolta, deve essere espulso con l'esibizione del cartellino verde e abbandonare definitivamente il recinto di gioco, con la possibilità di essere sostituito, se:
1) manifesta, con parole o gesti, la propria disapprovazione nei confronti dell'arbitro in maniera offensiva o gravemente irrispettosa;
2) usa un linguaggio ripetutamente o ostentatamente blasfemo;
3) ingiuria o minaccia con parole o gesti una persona;
4) sputa verso una persona.
Qualora il giocatore espulso con cartellino verde commettesse, prima dell'ingresso in campo del subentrante, un ulteriore atto illecito sanzionabile con l'espulsione con cartellino rosso, la sostituzione prevista non potrà essere più effettuata. Qualora, invece, il giocatore espulso con cartellino verde commettesse, dopo l'ingresso in campo del subentrante, un ulteriore atto illecito sanzionabile con l'espulsione con cartellino rosso, la sostituzione sarà valida.
Il tesserato espulso deve abbandonare il terreno di gioco (campo per destinazione e recinto di gioco inclusi) prima della ripresa del gioco.
Comportamento ostruzionistico
In caso di ostruzionismo o disobbedienza da parte di una squadra, l'Arbitro deve chiedere al Capitano della squadra colpevole di invitare i suoi compagni a tenere un comportamento corretto. Qualora il Capitano non cooperasse, l'Arbitro deve espellerlo con il cartellino rosso, e rivolgere lo stesso invito al vice Capitano. In caso di mancata collaborazione, il Direttore di gara deve espellerlo, sempre con il cartellino rosso, e interrompere definitivamente la gara. L'interruzione definitavia della gara deve essere decisa anche nel caso in cui, nonostante il fattivo interessamento del Capitano o del vice Capitano, il comportamento dei calciatori resti immutato.

12 Calcio d’angolo

a) Il calcio d’angolo è la modalità con cui la squadra attaccante riprende il gioco quando il pallone, toccato per ultimo da un giocatore della squadra avversaria, supera interamente la linea di porta per terra o in aria, senza che una rete sia stata segnata.
b) Il pallone va posto entro il quadrante circolare più vicino al punto in cui è uscito.
c) I giocatori della squadra difendente devono posizionarsi ad almeno m 9,15 dal pallone fino a quando questo non sia in gioco.
d) Il giocatore che ha battuto il calcio d’angolo non può toccare il pallone una seconda volta prima che sia stato giocato da un altro giocatore.
e) Una rete può essere segnata direttamente su calcio d’angolo solo contro la squadra avversaria.
f) Non è consentito rimuovere o piegare la bandierina del calcio d’angolo per agevolare la battuta.

INFRAZIONI E SANZIONI
g) Il calcio d’angolo deve essere ripetuto se non è rispettato quanto previsto dalle lettere b) e c).
h) L’infrazione delle disposizioni di cui alle lettere d) e f) è sanzionata con un calcio di punizione indiretto nel punto in cui è stata commessa l’infrazione.
i) Se a seguito della battuta del calcio d’angolo il pallone terminasse direttamente nella porta della squadra che lo ha calciato, il gioco deve essere ripreso con un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria.

