Martedì 9 luglio, presso l’auditorium di Povoletto, si è tenuta l’Assemblea elettiva della LCFC dove i rappresentanti delle associazioni hanno riconfermato alla presidenza Daniele Tonino. Ad accompagnare il presidente nel suo quarto mandato consecutivo ci saranno Paolo Comini (vicepresidente), Bruno Comuzzi (vicepresidente), Fabrizio Pettoello (vicepresidente), Carla Pascutti (tesoriere), Luca Arsellini (consigliere), Adriano cantoni (consigliere), Nicola Copetti (consigliere), Mauro Dri (consigliere), Igor Polo Friz (consigliere, Simone Rizzuni (consigliere), Renzo Rossi(consigliere), Carlo Silvestri (consigliere), Massimo Specia (consigliere), Roberto Valerio( consigliere), Paolo Zorattini (consigliere).
Il Presidente, consapevole che anche per il prossimo triennio ci sarà da lavorare per consolidare e dare ulteriore linfa al movimento amatoriale, esordisce raccontando come la Lcfc è uscita dalle grandi difficoltà organizzative derivanti dalla crisi pandemica. “Queste difficoltà – racconta – sono state superate brillantemente grazie a un patrimonio immateriale costituito da idee, principi, rigore, trasparenza e capacità organizzativa. Qualità che da sempre caratterizzano la nostra Associazione. Gli obiettivi che ci eravamo dati li abbiamo raggiunti abbondantemente. Volevamo ripartire e, anche grazie a voi, ci siamo riusciti alla grande. Abbiamo proposto diverse novità e iniziative. L’abbiamo fatto senza eccessive accelerazioni per consentire a tutti di stare al passo. A volte abbiamo sbagliato, ma la gran parte delle nostre scelte si sono rivelate vincenti. Alcune di queste scelte non sono state condivise, ma il tempo ci ha dato ragione. E la prova inconfutabile è data dal fatto che molte realtà hanno chiuso, altre sono in difficoltà sempre più evidenti e alla fine molti, se non tutti, convergono verso di noi. Segno evidente che la nostra politica sportiva è vincente.
Passaggio importante anche sulle novità che la Lcfc propone: “So che alcuni di voi non apprezzano le novità, per altri il calcio non dovrebbe mai cambiare, per altri ancora i cambiamenti sono ammissibili solo se correlati a quelli di un calcio che nulla ha a che vedere con il nostro.
Noi abbiamo invece un’altra prospettiva. Pensiamo che il mondo in cui viviamo sia in continuo movimento, che gli interessi cambiano, e che anche la domanda di fare sport si modifica nel tempo. E per stare al passo la LCFC deve innovarsi costantemente. Adattarci, o ancor peggio contrapporci, all’ineludibile cambiamento ci costringerebbe solo a subirlo e non ci permetterebbe di interpretarlo e indirizzarlo. Per noi l’attività del dirigente non deve limitarsi alla gestione del quotidiano, ma deve essere rivolta a determinare il futuro del nostro movimento. E a nostro parere sono stati proprio i cambiamenti che hanno permesso alla LCFC non solo di sopravvivere, ma soprattutto di diventare, com’è giusto che sia, il punto di riferimento del calcio amatoriale in Regione e, permettetemi: un esempio per gli Enti di Promozione sportiva”.
Il discorso poi volge verso l’informatizzazione con il presidente che spiega come, nei prossimi tre anni, la Lcfc voglia investire sulla digitalizzazione dei processi. “Nessuno può negare- continua Daniele Tonino – che la spinta alla digitalizzazione ha portato solo vantaggi, in tema di semplificazione, sburocratizzazione e trasparenza. Ciò non vuol dire far venire meno i contatti umani. Tra di noi ci sono sempre stati e continueranno anche con maggior qualità. Come in occasione delle assemblee istituzionali, delle riunioni per modificare assieme la normativa, degli incontri formativi e soprattutto mediante la costante interlocuzione con i responsabili delle singole manifestazioni. Se siamo stati all’avanguardia da un punto di vista digitale, non vogliamo perdere questo primato. Durante questo triennio dovremo realizzare un nuovo gestionale e per farlo dovremo investire, usufruendo delle risorse che ci perverranno dalla vendita dell’immobile. Questo gestionale dovrà essere all’avanguardia e i suoi processi saranno necessariamente implementati dall’intelligenza artificiale. Questa è la nuova frontiera della digitalizzazione e noi non possiamo di certo ignorarla. Siamo sicuri che ci porterà grandi vantaggi”.
Ma il discorso programmatico del presidente tocca anche altri temi importanti come l’inclusività, il cartellino verde, la Coppa Amatori, della possibilità che viene data a tutti di giocare nei nostri campionati indipendentemente dalla loro provenienza, la crisi arbitrale, il progetto Calcionovus. Tutte tematiche che il massimo dirigente della Lcfc ha voluto spiegare cercando di far capire quali sono le ragioni e gli obiettivi che norme e progetti si pongono in un contesto dove non bisogna mai perdere di vista il grande obiettivo che da sempre persegue la LCFC: garantire a TUTTI i cittadini la possibilità di esprimere il bisogno di fare sport secondo le proprie motivazioni e necessità!
Se vuoi leggere l’intero discorso programmatico clicca qui: 2024-27 discorso programmatico