Il 3-3 ottenuto sul campo di Manzano contro i Carioca funge solamente da cornice ad una chiacchierata con uno degli inossidabili della Valmeduna, Livio Del Bianco, con il quale abbiamo condiviso pensieri e valutazioni su questa fase iniziale di campionato.
Così Del Bianco sulla ripartenza in una condizione di quasi totale normalità: “Tutte le società sportive e non hanno dovuto affrontare due anni durissimi tra molti dubbi e pochissime certezze, poi i paletti erano via via diventati sempre più alti e pareva quasi impossibile riuscire a ricominciare. Con il passare del tempo comunque la voglia di tornare alla normalità ha preso il sopravvento, la chat della squadra ha ricominciato a funzionare e pian piano siamo ripartiti con allenamenti, partite e infine campionato. Possiamo però dire che finalmente adesso s’inizia a risentire quell’aria di normalità che si respirava un paio di anni fa. In questo senso un grazie alla LCFC che si è prodigata in questi due anni per farci tornare sui nostri campi da gioco“.
Ripartenza che ha significato anche cimentarsi nel difficile ruolo di allenatore-giocatore: “Mi alleno con la squadra come facevo prima, solo che lascio il calcio giocato ai ragazzi più giovani o a quelli con meno acciacchi di me“. Tra le difficoltà: “Importante è la gestione del gruppo che ai nostri livelli diventa fondamentale, sperando che i ragazzi comprendano le difficoltà nel compiere le scelte su chi mandare in campo“.
Una Valmeduna che comunque parte vogliosa di raggiungere i propri obiettivi: “Ci siamo prefissati di giocare un bel calcio e toglierci quale bella soddisfazione come nella passata stagione. La rosa a disposizione fa ben sperare, possiamo puntare ad arrivare nelle prime sei. Poi non dimentichiamoci che il nostro chiosco per il terzo tempo è sempre tra i primissimi posti in assoluto“.
Un sentito in bocca al lupo ad una storica realtà della LCFC!