Ieri abbiamo pubblicato un’ordinanza con cui il Ministro della Salute ha disposto la “sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, …“.
Abbiamo interpretato tale disposizione ritenendo che la sospensione riguardasse anche gli allenamenti.
Oggi è pervenuta una comunicazione sottoscritta dal presidente regionale del CONI e dall’assessore regionale allo sport che riporta un parere di segno opposto.
Ne prendiamo atto, evidenziando però che l’unico soggetto legittimato a interpretare autenticamente un provvedimento ministeriale è chi l’ha emesso. Altri soggetti – ovviamente noi compresi – non hanno alcuna competenza a riguardo.
L’unico aspetto sicuro in questa vicenda è che un’ordinanza ministeriale ha valore regolamentare/normativo, al contrario di una comunicazione del CONI.
A questo punto spetta ai tesserati decidere cosa è meglio fare e cioè se seguire un indirizzo cautelativo o affidarsi alle indicazioni del CONI.
Comunicazione del Presidente regionale del CONI