12 Falli e comportamenti antisportivi

I falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti come segue.
Calcio di punizione diretto
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che volontariamente:
1) contrasta un avversario per il possesso del pallone, venendo in contatto con lui prima di raggiungere il pallone per giocarlo;
2) trattiene un avversario;
3) sputa contro un avversario;
4) gioca il pallone con le mani (a eccezione del portiere quando si trova nella propria area di rigore).
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata:
1) colpisce o tenta di colpire un avversario;
2) fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
3) salta su un avversario;
4) carica o spinge un avversario.
Il calcio di punizione diretto deve essere battuto nel punto in cui il fallo è stato commesso.
Calcio di rigore
Un calcio di rigore è accordato quando uno dei precedenti falli è commesso da un calciatore nella propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.
Un calcio di rigore deve essere accordato quando, con il pallone in gioco, il portiere, nella propria area di rigore, colpisce o tenta di colpire un avversario lanciandogli contro il pallone.
Il calcio di rigore deve essere battuto nell’apposito punto indicato nella regola 1.
Calcio di punizione indiretto
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che:
1) gioca in modo pericoloso;
2) senza contatto fisico impedisce la progressione a un avversario;
3) ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
4) commette altri falli non menzionati in precedenza nella regola 12, per i quali la gara è stata interrotta al fine di ammonire o espellere un calciatore;
5) richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6) simula di aver subito un fallo.
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del portiere che, trovandosi nella propria area di rigore:
1) mantiene per più di 6 secondi il possesso con le mani del pallone prima di spossessarsene (il portiere sarà considerato in possesso del pallone se lo tocca volontariamente con una qualsiasi parte delle mani o delle braccia o lo fa rimbalzare intenzionalmente su tali parti. Non è invece in possesso del pallone quando il pallone gli rimbalza accidentalmente addosso);
2) tocca nuovamente il pallone con le mani, dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore;
3) tocca con le mani il pallone passatogli deliberatamente con il piede da un calciatore della propria squadra;
4) tocca con le mani il pallone passatogli direttamente da un compagno su rimessa laterale;
5) tiene comportamenti finalizzati alla perdita di tempo.
Se un calciatore tiene un comportamento teso ad aggirare le finalità di tale regola (per esempio: passaggio al portiere di testa o con altra parte del corpo consentita, dopo averlo alzato con i piedi), sarà sanzionato con l’ammonizione e un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria, da calciare nel punto in cui l’infrazione è stata commessa.
Sanzioni disciplinari
Ammonizione
Un calciatore deve essere ammonito con l'esibizione del cartellino giallo se:
1. manifesta la propria disapprovazione con parole o gesti;
2. usa un linguaggio blasfemo;
3. abbandona deliberatamente il terreno di gioco senza il preventivo assenso dell'arbitro;
4. chiede all'arbitro, con parole o gesti, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
5. trasgredisce ripetutamente le regole del gioco;
6. tiene un comportamento antisportivo;
7. ritarda od ostacola sistematicamente la ripresa del gioco;
8. non rispetta la distanza prescritta nei calci d'angolo e nei calci di punizione;
9. entra o rientra nel terreno di gioco senza il preventivo assenso dell'arbitro;
