Il Forcate ospita il Rapid Pedemontana in una partita fondamentale per entrambi ai fini della classifica. Sarebbe importante fare punti per garantirsi l’accesso al girone Titolo, occasione che viene sfruttata dai locali, ora appaiati in vetta alla classifica a Casarsa e Milan Club San Martino, in una partita equilibrata dove gli ospiti hanno dimostrato di possedere buone carte da giocare.
Le due squadre partono entrambe in quarta nonostante la pioggia incessante, ma è il Forcate a dare i primi grattacapi al Rapid. La partita viene spezzata da un’incursione sulla destra del Rapid: il cross nel mezzo finisce sui piedi di Martinelli che, tutto solo, gira in rete e porta in vantaggio gli ospiti.
Il risultato però cambia ancora, pochi minuti dopo, quando l’arbitro assegna una punizione dubbia al limite dell’area. L’esecuzione di William Barbetta on lascia scampo a Tommasini. Si va a riposo sul 1 a 1. I giocatori tornano in campo e la pioggia si intensifica, appesantendo ancor più il terreno. Il Rapid spinge sull’ acceleratore, soprattutto sulle fasce, mentre sull’altro fronte il Forcate prova, con lanci lunghi, a cercare Callegher. Soluzioni che sono sempre un’insidia per i difensori ospiti, capaci ad arginare bene gli attacchi anche grazie all’utilizzo della tattica del fuorigioco.
La squadra di casa non molla e infatti trova il vantaggio sempre grazie a Barbetta che riesce ad eludere l’uscita del portiere e in area di rigore da posizione molto defilata, accarezza il pallone di mancino e lo manda sotto al sette della porta. 2 a 1.
Le squadre non hanno intenzione di tirare i remi in barca e continuano a spingere fino alla fine. Il Rapid sfiora il pareggio con Carty, la cui incursione è fermata per fuorigioco, mentre Giglio semina il panico davanti all’area avversaria ma non riesce a trovare lo spiraglio utile per il tiro in porta. Probabilmente per quanto messo in mostra questa sera il pareggio sarebbe stato il risultato più corretto anche se i se e i ma non esistono: risultato finale 2 a 1, esulta il Forcate, il Rapid esce sconfitto ma a testa alta.
Contributo di Paolo Pertoldi – RapidPedemontana