Grande sinfonia d’orchestra per il Depover che emette cinque do di petto e, dopo aver superato il Tecnospine, può alzare la coppa verso il cielo di Tavagnacco. Dopo la sconfitta nella finale del campionato “Geretti” gli uomini di mister Luciano Ciani non si sono demoralizzati preparando questo impegno di Coppa con grande puntiglio e concentrazione. Ne è uscito un match ben gestito in ogni settore del campo con la qualità degli interpreti che, a lungo andare, ha prevalso sulla buona disposizione difensiva di un Tecnospine arrivato all’epilogo con qualche assenza importante.
Il Tecnospine, che al 1° avrebbe potuto sfruttare di uno svarione difensivo con Eugenio Valent, abile a guadagnare palla, dribblare il diretto marcatore e calciare a fil di traversa, poi si rintana in difesa. Il Depover prova a imbastire manovre ragionate, cerca di scardinare la difesa avversaria attraverso un gioco orchestrato perfettamente dai piedi educati di Omar Rossi che regala lanci e passaggi filtranti.
Il Depover si muove molto, i laterali spesso vanno in sovrapposizione e creano qualche affanno alla difesa del Tecnospine come al 12° quando uno scambio tra Zuccolo e Laurencigh mette quest’ultimo davanti la porta. L’aggancio del bomber non è perfetto e l’occasione sfuma. Lo stesso Laurencigh ha la palla del possibile vantaggio ma l’ottimo assist di Omar Rossi non è finalizzato correttamente e la conclusione è alta sopra la traversa. Al 22° la gran mole di gioco del Depover viene premiata da Zuccolo che svetta di testa, servito dal solito Omar Rossi, e sigla il vantaggio. Ora i bianchi di mister Ciani volano sulle ali dell’entusiasmo tanto che dopo un minuto potrebbero raddoppiare: scambio in velocità tra Romanelli e Valduga con quest’ultimo che calcia a botta sicura. Splendida risposta di Roi che, con in piedi devia in corner.
Il Depover comincia a cambiare i suoi interpreti, il gran caldo induce ad una gestione oculata delle forze in campo. Ma la sostanza non cambia, il Depover continua a pressare come al 34° quando, uno stop sbagliato sulla tre quarti campo, consente ad Alberto Romanelli di rubare palla e realizzare il gol più bello della partita grazie ad uno splendido pallonetto che beffa il portiere avversario. Partita chiusa? No, perchè nonostante l’evidente superiorità tecnica del Depover, il Tecnospine non molla e, a inizio ripresa, prima accarezza il gol col solito Valent e poi lo realizza sfruttando a un errore del portiere in presa alta che consente a Tirelli di concludere a rete. A sarà un fuoco di paglia perchè le camisete bianche del Depover non vogliono lasciarsi sfuggire di mano una partita fin qui controllata senza affanni e, con una serie di azioni avvolgenti, chiudono il match con le realizzazioni di Romanelli Pilosio e Laurencigh.
Ottima la direzione della terna arbitrale con un Silvano Della Pietra che ha saputo leggere bene i momenti della partita azzeccando ogni decisione.
Tecnospine – Depover 1 – 5
Tecnospine: Stefano Roi, Manuel Andenna, Marco Bertossi, Matteo Buttazzi, Stefano Di Bernardo, Alexander Filippi, Andrea Florit, Massimo Iob, Massimiliano Mapelli, Roberto Marchetti, Attilio Alan Martina, Dumitru Cosmin Mohan, Ivan Tirelli, Sergio Tranchi, Eugenio Valent, Daniele Veritti, Gabriele Zanoni. Dirigenti: Maurizio Ciol, Nicola Copetti e Sandro Scubla.
Depover: Simone Dapas, Luca Battistutta, Fabio Biundo, Simone Bruno, Gianluca Cuberli, Gianfranco Deotto, Giorgio Fadini, Massimo Gerli, Michele Laurencigh, Pierpaolo Metus, Marco Pajer, Andrea Pilosio, Alberto Romanelli, Daniel Rossi, Omar Rossi, Alberto Valduga, Marco Vicario, Michele Vidussi, Walter Visintin, Andrea Zoffi, Alan Zuccolo. Dirigenti: Dario Gorasso, Nello Bettuzzi, Luciano Ciani.
Marcatori: Nel pt al 22° Alan Zuccolo, al 34° Alberto Romanelli. Nella ripresa, al 10° Ivan Tirelli, al 12° Alberto Romanelli, al 18° Andrea Pilosio, al 22° Michele Laurencigh.
Arbitro: Silvano Della Pietra coadiuvato da Roberto Busolini e Alex Marcuzzi