10. simula di aver subito un fallo.
Espulsione
A) Un calciatore deve essere espulso con l'esibizione del cartellino rosso e abbandonare definitivamente il recinto di gioco se:
1. commette un fallo violento di gioco;
2. tiene una condotta violenta, compreso un tackle da dietro, di lato o da davanti, che provochi o possa provocare un infortunio all’avversario;
3. commette un atto gravemente sleale teso a impedire alla squadra avversaria, con qualsiasi mezzo illecito, una evidente opportunità di segnare una rete. Per mezzo illecito si intende:
I) colpire volontariamente il pallone con le mani impedendogli di entrare in rete o di raggiungere un giocatore avversario in evidente condizione di segnare una rete (non si applica al portiere difendente all'interno della propria area di rigore);
II) commettere su un giocatore avversario, in evidente condizione di segnare una rete, qualsiasi infrazione punibile con un calcio di punizione diretto o di rigore.
L'evidenza dell'opportunità per un giocatore attaccante di segnare una rete è rappresentata dalla contemporanea presenza delle seguenti condizioni:
a) il giocatore attaccante deve dirigersi direttamente ed esclusivamente verso la porta avversaria;
b) il calciatore attaccante deve essere in possesso del pallone o deve poterne entrare in possesso facilmente;
c) gli altri difendenti, eccetto il portiere, devono essere nell'impossibilità di intervenire nell'azione ovvero il fallo deve essere commesso a una distanza dalla porta tale da escludere che i difendenti possano riuscire a intervenire nell'azione.
Qualora tale infrazione sia commessa dal portiere, quest'ultimo deve essere espulso se, disinteressandosi del pallone, commette fallo o, pur avendolo toccato, viene superato dall'avversario ancora in condizione di giocare il pallone e commette fallo da tergo.
4. riceve una seconda ammonizione nel corso della stessa gara.
B) Un calciatore deve essere espulso con l'esibizione del cartellino verde e abbandonare definitivamente il recinto di gioco, con la possibilità di essere sostituito, se:
1) manifesta, con parole o gesti, la propria disapprovazione nei confronti dell'arbitro in maniera offensiva o gravemente irrispettosa;
2) usa un linguaggio ripetutamente o ostentatamente blasfemo;
3) ingiuria o minaccia con parole o gesti una persona;
4) sputa verso una persona.
Qualora il giocatore espulso con cartellino verde commettesse, prima dell'ingresso in campo del subentrante, un ulteriore atto illecito sanzionabile con l'espulsione con cartellino rosso, la sostituzione prevista non potrà essere più effettuata. Qualora, invece, il giocatore espulso con cartellino verde commettesse, dopo l'ingresso in campo del subentrante, un ulteriore atto illecito sanzionabile con l'espulsione con cartellino rosso, la sostituzione sarà valida.
Il tesserato espulso deve abbandonare il terreno di gioco (campo per destinazione e recinto di gioco inclusi) prima della ripresa del gioco.
Comportamento ostruzionistico
In caso di ostruzionismo o disobbedienza da parte di una squadra, l'Arbitro deve chiedere al Capitano della squadra colpevole di invitare i suoi compagni a tenere un comportamento corretto. Qualora il Capitano non cooperasse, l'Arbitro deve espellerlo con il cartellino rosso, e rivolgere lo stesso invito al vice Capitano. In caso di mancata collaborazione, il Direttore di gara deve espellerlo, sempre con il cartellino rosso, e interrompere definitivamente la gara. L'interruzione definitavia della gara deve essere decisa anche nel caso in cui, nonostante il fattivo interessamento del Capitano o del vice Capitano, il comportamento dei calciatori resti immutato.

