Dopo una sosta lunga più di un mese ritorna il Collinare a 11: nel weekend appena trascorso sono andate in scena le gare della prima giornata di ritorno.
Scontro zona podio. Il La Rosa ha la meglio sul Muzzanella 0-3, risultato che lancia la formazione ospite al terzo posto del girone B di Prima in coabitazione con il Galli e ad una sola lunghezza di distanza dall’Atletico Pertegada capolista. Due le reti messe a segno dal capocannoniere del girone Marino che sale così a quota 9. Attualmente il girone in questione presenta tre grandi grupponi: le prime tre in una minifuga, Bibione e Ruda leggermente staccate invece da un folto numero di squadre a centro classifica.
Il Bomber. Una sola la rete messa a segno da Agostini (Arcobaleno, 2A) ma di un peso specifico importantissimo: vale infatti il bottino pieno nella gara vinta dai suoi contro il Dignano, formazione sin qui molto ostica e in grado di creare più di un grattacapo da neopromossa a molte formazioni più esperte della categoria, e la testa della classifica
In vetta. I numerosi recuperi disputati in questo mese ridisegnano la classifica del girone C di seconda dove in testa si posiziona stabilmente il San Marco Drink Team. Grande costanza sin qui per la capolista, capace di ottenere sei vittorie, tre pareggi e solamente due sconfitte subendo solamente nove reti (seconda miglior difesa). 0-0 nell’ultimo turno sul campo degli Amatori Real F.C. importante per muovere la classifica e scongiurare un avvicinamento ai piani alti dei diretti avversari di giornata.
La voce dai campi. Turcato racconta così la vittoria del suo Cormons sul campo del Gorgo: “Battaglia vera su un campo molto pesante, condizionata da nebbia e qualche infortunio. Andiamo in vantaggio con Kocina già nel primo tempo, nel secondo i nostri avversari impattano su rigore ma torniamo subito avanti con il tap-in di Scurek. Buona la direzione di Mariotti nonostante una svista sulla rimessa laterale precedente all’assegnazione del penalty. Da segnalare il bellissimo gesto di FairPlay del nostro capitano Kocina che, in quello che avrebbe potuto essere lo 0-1 per noi, ammette di aver deviato con un braccio la palla che era entrata in rete, aiutando l’arbitro nella decisione e contribuendo a non agitare gli animi“.