Qualche giorno fa mister Fabio Fardella pubblicava sui propri canali social le immagini della festa promozione del Villa in occasione dell’anniversario dell’accesso in Prima categoria. Oggi invece si rende disponibile a rispondere ad alcune domande, ammettendo egli stesso di trovarsi in una situazione con molto tempo libero a disposizione, utile per compiere alcune riflessioni che cerchiamo di ricostruire con le sue parole.
Mister, che stagione è stata fino all’interruzione?
“Tutto sommato in linea con le nostre aspettative: ci aspettavamo di dover lottare per non retrocedere dopo due promozioni consecutive e in effetti eravamo in un bagarre per ottenere la salvezza. Abbiamo perso qualche elemento importante rispetto alle stagioni precedenti a causa di scelte personali: tutti questi giocano titolari in FIGC, ulteriore indizio che conferma la bontà del contesto amatoriale LCFC”.
Come sta vivendo il vostro gruppo la quarantena? Hai predisposto qualche programma?
“Il gruppo sta vivendo questa situazione in maniera positiva: molti dei giocatori eseguono dei programmi specifici per il recupero dagli infortuni, altri, chi più chi meno ovviamente, eseguono un piano di lavoro più generico per tenersi in movimento. Ci teniamo comunque quotidianamente in contatto attraverso il nostro gruppo Whatsapp e abbiamo pure realizzato un video condiviso sui nostri canali social con l’hashtag #iorestoacasa”.
Qual è la vostra posizione in merito ad una eventuale ripresa a breve termine?
“Tutti noi abbiamo consapevolezza di quanto stia accadendo nel mondo, questo però non toglie alla squadra la voglia di tornare in campo il prima possibile. Io personalmente, considerando la filosofia amatoriale del torneo, credo sia corretto chiudere qui i campionati e riprendere l’anno prossimo, annullando le posizioni di classifica e quindi ripartendo con l’attuale composizione dei gironi. Capisco che chi stava dominando il proprio girone si possa sentire infastidito però non credo sinceramente che la nostra realtà possa giocare in piena estate e farlo prima, soprattutto, mi sembra un rischio totalmente inutile”.