12 Falli e comportamenti antisportivi

I falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti come segue.
Calcio di punizione diretto
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che volontariamente:
1) contrasta un avversario per il possesso del pallone, venendo in contatto con lui prima di raggiungere il pallone per giocarlo;
2) trattiene un avversario;
3) sputa contro un avversario;
4) gioca il pallone con le mani (a eccezione del portiere quando si trova nella propria area di rigore).
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata:
1) colpisce o tenta di colpire un avversario;
2) fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
3) salta su un avversario;
4) carica o spinge un avversario.
Il calcio di punizione diretto deve essere battuto nel punto in cui il fallo è stato commesso.
Calcio di rigore
Un calcio di rigore è accordato quando uno dei precedenti falli è commesso da un calciatore nella propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.
Un calcio di rigore deve essere accordato quando, con il pallone in gioco, il portiere, nella propria area di rigore, colpisce o tenta di colpire un avversario lanciandogli contro il pallone.
Il calcio di rigore deve essere battuto nell’apposito punto indicato nella regola 1.
Calcio di punizione indiretto
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che:
1) gioca in modo pericoloso;
2) senza contatto fisico impedisce la progressione a un avversario;
3) ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
4) commette altri falli non menzionati in precedenza nella regola 12, per i quali la gara è stata interrotta al fine di ammonire o espellere un calciatore;
5) richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6) simula di aver subito un fallo.
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del portiere che, trovandosi nella propria area di rigore:
1) mantiene per più di 6 secondi il possesso con le mani del pallone prima di spossessarsene (il portiere sarà considerato in possesso del pallone se lo tocca volontariamente con una qualsiasi parte delle mani o delle braccia o lo fa rimbalzare intenzionalmente su tali parti. Non è invece in possesso del pallone quando il pallone gli rimbalza accidentalmente addosso);
2) tocca nuovamente il pallone con le mani, dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore;
3) tocca con le mani il pallone passatogli deliberatamente con il piede da un calciatore della propria squadra;
4) tocca con le mani il pallone passatogli direttamente da un compagno su rimessa laterale;
5) tiene comportamenti finalizzati alla perdita di tempo.
Se un calciatore tiene un comportamento teso ad aggirare le finalità di tale regola (per esempio: passaggio al portiere di testa o con altra parte del corpo consentita, dopo averlo alzato con i piedi), sarà sanzionato con l’ammonizione e un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria, da calciare nel punto in cui l’infrazione è stata commessa.
Sanzioni disciplinari
Falli passibili di ammonizione
Un calciatore deve essere ammonito (cartellino giallo) quando:
1. tiene un comportamento antisportivo;
2. manifesta la propria disapprovazione con parole o gesti;
3. trasgredisce ripetutamente le regole del gioco;
4. ritarda la ripresa del gioco;
5. non rispetta la distanza prescritta nei calci d’angolo e nei calci di punizione;
6. entra o rientra nel terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro;
7. usa un linguaggio blasfemo;
8. richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
9. simula di aver subito un fallo;
10. abbandona deliberatamente il terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro.
Falli passibili di espulsione
Un calciatore deve essere espulso (cartellino rosso) quando:
1. commette un fallo violento di gioco;
2. tiene una condotta violenta, compreso un tackle da dietro, di lato o da davanti, che provochi o possa provocare un infortunio all’avversario;
3. sputa verso una persona;
4. impedisce alla squadra avversaria di segnare una rete o la priva di una evidente occasione da rete, toccando volontariamente il pallone con le mani (ciò non si applica al portiere dentro la propria area di rigore);
5. annulla una chiara occasione da rete, commettendo su un calciatore, che si dirige verso
la porta avversaria, un fallo punibile con un calcio di punizione diretto;
6. usa un linguaggio ripetutamente o ostentatamente blasfemo;
7. ingiuria o minaccia con parole o gesti una persona.
Un calciatore deve essere espulso (cartellino verde), con possibilità di essere sostituito, quando riceve una seconda ammonizione nel corso della stessa gara.
Qualora il giocatore espulso con cartellino verde commettesse, prima dell'ingresso in campo del subentrante, un ulteriore atto illecito sanzionabile con l'espulsione, la sostituzione prevista non potrà essere più effettuata.
Qualora, invece, il giocatore espulso con cartellino verde commettesse, dopo l'ingresso in campo del subentrante, un ulteriore atto illecito sanzionabile con l'espulsione, la sostituzione sarà valida. Il tesserato espulso deve abbandonare il terreno di gioco (campo per destinazione e recinto di gioco inclusi).
8. comportamento ostruzionistico.
In caso di ostruzionismo o disobbedienza da parte di una squadra, l'arbitro deve chiedere al capitano della squadra colpevole di invitare i suoi compagni a tenere un comportamento corretto. Qualora il capitano non cooperasse, l'arbitro deve espellerlo e rivolgere lo stesso invito al vice capitano. In caso di mancata collaborazione, il direttore di gara deve espellerlo e interrompere definitivamente la gara. L'interruzione definitavia della gara deve essere decisa anche nel caso in cui, nonostante il fattivo interessamento del capitano o del vice capitano, il comportamento dei calciatori resti immutato.

