Budoia. È il F.A.I.D. il campione del primo campionato Area Pn targato LCFC. La squadra veneta esulta dopo aver superato brillantemente il triangolare finale a cui si erano qualificate anche Valcolvera e Sacile. Le tre formazioni, vincitrici delle Championship 1, 2 e 3, si sono sfidate a viso aperto in un evento che, assieme al trofeo territoriale, aveva come posta anche la possibilità di giocarsi il titolo regionale in palio l’1 e 2 giugno prossimi a Ravascletto.
Il triangolare, giocato il 27 aprile nella suggestiva cornice pedemontana di Budoia, prevede tre gare ciascuna giocata su un singolo tempo di 40′. La formula prevede 3 punti per la vittoria nei minuti regolamentari, 2 punti per l’eventuale vittoria ai rigori – da calciare in caso di parità al termine del tempo regolamentare – 1 punto per la sconfitta ai rigori e 0 punti per la sconfitta dopo i 40′. Ma vediamo nel dettaglio com’è andata, partendo dalla sfida iniziale tra Valcolvera e Sacile.
Sacile vs Valcolvera 2-0 (autogol, Marco Salvador)
Nemmeno il tempo di far accomodare i tifosi presenti, ed al 1′ il Sacile sfiora già la rete del vantaggio. Rupolo, però, ben imbeccato in area di rigore, conclude di poco a lato. Al 7′ frittata difensiva in area del Sacile: retropassaggio verso il portiere che, vistosi in difficoltà, deve raccogliere la sfera con le mani. Il direttore di gara Zanardo non può far altro che concedere al Valcolvera la punizione a due in area, ma la fucilata di Farro lambisce il palo e scorre sul fondo.
Il Sacile sembra comunque più organizzato e cerca con più motivazione la vittoria, mentre la Valcolvera, orfana di alcuni elementi importanti, punta a coprirsi ed a sfruttare le ripartenze. Al 9′ arriva il goal del vantaggio per i sacilesi dopo una punizione dalla trequarti di Lucchese: la palla, scodellata in area, supera tutti gli attaccanti e scende improvvisamente rimbalzando tra una selva di gambe fino a colpire un difensore che, sfortunato, la devia nella propria rete. La Valcolvera non ci sta, e prova ad organizzare la rimonta non trovando però grandi spazi. Deve allora affidarsi al talento ed alla fantasia di Farro, capace però solo di sfiorare il pareggio al 15′ con un geniale pallonetto da 35 metri che finisce di poco alto sopra la traversa.
Ancora Sacile pericoloso al 20′, quando a mettere in crisi la difesa valcellinese è una grande azione personale di Basso: il suo cross per l’accorrente Rupolo è perfetto, ma il bomber, dopo aver stoppato la palla e dribblato il diretto marcatore, conclude ad un soffio dal palo esterno. A tempo quasi scaduto il Sacile chiude il conto con Salvador: la sua pennellata mancina su punizione non lascia scampo ad Artusi e si infila nel sette.
Valcolvera vs F.A.I.D 0-1 (Gabriele Falcon)
Anche in questa sfida le emozioni non si fanno attendere. Basta infatti un solo minuto al F.A.I.D. per trovare il vantaggio: splendido lancio in area, delizioso tocco d’esterno di Falcon a infilare il portiere della Valcolvera in uscita, e 1 a 0 per i veneti. Passano pochi minuti e la Valcovera ha la palla per il pareggio, ma Romizi stoppa male l’invito di Troplini, tergiversa in area e viene chiuso dall’attenta difesa avversaria.
La gara continua sui binari dell’equilibrio con le due antagoniste che difficilmente si scoprono, anche se il F.A.I.D. ha il predominio territoriale e dà l’impressione di poter affondare il colpo come quando al 21′ un missile da fuori area di bomber Gurizzan chiama ad un difficile intervento l’estremo Artusi che, in tuffo, devia in angolo. Immediato il tentativo di replica della Valcolvera, nettamente più stanca degli avversari, ma la conclusione di Farro si spegne di poco a lato. I gialli della Valcolvera tentano allora il tutto per tutto e spostano il baricentro in avanti esponendosi alle ripartenze del F.A.I.D. che, però, inciampa sull’egoismo e sulla voglia di segnare dei suoi attaccanti. L’occasione più clamorosa arriva a 3′ dal termine, quando Gurizzan ruba palla sulla trequarti e si lancia in percussione sulla fascia. L’attaccante bianco azzuro però, invece di servire a centro area il solissimo Moro, preferisce la soluzione personale e calcia fuori. L’episodio non ha però conseguenze, e il F.A.I.D. può incassare i tre punti e presentarsi allo spareggio con il Sacile.
F.A.I.D vs Sacile 0-0 (5 a 4 dcr)
Considerato i risultati precedenti, è chiaro come la tenzone tra queste due squadre sia la vera finale. Fin dalle prime battute, infatti, ci si accorge di come le due contendenti sentano l’importanza della sfida, dimostrando anche qualche segno di nervosismo. Parte forte il Sacile, che prende l’iniziativa con D’Agostino, lesto ad andare in percussione laterale ed a scoccare un diagonale che sfiora il palo. Al 15′ è Cherevatyi a raccogliere un cross in area ed a colpire al volo, ma la sua conclusione è murata dalla difesa del F.A.I.D.. Il grosso del gioco si sviluppa a centrocampo, la paura di commettere errori è più forte della voglia di osare, e le azioni nascono principalmente da iniziative individuali: al 20′ Salvador riceve palla fuori area, la difende per poi girarsi all’improvviso e calciare, ma il suo fendente si spegne sul fondo. Con il passare dei minuti è il F.A.I.D. a prendere in mano le redini del gioco con un Sacile, ben disposto in campo, che si difende con ordine e che cerca la fiammata in ripartenza. Poco prima del triplice fischio finale due azioni pericolose, una per parte: la prima con Lazzarin del F.A.I.D. che, di testa, allerta la retroguardia sacilese; la seconda nei piedi di Basso, il cui diagonale velenoso impegna severamente l’estremo veneto Battistutta, pronto a respingere di piede la violenta conclusione. Nessuno, però, gonfia il sacco e allora tocca alla lotteria dei rigori decidere la sfida. Anche qui equilibrio: tra reti, parate e traverse si va a oltranza, e solo dopo 15 rigori si arriva a decretare il vincitore. Finisce 5 a 4, con Lazzarin che sigla il penalty decisivo per il F.A.I.D e regala il titolo alla squadra di Dorino Masat.
Premiazioni
Al termine delle sfide è il momento delle premiazioni di rito. Oltre a omaggiare il F.A.I.D., vincitrice del triangolare, arrivano i riconoscimenti per le tre squadre che hanno vinto i rispettivi gironi ed i capocannonieri delle tre Championship: Adriano Vollaro (Avvocati Pordenone, 18 reti, Championship 1), Gabriele Gurizzan (F.A.I.D., 17 reti, Championship 2) e Franco Lotto (Sporting San Giovanni, 21 reti, Championship 3) i premiati. Riconoscimenti anche ai tre arbitri della finale (Carlomagno, Valoppi e Zanardo, tutti autori di ottime performance), ma soprattutto importante premio per il Pescincanna che, rappresentato dal proprio presidente Santo Sidoti, che si aggiudica la meritatissima Coppa Disciplina.
In conclusione, un grande ringraziamento ai ragazzi del BudoiaPedemontana che, con grande entusiasmo, hanno permesso lo svolgimento dell’epilogo di questa prima finale dell’Area Pn mettendo a disposizione campo, organizzazione e chiosco.