Gli Am. Gorizia sono come un camaleonte che cambia colore di partita in partita. A volte brillano di una luce intensa, altre volte si mimetizzano nell’ombra. Quale sfumatura dominerà il loro futuro? Questa è la domanda che aleggia sull’ambiente dopo la pesante battuta d’arresto maturata tra le mura amiche.
Forse soltanto un romanzo di Dostoevskij – racconta il locale Nicola Grudina – potrebbe narrare ciò che abita nell’ animo degli Amatori Gorizia: una dicotomia fortissima vissuta in prestazioni alterne e stati mentali opposti.
Tre gol fatti da sé in pochissimi minuti spianano la strada al Leon Bianco, che visto lo stato di forma di regali non ne ha bisogno. L’emblema della partita il quarto gol allo scadere del primo tempo: Kren segna da quasi metà campo dopo che gli viene chiesto di mandare la palla fuori su richiesta del Mister.
Nel secondo tempo, gli spazi aumentano e i gol arrivano a 7 e Kouassi si ferma a 3 sempre più solo al comando della classifica marcatori.
Per la mini crisi del Leon Bianco la medicina è stata la squadra isontina, che adesso però dovrà trovare una cura da leone.