12 Falli e comportamenti antisportivi

I falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti come segue.
Calcio di punizione diretto
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che volontariamente:
1) contrasta un avversario per il possesso del pallone, venendo in contatto con lui prima di raggiungere il pallone per giocarlo;
2) trattiene un avversario;
3) sputa contro un avversario;
4) gioca il pallone con le mani (a eccezione del portiere quando si trova nella propria area di rigore).
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata:
1) colpisce o tenta di colpire un avversario;
2) fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
3) salta su un avversario;
4) carica o spinge un avversario.
Il calcio di punizione diretto deve essere battuto nel punto in cui il fallo è stato commesso.
Calcio di rigore
Un calcio di rigore è accordato quando uno dei precedenti falli è commesso da un calciatore nella propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.
Un calcio di rigore deve essere accordato quando, con il pallone in gioco, il portiere, nella propria area di rigore, colpisce o tenta di colpire un avversario lanciandogli contro il pallone.
Il calcio di rigore deve essere battuto nell’apposito punto indicato nella regola 1.
Calcio di punizione indiretto
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che:
1) gioca in modo pericoloso;
2) senza contatto fisico impedisce la progressione a un avversario;
3) ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
4) commette altri falli non menzionati in precedenza nella regola 12, per i quali la gara è stata interrotta al fine di ammonire o espellere un calciatore;
5) richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6) simula di aver subito un fallo.
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del portiere che, trovandosi nella propria area di rigore:
1) mantiene per più di 6 secondi il possesso con le mani del pallone prima di spossessarsene (il portiere sarà considerato in possesso del pallone se lo tocca volontariamente con una qualsiasi parte delle mani o delle braccia o lo fa rimbalzare intenzionalmente su tali parti. Non è invece in possesso del pallone quando il pallone gli rimbalza accidentalmente addosso);
2) tocca nuovamente il pallone con le mani, dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore;
3) tocca con le mani il pallone passatogli deliberatamente con il piede da un calciatore della propria squadra;
4) tocca con le mani il pallone passatogli direttamente da un compagno su rimessa laterale;
5) tiene comportamenti finalizzati alla perdita di tempo.
Se un calciatore tiene un comportamento teso ad aggirare le finalità di tale regola (per esempio: passaggio al portiere di testa o con altra parte del corpo consentita, dopo averlo alzato con i piedi), sarà sanzionato con l’ammonizione e un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria, da calciare nel punto in cui l’infrazione è stata commessa.
Sanzioni disciplinari
Falli passibili di ammonizione
Un calciatore deve essere ammonito (cartellino giallo) quando:
1. tiene un comportamento antisportivo;
2. manifesta la propria disapprovazione con parole o gesti;
3. trasgredisce ripetutamente le regole del gioco;
4. ritarda la ripresa del gioco;
5. non rispetta la distanza prescritta nei calci d’angolo e nei calci di punizione;
6. entra o rientra nel terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro;
7. usa un linguaggio blasfemo;
8. richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
9. simula di aver subito un fallo;
10. abbandona deliberatamente il terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro.
Falli passibili di espulsione
Un calciatore deve essere espulso (cartellino rosso) quando:
1. commette un fallo violento di gioco;
2. tiene una condotta violenta, compreso un tackle da dietro, di lato o da davanti, che provochi o possa provocare un infortunio all’avversario;
3. sputa verso una persona;
4. impedisce alla squadra avversaria di segnare una rete o la priva di una evidente occasione da rete, toccando volontariamente il pallone con le mani (ciò non si applica al portiere dentro la propria area di rigore);
5. annulla una chiara occasione da rete, commettendo su un calciatore, che si dirige verso
la porta avversaria, un fallo punibile con un calcio di punizione diretto;
6. usa un linguaggio ripetutamente o ostentatamente blasfemo;
7. ingiuria o minaccia con parole o gesti una persona.
Un calciatore deve essere espulso (cartellino verde), con possibilità di essere sostituito, quando riceve una seconda ammonizione nel corso della stessa gara.
Qualora il giocatore espulso con cartellino verde commettesse, prima dell'ingresso in campo del subentrante, un ulteriore atto illecito sanzionabile con l'espulsione, la sostituzione prevista non potrà essere più effettuata.
Qualora, invece, il giocatore espulso con cartellino verde commettesse, dopo l'ingresso in campo del subentrante, un ulteriore atto illecito sanzionabile con l'espulsione, la sostituzione sarà valida. Il tesserato espulso deve abbandonare il terreno di gioco (campo per destinazione e recinto di gioco inclusi).

12 Falli e comportamenti antisportivi

I falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti come segue.
Calcio di punizione direttoUn calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che volontariamente:
1) contrasta un avversario per il possesso del pallone, venendo in contatto con lui prima di raggiungere il pallone per giocarlo;
2) trattiene un avversario;
3) sputa contro un avversario;
4) gioca il pallone con le mani (a eccezione del portiere quando si trova nella propria area di rigore).
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata:
1) colpisce o tenta di colpire un avversario;
2) fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
3) salta su un avversario;
4) carica o spinge un avversario.
Il calcio di punizione diretto deve essere battuto nel punto in cui il fallo è stato commesso.
Calcio di rigoreUn calcio di rigore è accordato quando uno dei precedenti falli è commesso da un calciatore nella propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.
Un calcio di rigore deve essere accordato quando, con il pallone in gioco, il portiere, nella propria area di rigore, colpisce o tenta di colpire un avversario lanciandogli contro il pallone.
Il calcio di rigore deve essere battuto nell’apposito punto indicato nella regola 1.
Calcio di punizione indirettoUn calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che:
1) gioca in modo pericoloso;
2) senza contatto fisico impedisce la progressione a un avversario;
3) ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
4) commette altri falli non menzionati in precedenza nella regola 12, per i quali la gara è stata interrotta al fine di ammonire o espellere un calciatore;
5) richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6) simula di aver subito un fallo.
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del portiere che, trovandosi nella propria area di rigore:
1) mantiene per più di 6 secondi il possesso con le mani del pallone prima di spossessarsene (il portiere sarà considerato in possesso del pallone se lo tocca volontariamente con una qualsiasi parte delle mani o delle braccia o lo fa rimbalzare intenzionalmente su tali parti. Non è invece in possesso del pallone quando il pallone gli rimbalza accidentalmente addosso);
2) tocca nuovamente il pallone con le mani, dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore;
3) tocca con le mani il pallone passatogli deliberatamente con il piede da un calciatore della propria squadra;
4) tocca con le mani il pallone passatogli direttamente da un compagno su rimessa laterale;
5) tiene comportamenti finalizzati alla perdita di tempo.
Se un calciatore tiene un comportamento teso ad aggirare le finalità di tale regola (per esempio: passaggio al portiere di testa o con altra parte del corpo consentita, dopo averlo alzato con i piedi), sarà sanzionato con l’ammonizione e un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria, da calciare nel punto in cui il portiere tocca il pallone con le mani.Il calcio di punizione indiretto deve essere eseguito nel punto in cui l’infrazione è stata commessa.
Sanzioni disciplinariFalli passibili di ammonizioneUn calciatore deve essere ammonito (cartellino giallo) quando:
1. tiene un comportamento antisportivo;
2. manifesta la propria disapprovazione con parole o gesti;
3. trasgredisce ripetutamente le regole del gioco;
4. ritarda la ripresa del gioco;
5. non rispetta la distanza prescritta nei calci d’angolo e nei calci di punizione;
6. entra o rientra nel terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro;
7. usa un linguaggio blasfemo;§
8. richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
9. simula di aver subito un fallo;
10. abbandona deliberatamente il terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro.
Falli passibili di espulsioneUn calciatore deve essere espulso (cartellino rosso) quando:
1. commette un fallo violento di gioco;
2. tiene una condotta violenta, compreso un tackle da dietro, di lato o da davanti, che provochi o possa provocare un infortunio all’avversario;
3. sputa verso una persona;
4. impedisce alla squadra avversaria di segnare una rete o la priva di una evidente occasione da rete, toccando volontariamente il pallone con le mani (ciò non si applica al portiere dentro la propria area di rigore);
5. annulla una chiara occasione da rete, commettendo su un calciatore, che si dirige verso la porta avversaria, un fallo punibile con un calcio di punizione diretto o di un rigore;
6. usa un linguaggio ripetutamente o ostentatamente blasfemo;
7. ingiuria o minaccia con parole o gesti una persona.
Un calciatore deve essere espulso (cartellino verde), con possibilità di essere sostituito, quando riceve una seconda ammonizione nel corso della stessa gara.
Il tesserato espulso deve abbandonare il terreno di gioco (campo per destinazione e recinto di gioco inclusi).

12 Falli e comportamenti antisportivi

I falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti come segue.
Calcio di punizione direttoUn calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che volontariamente:
1) contrasta un avversario per il possesso del pallone, venendo in contatto con lui prima di raggiungere il pallone per giocarlo;
2) trattiene un avversario;
3) sputa contro un avversario;
4) gioca il pallone con le mani (a eccezione del portiere quando si trova nella propria area di rigore).
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata:
1) colpisce o tenta di colpire un avversario;
2) fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
3) salta su un avversario;
4) carica o spinge un avversario.
Il calcio di punizione diretto deve essere battuto nel punto in cui il fallo è stato commesso.
Calcio di rigoreUn calcio di rigore è accordato quando uno dei precedenti falli è commesso da un calciatore nella propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.
Un calcio di rigore deve essere accordato quando, con il pallone in gioco, il portiere, nella propria area di rigore, colpisce o tenta di colpire un avversario lanciandogli contro il pallone.
Il calcio di rigore deve essere battuto nell’apposito punto indicato nella regola 1.
Calcio di punizione indirettoUn calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che:
1) gioca in modo pericoloso;
2) senza contatto fisico impedisce la progressione a un avversario;
3) ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
4) commette altri falli non menzionati in precedenza nella regola 12, per i quali la gara è stata interrotta al fine di ammonire o espellere un calciatore;
5) richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6) simula di aver subito un fallo.
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del portiere che, trovandosi nella propria area di rigore:
1) mantiene per più di 6 secondi il possesso con le mani del pallone prima di spossessarsene (il portiere sarà considerato in possesso del pallone se lo tocca volontariamente con una qualsiasi parte delle mani o delle braccia o lo fa rimbalzare intenzionalmente su tali parti. Non è invece in possesso del pallone quando il pallone gli rimbalza accidentalmente addosso);
2) tocca nuovamente il pallone con le mani, dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore;
3) tocca con le mani il pallone passatogli deliberatamente con il piede da un calciatore della propria squadra;
4) tocca con le mani il pallone passatogli direttamente da un compagno su rimessa laterale;
5) tiene comportamenti finalizzati alla perdita di tempo.
Se un calciatore tiene un comportamento teso ad aggirare le finalità di tale regola (per esempio: passaggio al portiere di testa o con altra parte del corpo consentita, dopo averlo alzato con i piedi), sarà sanzionato con l’ammonizione e un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria, da calciare nel punto in cui il portiere tocca il pallone con le mani.Il calcio di punizione indiretto deve essere eseguito nel punto in cui l’infrazione è stata commessa.
Sanzioni disciplinariFalli passibili di ammonizioneUn calciatore deve essere ammonito (cartellino giallo) quando:
1. tiene un comportamento antisportivo;
2. manifesta la propria disapprovazione con parole o gesti;
3. trasgredisce ripetutamente le regole del gioco;
4. ritarda la ripresa del gioco;
5. non rispetta la distanza prescritta nei calci d’angolo e nei calci di punizione;
6. entra o rientra nel terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro;
7. usa un linguaggio blasfemo;§
8. richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
9. simula di aver subito un fallo;
10. abbandona deliberatamente il terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro.
Falli passibili di espulsioneUn calciatore deve essere espulso (cartellino rosso) quando:
1. commette un fallo violento di gioco;
2. tiene una condotta violenta, compreso un tackle da dietro, di lato o da davanti, che provochi o possa provocare un infortunio all’avversario;
3. sputa verso una persona;
4. impedisce alla squadra avversaria di segnare una rete o la priva di una evidente occasione da rete, toccando volontariamente il pallone con le mani (ciò non si applica al portiere dentro la propria area di rigore);
5. annulla una chiara occasione da rete, commettendo su un calciatore, che si dirige verso la porta avversaria, un fallo punibile con un calcio di punizione diretto o di un rigore;
6. usa un linguaggio ripetutamente o ostentatamente blasfemo;
7. ingiuria o minaccia con parole o gesti una persona;
8. riceve una seconda ammonizione nel corso della stessa gara.
Il tesserato espulso deve abbandonare il terreno di gioco (campo per destinazione e recinto di gioco inclusi).

12 Falli e comportamenti antisportivi

I falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti come segue.
Calcio di punizione direttoUn calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che volontariamente:
1) contrasta un avversario per il possesso del pallone, venendo in contatto con lui prima di raggiungere il pallone per giocarlo;
2) trattiene un avversario;
3) sputa contro un avversario;
4) gioca il pallone con le mani (a eccezione del portiere quando si trova nella propria area di rigore).
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che per negligenza, imprudenza o vigoria sproporzionata:
1) colpisce o tenta di colpire un avversario;
2) fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
3) chiede un provvedimento disciplinare nei confronti dell'avversario;
4) simula di aver subito fallo;
5) salta su un avversario;
6) carica o spinge un avversario.
Il calcio di punizione diretto deve essere battuto nel punto in cui il fallo è stato commesso.
Calcio di rigoreUn calcio di rigore è accordato quando uno dei precedenti falli è commesso da un calciatore nella propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.
Un calcio di rigore deve essere accordato quando, con il pallone in gioco, il portiere, nella propria area di rigore, colpisce o tenta di colpire un avversario lanciandogli contro il pallone.
Il calcio di rigore deve essere battuto nell’apposito punto indicato nella regola 1.
Calcio di punizione indirettoUn calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del calciatore che:
1) gioca in modo pericoloso;
2) senza contatto fisico impedisce la progressione a un avversario;
3) ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
4) commette altri falli non menzionati in precedenza nella regola 12, per i quali la gara è stata interrotta al fine di ammonire o espellere un calciatore;
5) richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
6) simula di aver subito un fallo.
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria del portiere che, trovandosi nella propria area di rigore:
1) mantiene per più di 6 secondi il possesso con le mani del pallone prima di spossessarsene (il portiere sarà considerato in possesso del pallone se lo tocca volontariamente con una qualsiasi parte delle mani o delle braccia o lo fa rimbalzare intenzionalmente su tali parti. Non è invece in possesso del pallone quando il pallone gli rimbalza accidentalmente addosso);
2) tocca nuovamente il pallone con le mani, dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore;
3) tocca con le mani il pallone passatogli deliberatamente con il piede da un calciatore della propria squadra;
4) tocca con le mani il pallone passatogli direttamente da un compagno su rimessa laterale;
5) tiene comportamenti finalizzati alla perdita di tempo.
Se un calciatore tiene un comportamento teso ad aggirare le finalità di tale regola (per esempio: passaggio al portiere di testa o con altra parte del corpo consentita, dopo averlo alzato con i piedi), sarà sanzionato con l’ammonizione e un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria, da calciare nel punto in cui il portiere tocca il pallone con le mani.Il calcio di punizione indiretto deve essere eseguito nel punto in cui l’infrazione è stata commessa.
Sanzioni disciplinariFalli passibili di ammonizioneUn calciatore deve essere ammonito (cartellino giallo) quando:
1. tiene un comportamento antisportivo;
2. manifesta la propria disapprovazione con parole o gesti;
3. trasgredisce ripetutamente le regole del gioco;
4. ritarda la ripresa del gioco;
5. non rispetta la distanza prescritta nei calci d’angolo e nei calci di punizione;
6. entra o rientra nel terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro;
7. usa un linguaggio blasfemo;§
8. richiede all’arbitro, a gesti o a parole, che un avversario sia sanzionato disciplinarmente;
9. simula di aver subito un fallo;
10. abbandona deliberatamente il terreno di gioco senza il preventivo assenso dell’arbitro.
Falli passibili di espulsioneUn calciatore deve essere espulso (cartellino rosso) quando:
1. commette un fallo violento di gioco;
2. tiene una condotta violenta, compreso un tackle da dietro, di lato o da davanti, che provochi o possa provocare un infortunio all’avversario;
3. sputa verso una persona;
4. impedisce alla squadra avversaria di segnare una rete o la priva di una evidente occasione da rete, toccando volontariamente il pallone con le mani (ciò non si applica al portiere dentro la propria area di rigore);
5. annulla una chiara occasione da rete, commettendo su un calciatore, che si dirige verso la porta avversaria, un fallo punibile con un calcio di punizione diretto o di un rigore;
6. usa un linguaggio ripetutamente o ostentatamente blasfemo;
7. ingiuria o minaccia con parole o gesti una persona;
8. riceve una seconda ammonizione nel corso della stessa gara.
Il tesserato espulso deve abbandonare il terreno di gioco.
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